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INVASIONE RUSSA

Il conflitto in Ucraina raccontato, giorno per giorno, nel mese di settembre 2023

L'invasione russa è cominciata il 24 febbraio 2022
Zelensky
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Il conflitto Russia-Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022 con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe, prosegue senza sosta sotto l'attenzione di tutta la comunità internazionale. Aiuti dall'Italia e dall'Europa alle popolazioni aggredite. Qui di seguito l'evoluzione della guerra, giorno per giorno del mese di agosto 2023

 

30 SETTEMBRE -  PUTIN AFFIDA AL VICE DI PRIGOZHIN,  ANDREY TROSHEVI VOLONTARI DA INVIARE IN UCRAINA. RAZZI E DRONI KIEV SU BELGOROD. ZELENSKY: OGGI GRANDI NOVITÀ

Putin cerca di organizzare il dopo Prigozhin: il presidente russo chiede all'ex braccio destro del defunto patron della Wagner di formare un corpo di volontari da inviare a combattere in Ucraina.  ufficiale scelto è Andrey Troshev: un colonnello in pensione meglio noto col suo nome di battaglia di Sedoy, 'capelli grigi', e sotto sanzioni europee per il suo ruolo nella guerra in Siria.Nella notte razzi e droni ucraini contro la regione russa di Belgorod. Oggi ci saranno "importanti novità per i nostri soldati e per l'intero Paese", ha annunciato ieri Zelensky. E oggi è il primo anniversario dall'annessione di quattro regioni ucraine da parte di Mosca.

29 SETTEMBRE - PUTIN ARRUOLA 130MILA NUOVI SOLDATI PER L'AUTUNNO. E MINACCIA: «NUOVE ARMI NUCLEARI AVANZATE»

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto sulla coscrizione autunnale dei cittadini russi per il servizio militare. Lo riporta la Tass. Il decreto prevede il periodo "dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023 per effettuare la coscrizione al servizio militare di cittadini della Federazione Russa di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nelle riserve" e riguarderà 130.000 persone. Secondo quanto riferito dalla Tass, nella precedente coscrizione periodica russa, avvenuta in primavera, sono state chiamate al servizio militare 147mila persone e lo scorso autunno 120mila persone. In media, negli ultimi anni, ogni coscrizione periodica in Russia ha interessato circa 130mila persone, scrive la Tass. Nell'agosto di quest'anno è stata adottata una legge per innalzare il limite massimo dell'età di leva da 27 a 30 anni, ma le modifiche entreranno in vigore dal 1 gennaio 2024.

Questa mattina Vladimir Tsimlyansky, vice capo del dipartimento di organizzazione e mobilitazione dello Stato maggiore russo, ha chiarito che i soldati arruolati durante questa coscrizione autunnale "non saranno schierati nella Repubblica popolare di Lugansk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nella regione di Kherson o nella regione di Zaporizhzhia per svolgere compiti nell'operazione militare speciale", come Mosca definisce l'invasione dell'Ucraina La Russia conferma un aumento del 70% delle spese per la difesa del prossimo anno, chiarendo che l'offensiva in Ucraina resta la priorità per Putin. Lo zar torna a evocare la minaccia nucleare: il settore atomico di Mosca sta "introducendo tecnologie all'avanguardia nella creazione di armi avanzate", assicura. Stamani abbattuti 10 droni sulla regione russa di Kursk. Esplosioni nell'oblast ucraine di Sumy e Mykolaiv. Attacco jihadista nel sudovest del Niger: almeno 7 soldati mortI

28 SETTEMBRE - PUTIN: «LAVORIAMO ALLO SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA NUCLEARE»

I lavoratori del settore nucleare russo stanno "introducendo tecnologie all'avanguardia nei settori dell'energia e dello spazio, nella medicina nucleare, nell'ecologia, nella modernizzazione della flotta delle navi rompighiaccio e alla creazione di armi avanzate capaci di mantenere l'equilibrio strategico nel mondo". Lo scrive il presidente Vladimir Putin in un telegramma di congratulazioni per i lavoratori di Rosatom, l'agenzia nucleare statale russa, in occasione della giornata a loro dedicata. Intanto il ministero delle Finanze russo fa sapere che il Paese aumenterà del 70% la sua spesa per la Difesa nel 2024.

 

27 SETTEMBRE - ZELENSKY NOMINA SHEVCHENKO SUO CONSIGLIERE. KIEV AI GOVERNI G7: «COMPONENTI EUROPEI NEI DRONI IRANIANI USATI DA MOSCA

l presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha nominato l'ex calciatore e allenatore Andrij Shevchenko suo consigliere freelance. La decisione è stata annunciata con decreto presidenziale comparso nella serata di ieri sul sito della presidenza ucraina. Shevchenko nella sua carriera ha giocato nella Dynamo Kiev, nel Chelsea e nel Milan. Dal 2016 al 2021 è stato l'allenatore della nazionale del suo Paese e gli è stato riconosciuto il titolo di Eroe dell'Ucraina.

