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invasione russa

Il conflitto in Ucraina raccontato, giorno per giorno, nel mese di novembre 2023

Gli aggiornamenti sul conflitto scatenato dalla Russia il 24 febbraio 2022

Il conflitto Russia-Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022 con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe, prosegue senza sosta sotto l'attenzione di tutta la comunità internazionale. Aiuti dall'Italia e dall'Europa alle popolazioni aggredite. Qui di seguito l'evoluzione della guerra, giorno per giorno del mese di ottobre 2023.

 

30 NOVEMBRE -  KIEV, MISSILI RUSSI CONTRO LE CASE IN DONETSK, BAMBINI FERITI: «CI SONO PERSONE SOTTO LE MACERIE»

«Durante la notte l'esercito russo ha lanciato un massiccio attacco a tre città della regione di Donetsk, Pokrovsk, Myrnograd e Novogradivka, sono state colpite abitazioni private, dieci i feriti tra questi 4 bambini, potrebbero esserci ancora persone sotto le macerie». Lo ha riferito il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko. «I soccorritori stanno cercando cinque persone sotto le macerie», ha scritto il ministro su Telegram aggiungendo che sono stati lanciati 6 missili S-300.

 

29 NOVEMBRE - A BRUXELLES IL PRIMO CONSIGLIO NATO-UCRAINA

«Il messaggio che voglio portare è che dobbiamo continuare, dobbiamo combattere, l'Ucraina non mollerà, vogliamo riconquistare i territori sul confine riconosciuto del 1991». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, arrivando a Bruxelles per il primo consiglio Nato-Ucraina al livello ministeriale. Per quanto riguarda il campo di battaglia, Kuleba ha negato che ci sia alcuno "stallo". Sulla delicata questione dei negoziati il ministro ha detto: «È sempre facile consigliare altri di mollare e fare concessioni. Prima dovrebbero farlo loro».

28 NOVEMBRE - KIEV BOICOTTA LA RIUNIONE OSCE PER LA PRESENZA DI LAVROV

'Ucraina ha annunciato che non parteciperà alla riunione ministeriale dell'Osce per la presenza all'incontro della delegazione russa guidata dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov. "Dovremmo concentrare i nostri sforzi comuni su come salvare l'Osce dalla Russia e non inviare messaggi sulla possibilità di un ritorno alle forme di cooperazione esistenti prima del febbraio 2022 allo Stato che ha scatenato la più grande aggressione armata in Europa dalla fine del della Seconda Guerra Mondiale", si legge in una nota del ministero degli Esteri. "Per questo motivo la delegazione dell'Ucraina non parteciperà alla riunione dell'Osce".

 

26 NOVEMBRE - MOSCA, ABBATUTTI DUE MISSILI UCVRAINI SUL MAR D'AZOV

La Russia ha affermato di aver abbattuto droni ucraini in tre regioni russe, il giorno dopo il più grande attacco di droni lanciato da Mosca contro la capitale ucraina Kiev dall'inizio dell'offensiva russa nel febbraio 2022. "La difesa aerea ha distrutto quattro droni ucraini nel corso Regioni di Bryansk, Smolensk e Tula", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.

La Russia ha anche affermato di aver abbattuto due missili ucraini sul Mar d'Azov, diretti verso il suo territorio, poco dopo aver segnalato attacchi di droni ucraini in tre regioni russe. "La difesa aerea russa ha localizzato e distrutto due missili ucraini sopra l'area del Mar d'Azov", secondo una dichiarazione del Ministero della Difesa russo.

 

25 NOVEMBRE- Nella notte il più potente attacco russo alla capitale ucraina

Durante la notte l'esercito russo ha lanciato un vasto attacco contro Kiev e il distretto della capitale ucraina, la contraerea ha distrutto più di 40 bersagli aerei, ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare della città Mykhailo Shamanov. "Questo è il quarto attacco con droni Shahed contro Kiev in un mese. Quello della scorsa notte è il più massiccio dall'inizio dell'invasione russa", ha detto Shamanov. Il sindaco Vitaliy Klitschko ha scritto su Telegram che nel quartiere Dniprovskyi i rottami di un drone hanno colpito un condominio, come pure a Solomianskyi, dove si lavora per estrarre due donne da sotto le macerie. 

