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Invasione russa

Il conflitto in Ucraina raccontato, giorno per giorno, nel mese di maggio 2023

L'invasione russa è cominciata il 24 febbraio 2022
Distruzione a Bakhmut
Distruzione a Bakhmut
Distruzione a Bakhmut
Distruzione a Bakhmut

Il conflitto in Ucraina raccontato, giorno per giorno, nel mese di maggio 2023. L'invasione russa è cominciata il 24 febbraio 2022

 

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31 MAGGIO - MOSCA: «ATTACCO CON DRONI A UNA RAFFINERIA DI KRASNODAR. E NOI ABBIAMO ABBATTUTO L'ULTIMA NAVE DA GUERRA UCRAINA». 

Un serbatoio di stoccaggio di petrolio greggio ha preso fuoco in una raffineria di petrolio nella regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, presumibilmente a causa di un attacco con droni: lo ha detto il governatore Veniamin Kondratyev sul suo canale Telegram, accusando l'Ucraina di avere nuovamente bombardato Shebekino, nella regione di Belgorod. L'Ucraina e i suoi alleati preparano un vertice globale senza la Russia per luglio, con l'obiettivo di rafforzare il sostegno alla "formula di pace" avanzata da Kiev. Il direttore dell'Aiea Rafael Mariano Grossi ha presentato al Consiglio di Sicurezza Onu un piano per prevenire incidenti nucleari alla centrale di Zaporizhzhia. Italia e Usa preparano nuovi pacchetti di aiuti all'Ucraina.

l ministero della Difesa russo ha affermato che in un bombardamento nel porto di Odessa è stata distrutta "l'ultima nave da guerra ucraina", la Yuriy Olefirenko. L'unità, riferisce il dicastero citato dall'agenzia Ria Novosti, è stata distrutta in un "attacco ad alta precisione delle Forze aerospaziali russe.

La Russia ha attualmente tre unità navali (due sottomarini e una nave) equipaggiate con missili in servizio di combattimento nel Mar Nero, per un totale di 16 missili Kalibr: lo ha reso noto su Facebook il Comando Operativo Sud dell'esercito di Kiev, come riporta Ukrinform. "Nel Mar Nero, il raggruppamento navale è composto da nove unità, tre portamissili rimangono in servizio di combattimento, due dei quali sono sottomarini", si legge in un comunicato

 

30 MAGGIO - SINDACO DI MOSCA: «LA CAPITALE ATTACCATA DA DRONI NELLA NOTTE»

Droni hanno colpito diversi edifici di Mosca durante la notte, causando danni "minori" e nessun ferito grave: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin. I servizi d'emergenza hanno detto all'agenzia Ria Novosti che sono stati colpiti due edifici residenziali: uno sulla Via Profsoyuznaya, nel sud-ovest di Mosca, e uno, di 24 piani, sulla Via Atlasova, nel sobborgo di Nuova Mosca, a sud della capitale.

Il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, ha detto da parte sua che diversi droni sono stati abbattuti e ha invitato la popolazione a mantenere la calma. Raid sull'Ucraina: colpito un grattacielo, un morto e quattro feriti Contraerea in azione nella notte a Kiev, ma anche in altre regioni ucraine, a causa di nuovi raid russi.

Una persona è morta e altre 4 sono rimaste ferite nell'attacco sulla capitale, il terzo in 24 ore, sottolinea l'amministrazione militare della città. Frammenti di un drone Shahed-136 hanno colpito un edificio nel distretto di Holosiivskyi di Kiev provocando un incendio. Quando è stato spento è stato rilevato che gli ultimi due piani avevano subito gravi danni e che una persona era morta e 4 erano rimaste ferite. "Il nemico cambia costantemente le armi per l'attacco - aggiunge il comando militare - dopo il drone combinato missilistico e poi balistico, l'aggressore ha utilizzato esclusivamente UAV". Circa 20 droni sono stati lanciati contro la città. Venti sono anche le persone evacuate dal grattacielo. Pezzi di drone hanno provocato poi un incendio in una casa nel distretto meridionale di Darnytskyi e bruciato tre auto nel distretto centrale di Pechersky. Detriti sono caduti anche nel distretto di Dnipro e Sviatoshyn. I raid aerei di stanotte hanno colpito non solo Kiev ma anche le regioni centrali di Cherkasy, Kirovohrad, Mykolayiv e nella regione meridionale di Kherson.

 

29 MAGGIO - NELLA NOTTE RAID AEREI RUSSI SU KIEV E IN ALTRE REGIONI. «ABBATTUTI 40 BERSAGLI NEMICI, POCHI DANNI, NESSUNA VITTIMA».

Raid russi, nella notte, su Kiev e nel resto dell'Ucraina. Nella capitale si sono udite esplosioni ed è risuonato l'allarme. Le forze di difesa ucraine - ha poi fatto sapere Kiev - hanno distrutto più di 40 bersagli aerei sulla capitale, senza provocare danni gravi, morti o feriti. Secondo le autorità locali si è trattato di attacchi con droni e munizioni vaganti di tipo Shahed. «Quasi contemporaneamente - hanno aggiunto - il nemico ha lanciato missili da crociera dalla regione del Caspio. Precedentemente, nella zona di Berdyansk, le forze armate ucraine avevano sferrato almeno 5 attacchi alle postazioni russe, secondo i media di Kiev».