I droni kamikaze iraniani utilizzati dalla Russia nella guerra in Ucraina contengono più di 50 componenti europei: è quanto emerge da un documento top secret inviato da Kiev ai governi del G7 in agosto, in cui il governo ucraino lancia un appello affinché vengano distrutti con missili a lungo raggio siti di produzione in Russia, Iran e Siria. Il documento di 47 pagine, ottenuto dal Guardian, afferma che tra maggio e luglio la Russia ha lanciato più di 600 raid aerei sulle città ucraine utilizzando droni contenenti tecnologia occidentale.

Secondo il documento, 52 componenti elettrici prodotti da aziende occidentali sono stati trovati nel drone Shahed-131 e 57 nel modello Shahed-136, che ha un'autonomia di volo di 2.000 km e una velocità di crociera di 180 km orari. Cinque aziende europee, tra cui una filiale polacca di una multinazionale britannica, sono indicate come i produttori dei componenti identificati.

"Tra i produttori ci sono aziende con sede nei Paesi della coalizione per le sanzioni: Stati Uniti, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Canada, Giappone e Polonia", si legge nel documento. Sempre secondo il rapporto, l'Iran ha già diversificato la propria produzione utilizzando una fabbrica siriana nel porto russo di Novorossiysk (sud-ovest) ma la produzione di droni si sta spostando nella regione di Alabuga, nella Repubblica russa del Tatarstan, anche se Teheran continua a fornire i componenti. Separatamente, secondo il portavoce della Marina ucraina Dmytro Pletenchuk, i missili russi contengono da 30 a 50 component di origine straniera e se Mosca riuscirà ad aggirare le sanzioni occidentali, aumenterà la propria produzione. Lo riporta oggi Rbc-Ucraina.

 

26 SETTEMBRE - NUOVI ATTACCHI RUSSI SULL'UCRAINA, COLPITE ODESSA E KHERSON. CHIUSO IL CHECKPOINT ORLIVSKA-ISACCHA AL CONFINE CON LA ROMANIA

Non si arrestano gli attacchi russi sull'Ucraina, che anche la scorsa notte hanno colpito diverse città. Missili e droni russi si sono abbattuti sulla regione di Mykolaiv e su quella di Kherson dove sono rimaste ferite 5 persone. Due i feriti ad Odessa, danneggiata l'infrastruttura portuale e chiuso il checkpoint Orlivka-Isaccha tra l'Ucraina e la Romania. Un missile balistico ha colpito anche Kryvyi Rih, la città di cui è originario il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sempre nella regione di Dnipropetrovsk, i russi hanno attaccato con l'artiglieria pesante anche il distretto di Nikopol.

 

25 SETTEMBRE - MASSICCIO ATTACCO RUSSO A ODESSA NELLA NOTTE. KIEV: «MOSCA STA TESTANDO LA DENSITÀ DELLA NOSTRA DIFESA AEREA»

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea. Lo assicurano le forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov sarebbe morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata.

Nel complesso, 34 ufficiali sono stati uccisi, tra cui Sokolov, si legge nel messaggio. Altri 105 russi sono rimasti feriti. Anche stamane forti esplosioni è stata udita a Sebastopoli, nella stessa zona secondo il canale locale Telegram Crimean Wind. Rbc-Ucraina ha pubblicato un'immagine che mostra una densa colonna di fumo levarsi sopra il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero.

Secondo il Ministero della Difesa di Kiev l'attacco notturno della Russia alla città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, è stato un "patetico tentativo di ritorsione" all'attacco ucraino di venerdì scorso al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli. L'esercito ucraino ha affermato che l'attacco a Odessa costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario, poiché ha preso di mira sia le truppe che le infrastrutture civili, compreso per la fornitura di energia elettrica, lasciando mille persone senza luce.

Secondo fonti dell'intelligence della Difesa ucraina, intanto, l'antiaerea ha intercettato un drone che ha attaccato l'aeroporto di Khalino nella regione russa di Kursk, il velivolo senza pilota è "stato fatto atterrare in sicurezza" sulla pista ma è esploso quando i comandanti dell'aviazione e gli ufficiali dell'Fsb sono arrivati per ispezionare il drone e scattare foto: ci sono morti e i feriti. Lo riporta Rbc-Ucraina. L'aeroporto di Khalino si trova a 7 chilometri dal centro di Kursk, nella notte l'area è stata attaccata da droni.

La Russia ha lanciato un nuovo attacco nella regione di Odessa con 19 droni e 14 missili. Lo ha reso noto il governatore Oleg Kiper che, Telegram, ha parlato di numerosi "colpi" tra cui l'attacco a un'"infrastruttura portuale". "Un civile è rimasto ferito dall'onda d'urto", ha aggiunto Kiper, precisando che l'uomo è stato trasferito in ospedale. Secondo l'esercito ucraino, la Russia ha condotto l'assalto con 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana, due missili supersonici Onyx e altri 12 missili Kalibr. Secondo la stessa fonte, è stato mobilitato anche un sottomarino. Tutti i droni e gli 11 missili Kalibr sono stati abbattuti dalle difese aeree, ha proseguito l'esercito, aggiungendo che la località balneare di Odessa ha subito danni "significativi" e che un incendio, rapidamente spento, è scoppiato in un edificio alberghiero. I proiettili Onyx hanno distrutto depositi di grano senza causare vittime, sempre secondo l'esercito, che ha riferito di magazzini e aziende danneggiati dalla caduta di detriti nei sobborghi di Odessa.