22 NOVEMBRE

Quattro droni marini ucraini in rotta verso la Crimea sono stati individuati e distrutti nel Mar Nero, ha affermato oggi il ministero della Difesa russo citato dall'agenzia Tass.

Intanto Joe Biden non parteciperà al G20 virtuale indiano con Vladimir Putin. Al suo posto ci sarà la segretaria al tesoro Usa Yanet Yellen, come ha confermato una fonte della Casa Bianca, senza fornire però alcuna spiegazione. La scusa ufficiale sembrerebbero le festività che il presidente trascorrerà fino a domenica con i familiari a Nantucket, Massachusetts, anche per festeggiare i suoi 81 anni. "Col Thanksgivng dietro l'angolo, non siamo sicuri se il presidente sarà in grado di prendere parte al vertice virtuale", aveva messo le mani avanti lunedì Eric Garcetti, l'ambasciatore americano a New Delhi, riferendosi alla festa del Ringraziamento di giovedì per la quale l'America si ferma.

Ma, non essendoci problemi logistici (il commander in chief può collegarsi da ovunque in condizioni di sicurezza), ad alcuni osservatori sembra una scelta politica, uno schiaffo allo zar per non legittimarlo per la prima volta sul palcoscenico internazionale dopo l'invasione dell'Ucraina. La decisione rompe però il fronte occidentale, dato che tutti gli altri leader saranno presenti, compresa la premier italiana Giorgia Meloni, che si collegherà dalla Germania nell'ambito della sua missione tedesca.

 

21 NOVEMBRE

Un ospedale, un edificio di una miniera e altre infrastrutture civili sono stati danneggiati la notte scorsa da un attacco di droni e missili russi nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi l'esercito ucraino.

«L'ospedale centrale della città di Selydove nella regione di Donetsk, l'edificio della miniera di Kotlyarevska e altre infrastrutture civili sono stati distrutti e danneggiati», ha affermato in un comunicato l'Aeronautica militare. In seguito all'attacco, una persona è morta ed altre 8 sono rimaste ferite. Le forze russe hanno lanciato quattro missili guidati, un missile da crociera e 11 droni kamikaze: le difese aeree di Kiev hanno abbattuto il missile da crociera e 10 droni.

«L'obiettivo era l'ospedale cittadino. A seguito del bombardamento, 8 cittadini hanno riportato contusioni e ferite da schegge e uno è morto», ha affermato la Procura.

Intanto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius è arrivato oggi in treno a Kiev, per una visita a sorpresa volta a riaffermare il sostegno di Berlino all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Pistorius dovrebbe intrattenere colloqui con il suo omologo ucraino Rustem Umierov e con il presidente Volodymyr Zelensky.

Berlino, il secondo più grande fornitore di assistenza militare a Kiev dopo gli Stati Uniti, sta cercando di offrire rassicurazioni dopo che lo spostamento dell'attenzione sulla guerra in Medio Oriente ha suscitato preoccupazioni per il calo del sostegno all'Ucraina.

La visita arriva dopo l'aumento degli attacchi aerei russi e mentre Kiev si prepara a un previsto aumento dei raid sugli impianti energetici del paese nei prossimi mesi invernali. Si tratta della seconda visita di Pistorius in Ucraina da quando è diventato ministro della Difesa all'inizio di quest'anno, e arriva il giorno dopo che il segretario americano Lloyd Austin ha fatto anch'egli un viaggio a sorpresa in Ucraina. Oltre ai colloqui politici, Pistorius prenderà parte a una cerimonia di deposizione di corone in piazza Maidan a Kiev e visiterà un centro di addestramento militare.

