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Incontri con l'autore - Dubbini Venier e Kaufmann

Incontri con l'autore - Dubbini Venier e Kaufmann

La letteratura unita all’arte e alla danza è la proposta di un ciclo di incontri con l’autore organizzato nel dicembre 2022 dalla Parrocchia di San Giorgio in Braida (Verona) in collaborazione con la Casa Editrice Neri Pozza (Gruppo Editoriale Athesis) e il Club per l’Unesco di Verona. Gli eventi sono stati patrocinati da Federmanager Verona e hanno avuto il supporto della Cartolibreria Mameli. Tre gli scrittori ospiti:  Maria Teresa Cometto, Anna Folli, Gianni Dubbini Venier con la fotografa Angelica Kaufmann.

Nel terzo appuntamento, lo scrittore Gianni Dubbini Venier con la fotografa Angelica Kaufmann ha raccontato del suo ultimo libro L’Avventuriero (euro 18, 208 pagine) che ripercorre il viaggio intrapreso nel XVII secolo dal veneziano Nicolò Manucci sino alla corte dei Moghul, in India. Il libro è un intenso reportage e ricerca storica corredato da fotografie scattate lungo i 5000 chilometri via terra sulle vie carovaniere di Turchia, Armenia e Iran.

Gianni Dubbini Venier è laureato in Storia all’Università Statale di Milano ed è specializzato in Archeologia della Via della Seta e in Storia dell’Arte dell’Asia Meridionale. È stato postgraduate fellow alla Royal Geographical Society e nel 2018 ha ottenuto un Ph.D con borsa di studio all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Autore di varie pubblicazioni accademiche, ha curato mostre fotografiche a Milano e a Venezia sul viaggio di Manucci. È membro dell’Indian Art Circle della Soas.

La presentazione del libro è stata preceduta da una performance artistica curata da Giulio Covallero, ballerino professionista e direttore della scuola New Art’s Studio di Verona, in compagnia delle allieve Silvia e Elena Bali e dell’attrice Virginia Mogavero, della compagnia Verba Volant. Il maestro Andrea Cortelazzo ha suonato alcuni brani di Johann Sebastian Bach negli intervalli di recitazione e presentazione.

L’immersione nello spirito del testo è stata ulteriormente aiutata dalla storica dell’arte Erika Prandi che ha presentato un capolavoro di arte serica conservato nel Museo dell’Arte e del Ricamo don Nicola Mazza che ritrae una natura morta con selvaggina di Giovanni Caliari. Un’idea ispirata dalla presenza nel romanzo della città di Bursa (Turchia), l’antica Prusa, famosa per la produzione della seta.

Il video è una sintesi dell’incontro e ha una durata di circa 20 minuti. Durante la visione è possibile ingrandire o diminuire l’immagine a 360 gradi e ruotarla in tutte le direzioni. Su cellulare è consigliato accedere selezionando la funzione del browser sito desktop.

 

 

Marco Cerpelloni

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