L'attacco sferrato nella notte dalle forze russe contro la città portuale ucraina di Odessa, nel sud del Paese, è stato "massiccio" ed è avvenuto con "mezzi combinati": lo ha dichiarato su Telegram la portavoce delle Forze di difesa del Sud, Natalia Gumenyuk. La Russia apparentemente "sta cercando di testare la densità della difesa aerea" ucraina, ha commentato la portavoce. "Capiscono che le infrastrutture portuali sono una priorità per la nostra regione e che sono protette in modo affidabile - ha aggiunto -. Tuttavia, questo è il motivo per cui l'attacco è stato massiccio e con mezzi combinati".

 

24 SETTEMBRE - BOMBE RUSSE SUL DONETSK, UN MORTO E QUATTRO FERITI

La Russia è pronta per i negoziati sull'Ucraina, ma non prenderà in considerazione proposte di cessate il fuoco: lo ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in una conferenza stampa dopo il suo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo riporta la Tass.

Lavrov ha ricordato che il presidente russo Vladimir Putin ha già detto "molto chiaramente: 'Sì, siamo pronti per i negoziati, ma non prenderemo in considerazione alcuna proposta per un cessate il fuoco, perché ci avevamo pensato una volta, ma ci avete ingannato".

Intanto una persona è morta e quattro sono rimaste ferite ieri in seguito a un attacco delle forze russe nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il capo ad interim dell'amministrazione militare regionale, Igor Moroz, come riporta Ukrinform. "Il 23 settembre, i russi hanno ucciso un residente della regione di Donetsk, a Krasnohorivka. Altre quattro persone nella regione sono rimaste ferite", ha scritto Moroz su Facebook.

 

23 SETTEMBRE - ZELENSKY: «MOSCA DEVE PERDERE UNA VOLTA PER TUTTE E PERDERÀ»

"Mosca deve perdere una volta per tutte. E perderà": lo ha detto Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al parlamento di Ottawa, auspicando che un giorno in Canada venga eretto un monumento alla vittoria dell'Ucraina sull'invasione russa, "forse a Edmonton". Il Canada è sempre stato il "lato luminoso della storia" nel combattere le guerre precedenti e ha "contribuito a salvare migliaia di vite in questa guerra con i suoi aiuti", ha sottolineato, ricevendo numerose standing ovation da parlamentari e altre autorità. Zelensky ha anche ringraziato i canadesi per il sostegno finanziario e per aver fatto sentire a casa in Canada gli ucraini in fuga dalla guerra. 

Intanto le forze russe hanno lanciato nella notte un attacco nella regione di Odessa con due missili supersonici Onyx: lo ha reso noto il portavoce delle Forze di difesa meridionali, come riporta Rbc-Ucraina. Non si segnalano feriti, vittime o danni.

 

22 SETTEMBRE - USA ANNUNCIANO NUOVI AIUTI A KIEV PER 325 MILIONI DOLLARI. ZELENSKY A BIDEN: «NUOVE ARMI È CIÒ DI CUI ABBIAMO BISOGNO»
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina per 325 milioni di dollari per "aiutarla a difendersi e a garantire il proprio futuro". Il pacchetto include "nuovi sistemi di difesa anti-aerea, munizioni di artiglieria, sistemi anti-carro nonché munizioni a grappolo, che miglioreranno ulteriormente la capacità dell'Ucraina di continuare la sua controffensiva". "È esattamente ciò di cui i nostri soldati hanno bisogno adesso", ha detto Volodymyr Zelensky al termine dei colloqui con il presidente americano alla Casa Bianca. Il presidente ucraino ha lasciato gli Usa ed è arrivato in Canada, dove ha ricevuto il sostegno del premier Justin Trudeau.

 

21 SETTEMBRE - RAID RUSSI SULL'UCRAINA, MORTI E FERITI A KIEV E KHERSON. LONDRA: «TRUPPE RUSSE CON MORALE A TERRA, NON RIESCONO AD AVANZARE»
Proseguono gli attacchi aerei russi sull'Ucraina, che hanno provocato nuove vittime fra i civili e causato blackout in cinque province. Tre persone sono morte ed altre cinque sono rimaste ferite a Kherson. È invece di almeno sette feriti, tra cui una bambina di 9 anni, il bilancio di un attacco su Kiev. Altre dieci persone sono rimaste ferite nella città centrale ucraina di Cherkasy e tre a Kharkiv. Il governo ucraino ha messo in guardia: i porssimi mesi saranno 'difficili' perché 'la Russia continuerà ad attaccare gli impianti energetici ed essenziali dell'Ucraina'.

Da Londra, il ministero della Difesa britannico afferma che il morale delle truppe russe è basso e per questo hanno difficoltà ad avanzare.