Dopo qualche esitazione iniziale, la Germania ha aumentato drasticamente il suo sostegno all'Ucraina in seguito all'invasione russa e ha consegnato a Kiev una vasta gamma di armamenti, che vanno dai carri armati pesanti ai sistemi di difesa aerea e alle munizioni. Il conflitto ha anche spinto il governo tedesco a intraprendere una revisione dell'apparato militare del Paese, con il cancelliere Olaf Scholz che ha svelato un fondo da 100 miliardi di euro per potenziare le forze armate. Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, la Germania ha offerto un forte sostegno allo Stato ebraico nella sua lotta contro i militanti palestinesi. Ma Scholz ha promesso il mese scorso che Berlino avrebbe comunque mantenuto i suoi aiuti a Kiev, insistendo sul fatto di "sostenere l'Ucraina finché sarà necessario". 

 

20 NOVEMBRE - ZELENSKY LICENZIA LA COMANDANTE DELLE FORZE MEDICHE. CECCHINO UCRAINO COLPISCE SOLDATO RUSSO DA 3,8 KM DI DISTANZA 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato ieri la comandante del Comando delle forze mediche Tetiana Ostashchenko, sostituendolo con Anatoly Kazmirchuk. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky nel suo discorso quotidiano alla nazione. Fino ad ora Kazmirchuk era a capo del Centro clinico medico militare nazionale a Kiev. Secondo i media locali, la Ostashchenko è stata licenziata in seguito a ripetute richieste in tal senso da parte di paramedici e volontari ucraini. A luglio la deputata Solomiia Bobrovska aveva affermato che il Comando delle forze mediche non aveva acquistato alcun kit di pronto soccorso nel 2023 e che quelli forniti attraverso gli aiuti internazionali non erano stati adeguatamente controllati. «Abbiamo bisogno di un livello di supporto medico per i nostri soldati totalmente nuovo», ha detto Zelensky

Un tiratore scelto ucraino ha stabilito un nuovo record mondiale in combattimento uccidendo un soldato russo da una distanza di 3.800 metri: lo hanno reso noto i servizi di intelligence interni (Sbu), come riporta Rbc-Ucraina. "Questo colpo è stato sparato da un ufficiale speciale del servizio di sicurezza con un fucile ucraino Volodar Obriyu", ha riferito il servizio stampa della Sbu in un comunicato, aggiungendo che il video del tiro (pubblicato su X) mostra il soldato colpito e la paura dei suoi commilitoni che si trovavano nelle vicinanze. "I cecchini della Sbu stanno cambiando le regole a livello mondiale, dimostrando la capacità di lavorare efficacemente a distanze fantastiche", ha sottolineato la Sbu. Il record precedente, di 3.540 metri, era stato stabilito in Iraq nel 2017 da un soldato canadese.

19 NOVEMBRE - MOSCA: «ABBATTUTO UN DRONE UCRAINO DIRETTO ALLA CAPITALE.  75 MILITARI UCRAINI UCCISI IN UN ATTACCO NEL KHERSON». ZELENSKY: «RAFFORZARE LA DIFESA AEREA»

Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto un drone sul distretto urbano di Bogorodsky, nella regione di Mosca, in direzione della capitale. Lo ha riferito il sindaco della città Sergei Sobyanin aggiungendo che non risultano danni o vittime. Poco prima il ministero della Difesa russo annunciava che le forze ucraine "hanno perso fino a 75 militari nelle aree delle isole di Alekseevskij, Frolov e nel villaggio di Kachkarovka, nella regione di Kherson" sul fiume Dnipro. Zelensky ribadisce, "dobbiamo rafforzare la nostra difesa aerea, grazie ai Paesi che hanno annunciato aiuto".

18 NOVEMBRE - FORZE UCRAINE ABBATTONO UNA TRENTINA DI DRONI

Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto nella notte 29 dei 38 droni Shahed registrati fra le 20:00 di ieri sera e le 4 del mattino di oggi lanciati su più parti del Paese, stando ad un post dell'aeronautica militare ucraina suTelegram citato da Ukrinform.

 

17 NOVEMBRE - MOSCA USA PER LA PRIMA VOLTA L'AEREO DI SORVEGLIANZA MAINSTAY

La Russia ha probabilmente iniziato a utilizzare per la prima volta l'aereo di sorveglianza 'A-50 Mainstay D' per l'identificazione di obiettivi in Ucraina da segnalare al suo sistema missilistico di difesa aerea a lungo raggio Sa-21: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Ciò si aggiunge alla missione principale del Mainstay di coordinare gli aerei da caccia dell'Aeronautica di Mosca, si legge nel rapporto pubblicato su X.

