«Io sono… la chiesa di San Rocco si racconta» è un documentario ideato, scritto e diretto da Mauro Vittorio Quattrina e promosso dall’Associazione Culturale Storia Viva no profit, presieduta da Grazia Pacella, che rilegge il manoscritto di don Antonio Pighi scritto a fine Ottocento. A interpretare il terziario francescano è l’attore Stefano Paiusco. Il docufilm gode del patrocinio della Seconda circoscrizione.
Terminato nella primavera 2020, il docufilm è diretto nella fotografia da Giuseppe de Berti con le scenografie affidate a Angiolino Bellè, che veste pure i panni del Santo di Montpellier. Il testo originario di don Pighi è stato arricchito per esigenze sceniche dopo un attento studio e una appassionata ricerca storica che ha anche ripreso parole dimenticate nel tempo.
Il progetto, nato da un’idea condivisa con lo Studio Il Volo, il Comitato San Rocco, la Parrocchia di Quinzano, segue una precedente esperienza con protagonista la piccola Chiesa di San Rocchetto posta sulla sommità del monte Cavro. La Chiesa di San Rocco si trova alle sue pendici da dove parte un antico sentiero per raggiungere l’eremo.
Durante le riprese la troupe si è imbattuta in un mistero tutt’ora irrisolto: all’interno della sepoltura di Giovan Battista Cozza, un presbitero del 1660, sono stati trovati altri due corpi. Forse appartenenti a preti sepolti precedentemente nelle vicinanze.
Il santuario si trova appena fuori dall’abitato di Quinzano ed è stato eretto nell’anno 844 e, con molta probabilità, in origine era dedicato a Sant’Alessandro. Al suo interno è presente una ricca simbologia e alcuni particolari sono stati riscoperti grazie all’illuminazione necessaria per le riprese. Tra questi si riconoscono i quattro evangelisti dipinti sulla volta dell’altare maggiore: un angelo a raffigurare Matteo, un leone Marco, un toro Luca e un’aquila Giovanni.
All’interno delle fotografie immersive sono presenti alcuni pulsanti attivi. Cliccando sul bottone della prima immagine a 360° è possibile vedere un’intervista al regista Mauro Vittorio Quattrina. Nella seconda, si avvia la visione della prima parte del documentario «Io sono… la chiesa di San Rocco si racconta».
Marco Cerpelloni
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