 

20 SETTEMBRE - ZELENSKY E LAVROV OGGI A CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU. ZELENSKY: «SE TRUMP CONOSCE LA FORMULA PER CONCLUDERE LA GUERRA, LO DICA»

Con Lavrov ad ascoltarlo, Zelensky illustrerà oggi al Consiglio di sicurezza Onu i dettagli del piano di pace di Kiev per fermare la guerra con la Russia. Presente anche la Meloni. Il presidente ucraino afferma che "la controffensiva sta avendo successo" e che "Putin non può vincere", tornando però a chiedere F16 agli Usa al più presto. "Se Trump conosce la formula per concludere la guerra ce lo dica", incalza Zelensky.

19 SETTEMBRE - ZELENSKY ALL'ONU

 Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è arrivato a New York per partecipare all'Assemblea Generale dell'Onu. Zelensky dopo New York andrà a Washington dove sarà ricevuto da Joe Biden alla Casa Bianca. "Sono arrivato negli Stati Uniti per l'Assemblea dell'Onu e una visita a Washington", durante la quale "ringrazierò gli Stati Uniti da parte dell'Ucraina per l'assistenza".

Lo scrive su X il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. "Parteciperò all'Assemblea Generale dell'Onu, al Consiglio di Sicurezza e avrò numerosi incontri bilaterali. L'Ucraina presenterà una proposta concreta agli statu membri dell'Onu su come rafforzare il principio di integrità territoriale", afferma Zelensky sottolineando che "a Washington incontrerà il presidente Joe Biden, i leader del Congresso, i vertici militari e le aziende americane. Ringrazierà gli Stati Uniti da parte dell'Ucraina per l'assistenza nella nostra battaglia per l'indipendenza e la libertà". (ANSA).

 

 

18 SETTEMBRE - KIEV, STANOTTE NUMERO DI AEREI RUSSI SENZA PRECEDENTI

La Russia ha schierato una quantità senza precedenti di aerei in un attacco notturno contro l'Ucraina. Lo denuncia il portavoce dell'aeronautica militare ucraina Yuri Ignat, come riporta Ukrainska Pravda. "C'è stata una quantità senza precedenti di aerei: diverse dozzine di aerei. Erano atipicamente nello spazio aereo di notte. Si trattava di droni e aerei tattici".

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato il leader russo Vladimir Putin ad Adolf Hitler, sottolineando il rischio di un nuovo conflitto mondiale se non sarà fermato. "Il mondo intero deve decidere se vogliamo fermare Putin o se vogliamo dare inizio a una guerra mondiale. Non possiamo cambiare Putin. La società russa ha perso il rispetto del mondo. Lo hanno eletto e rieletto e hanno creato un secondo Hitler. Lo hanno fatto. Non possiamo tornare indietro nel tempo. Ma possiamo fermarlo qui", ha detto Zelensky in un intervista a Cbs News. Secondo il leader ucraino, nella guerra è in gioco l'ordine mondiale. "Se l'Ucraina cade, cosa succederà tra dieci anni? Pensateci. Se (i russi) raggiungono la Polonia, cosa accadrà dopo? Una terza guerra mondiale?" ha domandato. "Stiamo difendendo i valori del mondo intero" e "stiamo combattendo davvero con uno stato nucleare che minaccia di distruggere il mondo".

 

17 SETTEMBRE - ESPLOSIONI A ODESSA, ALLERTA IN TUTTO IL PAESE

Ventiquattro voli hanno subito ritardi o cancellazioni nella notte negli aeroporti di Mosca in concomitanza con due attacchi ucraini con droni vicino alla città. Lo riferisce la Tass, precisando che dalle 8.30 ora locale (le 7.30 in Italia) gli aeroporti cittadini "funzionano normalmente". L'Agenzia federale russa per il trasporto aereo ha detto ai giornalisti che "al mattino presto, sono state temporaneamente imposte restrizioni sui voli verso gli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky per la sicurezza dei voli su aerei civili" e che "un volo è stato dirottato".

Alle 2.26 ora di Mosca, nove voli sono stati ritardati e due cancellati all'aeroporto di Vnukovo, sette hanno subito ritardi all'aeroporto di Sheremetyevo e otto voli all'aeroporto di Domodedovo, in concomitanza con l'abbattimento di un drone appena fuori città. Poco prima, ha riferito il sindaco Sergey Sobyanin su Telegram, "un altro drone diretto sulla città era stato abbattuto durante la notte dalle difese aeree nel distretto di Ramenky. "Non ci sono stati danni o vittime poiché i detriti sono caduti a terra", ha detto. Circa 2 ore e mezza prima Sobyanin aveva riferito di un altro attacco con drone diretto a Mosca respinto nel distretto dell'Istria. Anche in questo caso non sono state segnalate vittime o danni.

Intanto le truppe russe continuano a bombardare il distretto di Nikopol, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito Serhiy Lysak, capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, che ha dato la notizia tramite Telegram, come riferisce Ukrinform. Nella notte l'esercito russo ha attaccato oltre cinque volte il villaggio di Pokrovsk. Si stanno verificando le conseguenze dell'attacco ma al momento non si registrano vittime.