Rispetto al radar terrestre dell'SA-21, il Mainstay può utilizzare il suo radar per individuare gli aerei avversari a distanze più lunghe perché la sua altitudine gli consente di 'vedere' più lontano attorno alla curvatura della terra, osservano gli esperti di Londra. Mosca probabilmente ha accelerato l'integrazione del Mainstay e del sistema Sa-21 in parte perché è preoccupata per la prospettiva che l'Ucraina schieri aerei da combattimento forniti dall'Occidente, conclude il rapporto, sottolineando che esiste una possibilità realistica che la Russia sia disposta ad accettare maggiori rischi portando il Mainstay più vicino alla prima linea per svolgere efficacemente il suo nuovo ruolo.

Il Corpo dei Marines ucraini ha annunciato che le loro forze hanno effettuato una serie di attacchi sulla sponda orientale del fiume Dnipro occupata dai russi, vicino alla città meridionale di Kherson. "Le forze di difesa ucraine hanno condotto una serie di operazioni di successo sulla riva sinistra del fiume Dnipro, lungo il fronte di Kherson", si legge in un messaggio pubblicato sui social media. Il corso d'acqua è di fatto la linea del fronte nel sud del Paese, ma la Russia ha ammesso per la prima volta questa settimana che le forze ucraine hanno rivendicato alcuni territori sulla sponda opposta.

 

16 NOVEMBRE - ESPLOSIONI A CHUHUIV

Una serie di otto esplosioni ha scosso ieri sera la città di Chuhuiv, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Lo riportano i media locali. Deflagrazioni sarebbero state udite anche nel capoluogo omonimo dell'Oblast, in cui è in vigore l'allarme antiaereo. 

 

15 NOVEMBRE - L'UNGHERIA FRENA SULL'ADESIONE DI KIEV

"Sull'Ucraina abbiamo bisogno di una riflessione che includa anche la discussione sul futuro dell'Ue" in corso in questi giorni. "Abbiamo bisogno di un periodo di riflessione e di una discussione strategica della strategia europea nei confronti dell'Ucraina. Prima che si concluda questa discussione strategica non saremo in grado di prendere alcuna decisione sull'Ucraina né riguardo all'allargamento dell'Ue né riguardo alla revisione del quadro finanziario pluriennale" che prevede 50 miliardi di aiuti per Kiev.

E' quanto ha sottolineato il ministro per gli Affari Ue János Boka a prima del Consiglio Affari Generali di Bruxelles.

 

14 - NOVEMBRE - L'EUROPA NON RIESCE A FORNIRE GLI AIUTI PREVISTI

 L'Unione Europea probabilmente non sarà in grado di realizzare il suo piano di fornire all'Ucraina un milione di proiettili di artiglieria entro marzo 2024 a causa dello stato della produzione dell'industria della difesa e degli ostacoli burocratici: lo ha reso noto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, confermando indiscrezioni dell'agenzia di stampa Bloomberg in questo senso. Lo riporta Ukrainska Pravda.

"Purtroppo l'agenzia Bloomberg dice la verità", ha detto il ministro al canale United News: è "improbabile che venga rispettato", ha aggiunto riferendosi al piano Ue. Kuleba ha sottolineato che la causa di questo problema non è la mancanza di volontà politica, ma "lo stato deplorevole dell'industria della difesa", così come "molte cose non sincronizzate, molta burocrazia". "L'Unione Europea sta lavorando per eliminare questi problemi, ed è per questo che, a Berlino, ho invitato l'Unione Europea a sviluppare una politica globale nel campo delle industrie della difesa", ha aggiunto. 

