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Museo etnografico di Rivalta sul Mincio - Rodigo (Mantova) - seconda parte

Museo etnografico di Rivalta sul Mincio - seconda parte

I mestieri del fiume e la vita delle popolazioni che abitavano la palude sono narrate nel Museo etnografico di Rivalta sul Mincio - Rodigo (Mantova). Il percorso espositivo si snoda all’interno di una vecchia cascina rurale (nota con il nome di loghino Ariello) sulla riva di un’ansa del fiume (un’area verde di proprietà comunale) dove vivevano i pescatori con le loro famiglie.

 

Una delle sale è dedicata alla figura del calafato (una maestranza impiegata nelle costruzioni navali e nelle manutenzioni). È chiamata anche sala dello squero, un impianto che permetteva di tirare in secca le piccole imbarcazioni a fondo piatto utilizzate nella palude per provvedere alla loro cura. Lungo le pareti sono esposti gli attrezzi che testimoniano il duro lavoro eseguito esclusivamente a mano sul legno di larice.

 

Accanto alla sala dello squero si trova la più ampia del museo dove sono esposte le varie tipologie di barche: da pesca, da caccia e da lavoro. La più grande si chiama batela ed era utilizzata per il trasporto della cannuccia di palude (Phragmites australis) e dell’erba palustre (Carex). Il raccolto avveniva in due diversi momenti: la prima in inverno e la seconda in estate.

 

Su una parete sono esposte le calzature impiegate per il lavoro nella palude. Il terreno morbido e imbevuto d’acqua obbliga l’utilizzo di scarpe alquanto ampie (dette sgalmare) create in cuoio e con suola in legno. Più in basso si vedono i salvascarpe in gomma che proteggevano piede e collo. Accanto sono posizionate alcune falci con manico lungo che consentono un taglio dal basso verso l’alto.

 

Su un angolo della sala è posto un attrezzo utilizzato per la pulizia dell’erba palustre. Era una operazione svolta nei mesi cosiddetti intermedi, tra un raccolto e l’altro. Sul lato opposto si vede una barca da pesca e tra gli attrezzi utilizzati uno è particolare: una lenza creata con crine di cavallo.

 

Accanto è riprodotto un capanno per la caccia. Posizionato nella palude era coperto con vegetazione e serviva per attendere gli uccelli di passo (le specie che nel periodo delle migrazioni si fermano temporaneamente in territori posti tra i luoghi di svernamento e di nidificazione). L’attività di caccia era favorita dall’impiego di anatre da richiamo tenute legate fra loro così da formare un gruppo.

 

Il Museo etnografico dei mestieri del fiume di Rivalta sul Mincio - Rodigo (Mantova) è aperto il lunedì e il venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì e il sabato, dalle 15 alle 18. L’ingresso è sempre possibile su appuntamento chiamando al numero 0376.653.924.

Marco Cerpelloni

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