"Le prime ore del mattino sono state tese per l'intero Paese e in particolare per la regione di Dnipropetrovsk. Le autorità hanno riferito del lancio di missili da crociera. Uno di questi è stato abbattuto sulla nostra regione", ha detto Lysak. Come riportato in precedenza da Ukrinform, nelle ultime 24 ore sono stati segnalati più di 30 scontri. Mosca ha lanciato otto attacchi missilistici e 57 attacchi aerei, nonché oltre 30 attacchi con lanciarazzi multipli contro le truppe ucraine e in aree residenziali.

Esplosioni vengono segnalate in queste ore anche nella città meridionale di Odessa, con l'allarme antiaereo scattato in tutta l'Ucraina dopo il lancio di missili da crociera da parte di bombardieri strategici russi. Le difese aeree russe hanno abbattuto stanotte due droni ucraino nella regione di Mosca e altri sei diretti verso l'annessa penisola di Crimea, ha comunicato il Ministero della Difesa di Mosca. Un altro drone si è schiantato nella regione centrale di Oryol.

In un'intervista pubblicata oggi, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, avverte che bisognerà "prepararsi a una lunga guerra in Ucraina". "La maggior parte delle guerre durano più a lungo di quanto previsto quando iniziano - afferma Stoltenberg al media tedesco Funke -. Dobbiamo quindi prepararci per una lunga guerra in Ucraina".

"Vogliamo tutti una pace rapida - continuato il segretario generale della Nato -, ma allo stesso tempo dobbiamo riconoscere questo: se il presidente Volodymyr Zelensky e gli ucraini smetteranno di combattere, il loro Paese non esisterà più; se il presidente Vladimir Putin e la Russia depongono le armi, avremo la pace". Per quanto riguarda il desiderio di Kiev di aderire alla Nato, Stoltenberg assicura: "Non c'è dubbio che prima o poi l'Ucraina entrerà" nell'Alleanza atlantica. "Quando questa guerra finirà avremo bisogno di garanzie di sicurezza per l'Ucraina, altrimenti la storia potrebbe ripetersi", avverte il segretario generale della Nato. 

 

15 SETTEMBRE

I membri della Duma di Stato russa e del Consiglio della Federazione hanno proposto di bloccare WhatsApp probabilmente come parte della più ampia iniziativa del Cremlino per stabilire un controllo centrale sullo spazio informativo russo. Lo riferisce il think tank statunitense Isw (Institute fo the study of war). La società madre di Facebook, Meta, ha annunciato il 13 settembre che WhatsApp ha lanciato una funzionalità di canale in oltre 150 paesi, probabilmente inclusa la Russia, che funzionerà in modo simile ai canali Telegram.

La Russia ha designato Meta come organizzazione estremista nel marzo 2022 e ha vietato i suoi servizi Facebook e Instagram in Russia. Il capo del Comitato per la difesa e la sicurezza del Consiglio della Federazione, Viktor Bondarev, il capo del Comitato per la politica dell'informazione della Duma di Stato, Alexander Khinshtein, e il deputato della Duma di Stato, Anton Gorelkin, hanno affermato che la Russia dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di bloccare WhatsApp in Russia se lancia canali in lingua russa. Il censore statale dei media russo Roskomnadzor ha riferito che la Russia potrebbe bloccare WhatsApp se diffondesse informazioni vietate. (ANSA).

 

 

14 SETTEMBRE - GUERRA DI DRONI, MOSCA NE ABBATTE 11 SULLA CRIMEA

Un bambino di sei anni è stato ucciso la notte scorsa in un attacco russo nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto la Procura regionale, come riporta Rbc-Ucraina. Dopo mezzanotte, le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Novodmytrivka, nella comunità di Belozersk: i proiettili hanno colpito una casa, uccidendo il bambino e ferendo suo fratello di 13 anni e tre adulti.

Guerra di droni, intanto, nella notte. Mosca afferma che undici velivoli ucraini sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea russi sulla Crimea. Un "tentativo di attacco terroristico del regime di Kiev contro strutture nel territorio russo". Il traffico attraverso il ponte di Crimea che collega la penisola occupata con la Russia continentale è stato sospeso, riporta Ukrinform.

Mosca riferisce anche di aver distrutto cinque droni marini che tentavano di attaccare una sue nave militare russa nel Mar Nero. "l'assalto è stato respinto e le imbarcazioni nemiche sono state distrutte dalle armi di bordo della nave russa", ha spiegato il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass. Mosca afferma anche che le forze militari russe hanno distrutto un posto di comando, un centro di controllo droni e altri obiettivi dell'esercito ucraino nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.

Sono stati invece 17 gli aerei senza pilota, su un totale di 22 velivoli kamikaze con cui le forze russe avevano attaccato nella notte l'Ucraina, che sono stati distrutti dalle unità di difesa antiaerea. Lo riferisce lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato dall'agenzia Ukrinform. Nelle prime ore di oggi l'allarme aereo era scattato nelle regioni ucraine di Kherson, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk.