 

12 NOVEMBRE - KIEV: «4,9 MILIONI DI SFOLLATI INTERNI, 3,6 DA INIZIO GUERRA». VICEPREMIER: «2,6 MILIONI RICEVONO PAGAMENTI MENSILI»

In Ucraina ci sono 4,9 milioni di sfollati interni, di cui 3,6 milioni lo sono diventati dopo il 24 febbraio 2022, quando la Russia ha invaso il Paese. Lo ha dichiarato alla televisione ucraina la vicepremier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riportato da Ukrinform. «Abbiamo un totale di 4,9 milioni di sfollati interni, di cui 2,6 milioni ricevono pagamenti mensili. Circa 3,6 milioni sono coloro che sono diventati sfollati interni dopo il 24 febbraio» dell'anno scorso, ha riferito Vereshchuk.

 

11 NOVEMBRE - OFFENSIVA RUSSA NELLA ZONA DI AVDIIVKA 
Le truppe di Mosca hanno condotto ieri un'offensiva nella zona di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, i cui risultati non sono confermati: allo stesso tempo, i blogger militari russi hanno affermato che i soldati sono entrati nella periferia di Stepovoy, un villaggio a tre chilometri a nord-ovest di Avdiivka, e hanno continuato a combattere in questa zona. Lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).

"Le forze russe hanno condotto operazioni offensive intorno ad Avdiivka il 10 novembre ma non hanno fatto progressi confermati", afferma il centro studi statunitense. Secondo blogger militari russi, "le forze russe hanno raggiunto e sono entrate nella periferia di Stepove (3 km a nord-ovest di Avdiivka) e continuano a combattere nell'area - prosegue la nota -. Un blogger militare affiliato al Cremlino ha aggiunto che le forze russe si sono anche assicurate posizioni sulla linea ferroviaria, consentendo loro di ottenere successi tattici vicino a Stepove".

10 NOVEMBRE - KIEV: ABBATTUTI DRONI RUSSI E UN MISSILE

Unità dell'intelligence militare ucraina hanno distrutto la notte scorsa due mezzi da sbarco russi nella Crimea occupata: lo riporta l'emittente statale Suspilne. "Due mezzi da sbarco russi ad alta velocità sono stati colpiti nel villaggio di Chornomorske, nella Crimea occupata (ovest). Secondo le nostre fonti l'operazione è stata effettuata dalla Gur (l'intelligence del ministero della Difesa, ndr)", si legge nel messaggio pubblicato su Telegram.

Le forze russe, intanto, hanno lanciato nella notte contro l'Ucraina un missile guidato Kh-31, un missile Kh-59 e sei droni kamikaze, di cui cinque sono stati abbattuti dalle difese aeree ucraine oltre al missile Kh-59: lo ha reso noto oggi l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. I sei droni sono stati lanciati dalla regione russa di Krasnodar, mentre i due missili provenivano dallo spazio aereo della regione ucraina occupata di Kherson. Le forze di difesa aerea ucraine sono state attivate nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kharkiv, Mykolaiv, Poltava e Kiev.

 

9 NOVEMBRE - ZELENSKY: «PASSI AVANTI SUL FRONTE SUD EST»

Intervenendo alla conferenza Reuters Next tenutasi ieri a New York, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che Kiev è ancora sulla buona strada per "ottenere risultati militari entro la fine dell'anno". "Abbiamo un piano. Abbiamo obiettivi molti concreti. Abbiamo lenti passi in avanti a sud, ma anche a est", ha affermato Zelensky citato dai media ucraini. Il presidente ucraino ha anche detto che quello di ieri è stato un "giorno di successo" per Kiev, dopo che la Commissione europea ha raccomandato l'apertura dei negoziati con l'Ucraina per l'adesione all'Ue.

 

8  NOVEMBRE- G7 UNITO A SOSTEGNO DELL'UCRAINA

 I ministri degli Esteri del G7 sono "uniti" nella loro determinazione a continuare a fornire "forte sostegno" all'Ucraina nella sua guerra con la Russia, ha detto oggi il Giappone dopo i colloqui del gruppo a Tokyo. "A seguito della discussione, i ministri degli Esteri hanno convenuto che il G7 rimarrà unito nel suo atteggiamento volto a imporre severe sanzioni contro la Russia e a fornire un forte sostegno all'Ucraina, anche nell'attuale situazione internazionale", ha affermato il ministero degli Esteri giapponese in un comunicato

Il dicastero nipponico ha aggiunto che il G7 "accelererà gli sforzi per la ripresa e la ricostruzione a medio e lungo termine nell'unità del settore pubblico e privato" e che è "necessario portare avanti il processo della Formula di pace insieme ai partner internazionali".