28 MAGGIO - PIOGGIA DI DRONI SU KIEV, PUTIN INSULTATO DAI BALCONI LUKASHENKO RIAPPARE CON UN MESSAGGIO MA IL GIALLO RESTA

L'esercito ucraino ha abbattuto 52 droni di fabbricazione iraniana nello spazio aereo del Paese sui 54 lanciati dall'esercito del Cremlino proprio alla vigilia del Kiev Day, quando la capitale celebra l'anniversario della sua fondazione, Durante gli attacchi, alcuni residenti sono usciti sui balconi nonostante l'allarme urlando insulti contro Vladimir Putin e lo slogan "gloria alla difesa aerea". Dopo le voci, alimentate dalla dissidenza sul suo stato di salute, il presidente bielorusso Lukashenko riappare con un messaggio. Ma il giallo sulle sue condizioni resta

27 MAGGIO - COMANDANTE UCRAINO: «ORA RIPRENDIAMOCI CIÒ CHE È NOSTRO»

 Il comandante delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny ha pubblicato un video che lascia intendere l'inizio della controffensiva: il filmato mostra i soldati ucraini che si preparano alla battaglia, recitando una preghiera. "È ora di riprenderci ciò che è nostro", ha detto Zaluzhny. Poche ore dopo esplosioni vengono segnalate sui social nel distretto di Berdyansk occupato dalle forze russe: in particolare nel centro della città, nella zona del porto e nei centri Khimik e Vesna, nel villaggio di Novopetrovka, che ospitano "un gran numero di truppe del Cremlino". 

 

26 MAGGO - ALLARMI AEREI IN 11 REGIONI

Almeno quattro esplosioni sono state udite stanotte nell'oblast ucraino sudorientale di Dnepropetrovsk e in particolare nella capitale regionale Dnipro, secondo funzionari ucraini. L'allarme antiaereo è stato attivato in queste ore nella regione e in altri 10 oblast ucraini, compreso quello di Kiev. Diverse esplosioni sono state segnalate anche nella città occupata dai russi di Berdiansk, nell'oblast meridionale ucraino di Zaporizhzhia. Le forze di Mosca avrebbero recentemente trasferito munizioni sul luogo dell'attacco. Kiev ha inflitto un "massiccio attacco" alla città, secondo funzionari filorussi locali. Berdiansk è sotto l'occupazione di Mosca da febbraio 2022 e si trova a circa 100 chilometri a sud della linea del fronte. (ANSA).

 

25 maggio - Ancora attacchi su Kiev

Esplosioni nella notte nella capitale Kiev e in altre quattro regioni dell'Ucraina: Kharkiv, Leopoli, Rivne e Khmelnytskyi. Le forze russe hanno effettuato attacchi con droni, hanno spiegato funzionari ucraini aggiungendo che le difese aeree della capitale hanno "distrutto tutti" i velivoli nemici. Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato in un messaggio su Telegram che la Russia "ha nuovamente attaccato dal cielo" la capitale ucraina. "Il nemico continua a utilizzare tattiche di attacco in diverse ondate, con intervalli tra gruppi di droni attaccanti". Gli attacchi sarebbero stati effettuati utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana. (ANSA).

 

24 MAGGIO -  NUOVI ATTACCHI CON DRONI SULLA REGIONE RUSSA DI BELGOROD

"La notte non è stata del tutto tranquilla. Ci sono stati numerosi attacchi di droni. 00:07 / 00:16 Sponsored By La maggior parte dei sistemi di difesa aerea ha retto, ma ci sono danni a Belgorod: auto, case private, edifici", lo ha riferito il governatore della regione russa di Belgorod Vyacheslav Gladkov su Telegram. Il governatore ha riferito che nei bombardamenti una persona è rimasta ferita. 'Kiev come i romani o i greci nel massimo splendore', dice Prigozhin Le forze di Mosca non sono pronte a resistere alle incursioni nella regione russa di Belgorod da parte di gruppi anti-governativi che combattono al fianco dell'Ucraina: lo ha detto il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un'intervista al blogger filo-Cremlino Konstantin Dolgov, come riporta il Kyiv Independent. "I gruppi del Corpo dei Volontari russi stanno entrando senza vergogna nella regione di Belgorod", ha affermato Prigozhin: le forze armate russe "non sono assolutamente pronte a resistere", ha aggiunto.

 

23 MAGGIO - ZELENSKY IN VISITA SUL FRONTE NEL DONETSK. MOSCA APRE UN'INDAGINE SULL'ATTACCO DI BELGOROD

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato le posizioni in prima linea del fronte di Vugledar-Marinka nel Donetsk per la Giornata del Corpo dei Marines. Lo riferisce la presidenza ucraina, sottolineando che il leader ha ascoltato il rapporto del comandante dei marines e ha parlato con i soldati. «Ogni giorno i marines dimostrano di essere una forza potente e «abbiamo bisogno di più di quel potere. Pertanto, a partire da oggi, stiamo aumentando in modo significativo il potenziale dei marines e creando un Corpo dei Marines», ha affermato, aggiungendo che si formeranno nuove brigate con attrezzature e armi moderne.