 

13 SETTEMBRE - FILORUSSI DENUNCIANO MISSILI UCRAINI SU SEBASTOPOLI

L'Ucraina ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Sebastopoli, in Crimea, nelle prime ore di questa mattina, secondo il governatore filorusso Mikhail Razvozhaev che, sul suo canale Telegram, ha fatto sapere che "si è attivata la difesa aerea. Ha aggiunto che l'attacco missilistico ha provocato un incendio, "secondo le informazioni preliminari", in "una struttura non civile" nella zona Kilen-Balka di Sebastopoli.

I media ucraini, in particolare il canale Telegram 'Public', hanno riferito anche di esplosioni a Sumy e a Odessa. Una grande nave d'assalto anfibio e un sottomarino sono state danneggiate nell'attacco ucraino della notte scorsa al cantiere navale Ordzhonikidze di Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo hanno dichiarato fonti dell'intelligence a Rbc-Ucraina.

"Il cantiere navale Ordzhonikidze di Sebastopoli è stato danneggiato, comprese le attrezzature. Per quanto riguarda i mezzi navali, possiamo ora confermare che una grande nave d'assalto anfibio e un sottomarino sono state danneggiate", hanno affermato le fonti. Podolyak: "per il Papa nessun ruolo nella mediazione, e' filorusso".

Sempre nella notte, droni russi hanno preso di mira il sud della regione di Odessa, danneggiando le infrastrutture portuali nel distretto della città portuale di Izmail e ferendo sei persone. Lo ha riferito il governatore locale. "Diversi gruppi di droni d'attacco sono stati diretti contro il distretto di Izmail. (...) Sono stati notati danni alle infrastrutture portuali e ad altre infrastrutture civili", ha detto il governatore Oleg Kiper su Telegram. "Sei civili sono rimasti feriti e portati in ospedale, tre dei quali in gravi condizioni", ha aggiunto il funzionario.

Dopo l'abbandono, a luglio, dell'accordo sul grano che consentiva all'Ucraina di esportare liberamente la propria produzione, la Russia ha intensificato gli attacchi nelle regioni meridionali di Odessa e Mykolaiv, dove si trovano porti e piattaforme cruciali per il commercio sul Mar Nero. Il porto fluviale di Izmail, sul Danubio, è così diventato una delle principali vie di esportazione dei prodotti agricoli ucraini. Kiper ha annunciato giovedì che un attacco notturno di droni ha preso di mira il distretto di Izmaïl per "tre ore", danneggiando in particolare le infrastrutture portuali.

 

12 SETTEMBRE - MISSILI CON BOMBE A GRAPPOLO DAGLI USA A KIEV. ESERCITO UCRAINO VERSO MARIUPOL

L'amministrazione Biden è vicina a dare il via libera all'invio di missili a lungo raggio muniti di bombe a grappolo all'Ucraina. Lo riporta Reuters sul suo sito citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti stanno valutando l'invio d Atacms o di Gmlrs. Kiev - riporta invece Politico - preme per un annuncio sull'invio di missili a lungo raggio all'assemblea generale dell'Onu della prossima settimana ma è improbabile che possa accadere considerati i tempi stretti.

Intanto l'esercito ucraino continua a muoversi in direzione di Melitopol e registra un "successo" nel sud e nel sud-est di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato al canale United News il portavoce dello stato maggiore delle forze armate di Kiev, Andriy Kovalev, come riporta Rbc-Ucraina. «I soldati ucraini mantengono coraggiosamente la loro difesa, respingendo più di 10 attacchi nei distretti di Robotyne e Novodanilivka della regione di Zaporizhzhia - ha detto Kovalev -. Hanno avuto successo nella zona a sud e sud-est di Robotyne. Sono trincerati sui confini raggiunti».

 

11 SETTEMBRE - KIEV: «LIBERATI DUE CHILOMETRI QUADRATI IN DIREZIONE DI BAKHMUT»

Le Forze armate hanno ottenuto successi nelle zone di Klishchiivka e Andriivka nella direzione di Bakhmut, nella regione di Donetsk, dove la settimana scorsa sono riuscite a liberare due chilometri quadrati di territorio: lo ha detto la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, come riporta Ukrainska Pravda.

"Nella direzione di Bakhmut, le forze armate ucraine hanno avuto un certo successo nell'area di Klishchiivka e Andriivka... La settimana scorsa il territorio liberato (in quella direzione) ammontava a circa 2 chilometri quadrati". Le forze di difesa ucraine nelle zone di Klishchiivka e Andriivka stanno costringendo i russi ad abbandonare le proprie posizioni, ha aggiunto Malyar sottolineando che e che finora sono già stati liberati 49 chilometri quadrati di territorio vicino a Bakhmut.

 

10 SETTEMBRE - LULA A PUTIN: «NON SARA' ARRESTATO SE VERRA' AL G20 DI RIO»

ll presidente russo Vladimir Putin, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per la guerra contro l'Ucraina, non sarà arrestato qualora decidesse di partecipare al vertice del G20 di Rio de Janeiro del 2024, sotto la guida del Brasile. Lo ha affermato ai media indiani il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, anticipando di avere l'intenzione di spedire l'invito a Mosca per il prossimo G20. Sia l'India sia il Brasile sono firmatari dell'accordo che diede vita alla Corte penale internazionale che ha emesso il mandato a marzo per l'accusa di deportazione illegale di bambini ucraini, un crimine di guerra.