La ministra degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa ha aggiunto che "anche se le tensioni aumentano in Medio Oriente, è importante che il G7 sia unito nel mandare un chiaro messaggio alla comunità internazionale che il nostro fermo impegno a sostegno dell'Ucraina non verrà mai meno". Con la guerra della Russia giunta al suo ventesimo mese e la controffensiva dell'Ucraina che fatica a guadagnare terreno, il presidente Volodymyr Zelensky incontra regolarmente i leader occidentali per cercare di evitare la stanchezza dovuta al conflitto. La scorsa settimana il più alto funzionario militare ucraino, il generale Valery Zaluzhny, avrebbe affermato che le due parti sono arrivate a uno "stallo": una valutazione respinta sia da Zelensky che dal Cremlino. (ANSA).

7 NOVEMBRE - ZELENSKY: «DISTRUTTA IMPORTANTE NAVE RUSSA»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato oggi "la distruzione" della Askold, un'importante nave russa, nel cantiere navale di Kerch, in Crimea, due giorni dopo che il suo esercito aveva dichiarato di aver effettuato attacchi "riusciti" in quest'area. "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla distruzione della nave russa nel cantiere navale di Kerch", ha detto nel suo discorso quotidiano pubblicato sui social media. 

"Adesso non è il momento di organizzare le elezioni", ha spiegato Zelensky, nel suo video-messaggio serale rispondendo alle voci sul probabile svolgimento delle presidenziali nel marzo del 2024. Zelensky ha poi sottolineato che "ora gli ucraini dovrebbero pensare a proteggere lo Stato e "non disintegrarsi" nelle polemiche politiche. "Questo è il momento della difesa, della battaglia, da cui dipende il destino dello Stato e del popolo e non è il momento per le elezioni", ha aggiunto Zelensky.

6 NOVEMBRE - ATTACCO RUSSO SU ODESSA, DANNI AL MUSEO DELLE BELLE ARTI

Un attacco russo di droni e missili su Odessa ha causato "danni significativi" al Museo delle Belle Arti di Odessa. Lo ha detto all'emittente Suspilne - come riporta il Kyiv Independent - il sindaco della città ucraina, Hennadiy Trukhanov, aggiungendo che l'attacco ha quasi distrutto diverse opere importanti.

"Avremmo potuto perdere molti dei nostri pezzi, reperti molto famosi in tutto il mondo. Fortunatamente, questo non è accaduto", ha detto Trukhanov. L'attacco ha provocato cinque feriti, che sono stati ricoverati in ospedale con ferite da schegge.

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nella notte con quattro tipi di missili (Onyx, Iskander-M, Kh-31P, Kh-59) e numerosi droni, 15 dei quali sono stati abbattuti: lo hanno reso noto le Forze di difesa del Sud, come riporta Ukrainska Pravda. E' stato distrutto anche un missile da crociera Kh-59, ha annunciato da parte sua l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Secondo le Forze di difesa del Sud, probabilmente i russi hanno utilizzato i missili Onyx e Iskander-M per colpire il centro di Odessa.

Allo stesso tempo, le infrastrutture portuali della città sono state prese di mira con droni kamikaze Shahed-131/136. 

 

5 NOVEMBRE - LA RUSSIA CONTINUA A BOMBARDARE E TESTA UN NUOVO SOTTOMARINO CON MISSILI BALISTICI

Una donna di 82 anni è morta a seguito di un attacco russo nel distretto di Korabel, nell'oblast di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo ha riferito - come riporta il Kyiv Independent - il governatore Oleksandr Prokudin. Il bombardamento è avvenuto nella mattinata di sabato nella parte sud-occidentale della città, provocando danni anche ad un edificio residenziale. La vittima è rimasta ferita - assieme ad altre due persone - ed è stata trasportata in ospedale dove è morta poche ore dopo mentre veniva operata. 

