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La Lessinia con la neve

La Lessinia con la neve

La magica atmosfera dei Monti Lessini coperti di neve regala emozioni. La montagna innevata è sempre una meraviglia e anche pochi scatti cedono lo stupore di un paesaggio incantato. Il Virtual Tour percorre la strada bianca che parte dalla contrada di Grietz e, dopo aver attraversato una faggeta e costeggiato pascoli e vallette, conduce alle contrade Dossetti, Tinazzo e Zamberlini. Nell’ultimo scatto panoramico, dopo aver superato il capitello degli emigranti ai Dossetti in direzione contrade Tinazzo e Zamberlini, si vede sullo sfondo il Monte Baldo con la sua cima più alta (2.218 m) e si ascolta una poesia in dialetto veronese di Andrea Toffaletti: La sorgente ne la neve, ne la contrà Zamberlini.

I Monti Lessini sono parte delle Prealpi venete e si estendono sino a incontrare l’Alta pianura veronese. A nord sono delimitati dal gruppo del Carega e dalla Val dei Ronchi, a est dalla Valle del Chiampo e a ovest dalla Val Lagarina (nota anche come Val d’Adige). Il Virtual Tour riprende una strada bianca che si spinge oltre i mille metri di quota e attraversa pascoli, boschi di faggio e vallette.

Tra le costruzioni di montagna ci sono le malghe, ma sono anche le meno conosciute: infatti, nel sentire comune sono ritenute case di montagna, ma sono tutt’altro essendo aziende comprensive di edifici e manufatti vari, compresi i pascoli e le aree boscose di pertinenza. Pertanto, le malghe non sono fabbricati rustici di montagna, ma luoghi produttivi che un tempo erano autosufficienti. Il baito, invece, era un caseificio con alloggio per chi vi lavorava e produceva formaggio, burro e ricotta.

Una tipica costruzione dei Monti Lessini è anche la giassàra: una costruzione in pietra con una sua parte interrata in una cavità artificiale. Serviva a preservare nella stagione estiva il ghiaccio che si formava nei mesi invernali in una vicina pozza d’acqua dopo essere stato prelevato in blocchi. Il ghiaccio era utilizzato per la preparazione del burro e per conservare gli alimenti.

La sorgente ne la neve, ne la contrà Zamberlini è una poesia di Toffaletti raccolta nel suo ultimo libro dal titolo Sentà sóra na lastra de preàra (2021, Edizioni Stimmgraf, euro 10, 56 pagine). Il libro accompagna il lettore tra i pascoli della Lessinia lungo un percorso che lo porterà in città.

Per ascoltare la poesia in dialetto veronese ricordati di alzare il volume.

Marco Cerpelloni

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