Putin, nonostante il Cremlino insista sulla nullità del mandato di cattura, ha già saltato i recenti incontri internazionali, decidendo di inviare il suo ministro degli Esteri Serghei Lavrov a New Delhi, al G20 della presidenza indiana. Lula, parlando al network indiano Firstpost, ha affermato che Putin sarà invitato all'evento del prossimo anno, che sarà ospitato dal Brasile. «Godiamo della pace e ci piace trattare bene le persone. Quindi credo che Putin possa andare facilmente in Brasile», ha osservato Lula, per il quale «se io sono il presidente del Brasile e se lui viene in Brasile, non c'è alcuna possibilità che sia arrestato». Lula ha anticipato di voler partecipare al vertice dei Brics che sarà ospitato dalla Russia nel 2024. Ieri, dopo lunghi negoziati, i Paesi del G20 hanno adottato al primo giorno di lavori una dichiarazione congiunta - più sfumata di quella votata al G20 di Bali di novembre 2022 - che evita di condannare Mosca per la guerra in Ucraina, ma invita tutti gli Stati ad astenersi dall'usare la forza per impossessarsi di territorio, rispettando la Carta delle Nazioni Unite.

[[(article) Il partito di Putin stravince le elezioni nelle regioni che ha invaso]]

9 SETTEMBRE - FATTA SALTARE IN ARIA LA SEDE DI RUSSIA UNITA

- E' stato fatto saltare in aria il quartier generale del partito politico panrusso 'Russia Unita' nella città occupata di Polohy, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov su Telegram, riferisce Ukrinform. A suo dire, i membri del partito russo stavano 'fabbricando' i risultati elettorali, quando il quartier generale è stato distrutto da un'esplosione. L'ospedale di Melitopol - ha precisato - a stento è riuscito ad accogliere le persone che si trovavano all'interno dell'edificio, quasi tutte ustionate. Vi sarebbero anche delle vittime

 


 

6 SETTEMBRE - ROMANIA: «PEZZI DI DRONE RUSSO SUL NOSTRO TERRITORIO»

Nuovo raid russo nel Donetsk. "Quando qualcuno nel mondo prova ancora ad avere a che fare con qualcosa di russo, significa chiudere gli occhi sulla realtà. L'audacia del male. La sfacciataggine della malvagità. Disumanità assoluta. In questo momento, l'artiglieria dei terroristi russi ha ucciso 17 persone nella città di Kostiantynivka, nel Donetsk. Un mercato ordinario. Negozi. Una farmacia. Persone che non hanno fatto nulla di male. Molti feriti. Purtroppo il numero delle vittime e dei feriti potrebbe aumentare".

Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "questo male russo deve essere sconfitto il prima possibile". C'e' anche un bambino tra le almeno 16 vittime del raid russo al mercato della citta' di Kostiantynivka, nel Donetsk. Lo riferisce il primo ministro ucraino Denys Shmyhal sul suo canale Telegram.

Oltre ai morti, sono stati gia' contati 20 feriti, probabilmente destinati a salire di numero. 

Intanto il ministro della Difesa romeno Angel Tilvar ha detto oggi che frammenti di un drone russo sono caduti sul territorio della Romania, Paese della Nato, nel corso di un recente attacco delle truppe di Mosca ad un porto ucraino sul Danubio. Lo ha fatto in dichiarazioni all'emittente romena Antena 3. Nei giorni scorsi lo stesso ministero della Difesa di Bucarest aveva smentito seccamente le notizie rilanciate da Kiev sulla caduta di pezzi del drone russo sul territorio romeno. E una smentita era giunta ieri anche dal presidente romeno Klaus Iohannis.

La caduta dei frammenti di drone russo sul territorio della Romania "è una situazione completamente inaccettabile, che costituisce una grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale di uno Stato alleato della Nato". Ad affermarlo il presidente romeno Klaus Iohannis, dopo che il ministero della Difesa di Bucarest ha ammesso che pezzi di un drone di Mosca sono stati ritrovati sul suolo del Paese.

Ieri il presidente aveva inizialmente dichiarato che "non è esistito né un drone né alcun pezzo di questo dispositivo che sia giunto sul territorio della Romania", smentendo le notizie di Kiev al riguardo. "Se fosse confermato che i componenti appartengono a un drone russo, tale situazione sarebbe inammissibile e costituirebbe una grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Romania, uno Stato che fa parte della Nato", ha detto il presidente romeno Klaus Iohannis, come riportato dall'agenzia romena Rom. "Restiamo vigili ed in continuo contatto con gli altri alleati della Nato", ha aggiunto il presidente, sottolineando che come Paese membro dell'Alleanza atlantica la Romania "gode di garanzie di sicurezza molto forti, le più forti della nostra storia".