Intanto il nuovo sottomarino a propulsione nucleare russo "Imperator Alexander III" ha completato il lancio di prova del missile balistico Bulava. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il Ministero della Difesa russo. "Il nuovo incrociatore missilistico strategico sottomarino a propulsione nucleare 'Imperator Alexander III' ha lanciato con successo il missile balistico intercontinentale Bulava dal Mar Bianco al campo di combattimento Kura nella penisola di Kamchatka. Il lancio del missile è avvenuto normalmente dalla posizione subacquea", ha dichiarato il Ministero.

 

4 NOVEMBRE -  VON DER LEYEN IN VISITA A KIEV, INCONTRO CON ZELENSKY : «SONO QUI PER PARLARE DELL'ADESIONE DELL'UCRAINA ALLA UE»

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è arrivata in visita a Kiev. La missione nella capitale ucraina non era stata preannunciata per motivi di sicurezza. Nel corso della giornata, la numero uno dell'esecutivo comunitario avrà una serie di incontri con il presidente Volodymyr Zelensky e i rappresentanti politici del Paese. «Ho molti argomenti di cui parlare, a cominciare dall'allargamento e la richiesta dell'Ucraina di diventare parte dell'Ue. Parleremo anche del sostegno finanziario e militare a Kiev e del dodicesimo pacchetto di sanzioni» contro Mosca, ha evidenziato. 

3 NOVEMBRE - ZELENSKY: «MOSCA STA PERDENDO IL CONTROLLOD EL MAR NERO»

Le forze russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni kamikaze sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto la polizia dell'omonima regione, come riporta Ukrainska Pravda. Sono stati lanciati almeno 10 velivoli senza equipaggio: per il momento non si segnalano vittime. Nel raid è stata distrutta una scuola, che

Sono grato a tutti coloro che lottano e lavorano per mantenere l'accesso dell'Ucraina al mercato mondiale. I risultati sono buoni: la Russia sta gradualmente perdendo il controllo del Mar Nero e si sta ritirando verso la parte orientale dello specchio d'acqua. Arriveremo anche lì": lo ha detto in un videomessaggio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riporta Ukrainska Pravda.

 

2 NOVEMBRE- PUTIN REVOCA LA RATIFICA DELLA RUSSIA SUL TRATTATO PER IL DIVIETO DEGLI ESPERIMENTI NUCLEARI

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che revoca la ratifica della Russia del Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari. Il trattato del 1996 mette al bando tutte le esplosioni nucleari, compresi i test dal vivo di armi nucleari, ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi chiave - tra cui Stati Uniti e Cina - non lo hanno mai ratificato. 

1 NOVEMBRE - BOMBE SUL CENTRO DI KHERSON, UN MORTO E TRE FERITI

Un uomo è morto e tre persone sono rimaste ferite in un bombardamento russo questa mattina nel centro di Kherson: la vittima era un impiegato dell'amministrazione militare della città. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare, Roman Mrochko, come riporta Ukrainska Pravda.

"Le truppe d'occupazione russe hanno attaccato Kherson", ha affermato Mrochko, sottolineando che à stata colpita "la parte centrale della città". Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite, tra cui dipendenti dell'amministrazione militare e del Dipartimento di pianificazione urbana, ha aggiunto.

Intanto l'intelligence sudcoreana ritiene che la Corea del Nord stia provvedendo alla maxi fornitura di oltre un milione di proiettili di artiglieria alla Russia, impegnata negli sforzi bellici contro l'Ucraina. E' quanto hanno riferito in un'audizione a porte chiuse al parlamento di Seul i vertici dell'agenzia di spionaggio (Nis), nel resoconto della Yonhap che cita un deputato presente, in merito agli sviluppi delle relazioni russo-nordcoreane dopo il summit tra i leader Vladimir Putin e Kim Jong-un. Pyongyang, inoltre, sarebbe nella fase finale dei preparativi per il terzo tentativo di messa in orbita di un satellite spia militare.

 

Guerra in Ucraina, gli aggiornamenti giorno per giorno

 

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