 

5 SETTEMBRE - ESPLOSIONI AL CONFINE CON LA ROMANIA

Esplosioni vengono segnalate in queste ore nella regione ucraina meridionale di Odessa, secondo quanto riportano i media locali. Nell'oblast è scattato l'allarme antiaereo. Le deflagrazioni sarebbero avvenute al confine con la Romania: nel porto di Reni, nella città di Kilia e nel distretto di Izmail.

Due giorni fa Kiev aveva affermato che droni russi sarebbero caduti ed esplosi in territorio rumeno nel corso di un massiccio attacco lanciato da Mosca la notte prima nella zona del porto fluviale di Izmail. Bucarest ha però "smentito categoricamente", annunciando di "monitorare" la situazione.

Intanto il gruppo Wagner sarà dichiarato gruppo terroristico dal governo britannico, quindi sarà illegale esserne membro o sostenerlo. Lo riporta la Bbc. Un progetto di legge presentato in Parlamento consentirà inoltre di classificare i beni di Wagner come proprietà terroristica e di sequestrarli. Il ministro degli Interni Suella Braverman ha detto che Wagner è stato "violento e distruttivo" e "ha agito come uno strumento militare della Russia di Vladimir Putin all'estero".

 

4 SETTEMBRE - MOSCA: «DISTRUTTI DRONI DI KIEV AL LARGO DELLA CRIMEA E SU KURSK

Mosca afferma che due droni ucraini sono stati distrutti dalle difese aeree russe sul Mar Nero al largo della Crimea e sulla regione di Kursk, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Nelle prime ore della notte "è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro strutture sul suolo russo con l'uso di due veicoli aerei senza pilota", afferma il ministero della Difesa di Mosca spiegando che "le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto uav ucraini sul Mar Nero al largo della penisola di Crimea e sulla regione di Kursk".

I russi affermano anche di aver distrutto stanotte quattro motoscafi militari con a bordo soldati ucraini nel Mar Nero. Il ministero della Difesa russo ha riferito su Telegram che nella notte tra domenica e lunedì "nella parte nordoccidentale del Mar Nero l'aviazione navale ha distrutto quattro motoscafi militari veloci Willard Sea Force di fabbricazione americana con a bordo squadre di sbarco delle forze armate ucraine che stavano viaggiando in direzione di" capo Tarkhankut, situato nella parte occidentale dell'annessa penisola di Crimea. Poco prima Mosca aveva dichiarato di aver abbattuto un drone di Kiev al largo della Crimea e un secondo velivolo senza pilota nella regione russa di Kursk, al confine con l'Ucraina. 

Le forze ucraine, intanto, hanno liberato finora 47 chilometri quadrati di territorio vicino alla città occupata di Bakhmut, nell'est del Paese, di cui tre la settimana scorsa: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa, Hanna Malyar. "Nel settore di Bakhmut, il nemico sta conducendo azioni difensive per frenare l'avanzata delle nostre truppe e sta tentando senza successo di riguadagnare il terreno perduto nelle aree di Klishchiyivka, Kurdyumivka, Ozaryanivka nella regione di Donetsk - ha aggiunto -. Abbiamo ottenuto qualche successo nell'area di Klishchiyivka". Intanto i russi sarebbero sulla difensiva a Zaporizhzhia, secondo quanto reso noto su Telegram dalla viceministra della Difesa, Hanna Malyar. 

 

3 SETTEMBRE 2023 - ABBATTUTI 22 DRONI RUSSI NELL'UCRAINA MERIDIONALE

Le forze armate ucraine hanno abbattuto 22 droni russi nelle regioni meridionali del paese. Lo ha comunicato l'aviazione di Kiev, precisando che si tratta di Shahed-136/131 che sono stati distrutti nelle zona di Odessa. In totale nella notte sono stati lanciati 25 droni d'attacco nel sud dell'Ucraina. 

 

2 SETTEMBRE -  NELLA CRIMEA OCCUPATA ADDESTRAMENTO OBBLIGATORIO A SCUOLA

Il nuovo anno accademico ha portato nella Crimea occupata una nuova materia di studio: da ieri, primo giorno di scuola, tutti gli studenti della penisola ucraina annessa alla Russia nel 2014 saranno tenuti infatti a frequentare il corso di "Fondamenti dell'addestramento militare": lo riporta il Kyiv Independent, che cita il Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets. Almeno 25 insegnanti della Crimea hanno già seguito corsi di disciplina militare, medicina tattica, montaggio e smontaggio di armi da fuoco, organizzazione di campi, gestione di dispositivi di protezione individuale, nonché protezione radiologica, chimica e biologica. Il nuovo corso è obbligatorio per tutti gli studenti dal quinto al nono anno, mentre quelli del 10/o dovranno frequentare il corso sui "Fondamenti della prontezza militare". Quest'ultimo programma, ha spiegato Lubinets, prevede non solo esercitazioni pratiche e istruzioni sulle competenze militari essenziali, ma anche lezioni sulle "opportunità di carriera" associate al servizio militare, come indicato nei libri di testo ufficiali e nelle guide per gli insegnanti disponibili online.

 

 

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