 La Russia ha dichiarato di aver avviato un'indagine per "terrorismo" mentre le truppe di Mosca rispondevano a un gruppo di "sabotatori" proveniente dall'Ucraina. "È stato aperto un procedimento penale per un attacco agli insediamenti nella regione di Belgorod", ha dichiarato in un comunicato il Comitato Investigativo, che si occupa dei casi più importanti.

22 MAGGIO - ESERCITO KIEV: «SIAMO A BAKHMUT, DISTRUTTA, NON CONQUISTATA»

Il Comando delle forze per le operazioni speciali ucraino ha rilasciato un video e foto che mostrano la distruzione di Bakhmut, nel Donetsk: "La città oggi. I nostri soldati sono partiti per una missione di combattimento attraverso una città distrutta ma non conquistata", dichiara il Comando, citato da Ukrainska Pravda che pubblica le immagini.

"I nostri occhi a Bakhmut: un operatore di droni che non solo controlla la posizione del nemico e corregge la nostra artiglieria. Cattura anche il modo in cui la città viene uccisa dalle forze di occupazione russe", dice il Comando.

Ieri al vertice del G7 in Giappone il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato la distruzione di Bakhmut a Hiroshima, annientata dalla bomba atomica del 1945? "Ben fatto, perché è stata la casa Bianca a orchestrare entrambe": lo ha dichiarato su Telegram - citata dall'agenzia Tass su Twitter - la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, chiamando Bakhmut con il nome di epoca sovietica, Artyomovsk.

Lo Stato maggiore dell'esercito ucraino, nel suo aggiornamento della mattina, scrive su Facebook che i militari di Kiev "continuano a respingere numerosi attacchi dei russi a Kupyansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinsk, nella regione orientale del Donetsk: nell'ultimo giorno i russi hanno tentato di compiere 37 attacchi su queste linee del fronte". E aggiunge: "Le battaglie per la città di Bakhmut continuano, nelle ultime 24 ore i russi hanno cercato di riconquistare le posizioni perdute a sud dell'insediamento di Ivanovske. Il nemico ha anche condotto azioni offensive senza successo in direzione di Hryhorivka. Le truppe russe hanno lanciato furiosi bombardamenti sulla regione di Donetsk. Anche la regione di Lugansk è stata colpita".

[[(article) Mosca, quattro feriti nella regione di Belgorod: granata su asilo]]

21 MAGGIO- ANCORA INCERTEZZA SU BAKHMUT, EPICENTRO DELLO SCONTRO DA MESI

Ancora incertezza sulla situazione a Bakhmut, epicentro dello scontro in atto da mesi nell'Est dell'Ucraina. Dopo che ieri, dopo giorni di rivendicazioni di avanzate ucraine, il capo dei Wagner Prigozhin ha annunciato che i suoi mercenari hanno preso «il pieno controllo» della cittadina, oggi Zelensky - interrogato dai giornalisti a Hiroshima su queste dichiarazioni - ha detto «Penso di no». Su un'altra frase del presidente ucraino si era creata confusione, «Per oggi Bakhmut è solo nei nostri cuori», aveva detto. Ma dal portavoce è arrivata subito la precisazione che le dichiarazioni del presidente ucraino in merito a Bakhmut volevano indicare che la città non è caduta in mano ai russi.

Le forze russe continuano a condurre operazioni offensive sul fronte di Bakhmut e i combattimenti per la città contesa continuano: lo afferma infatti questa mattina lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino, come riporta Ukrainska Pravda. «Il nemico continua a concentrare i suoi sforzi principali nel condurre azioni offensive sui fronti di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Mariinka. Nel complesso, su questi fronti si sono verificati 53 scontri in un giorno; le città di Bakhmut e Marinka rimangono l'epicentro delle ostilità», si legge nel rapporto.

Secondo l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) l'annuncio della cattura di Bakhmut da parte della Russia non ha comunque alcun significato strategico, poiché non permetterà alle forze esauste di Mosca di creare una testa di ponte per ulteriori operazioni offensive.

20 MAGGIO - «ABBIAMO PRESO BAKHMUT»

Le forze russe hanno preso il controllo della città di Bakhmut. Lo sostiene il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, citato da Interfax.

"Oggi, Bakhmut è stata completamente presa", ha riferito il servizio stampa di Prigozhin in una dichiarazione.

L'esercito ucraino ha negato che i mercenari Wagner abbiano preso il pieno controllo della città di Bakhmut e ha riferito che le sue truppe continuano a combattere.

"E' falso. Le nostre unità stanno combattendo a Bakhmut", ha detto il portavoce militare Serhiy Cherevaty, citato da Sky News, dopo che il capo del gruppo mercenario russo Prighozin ha dichiarato che le sue forze hanno preso il pieno controllo della città.

 

 

16 MAGGIO - PESANTE ATTACCO AEREO SU KIEV

I russi hanno lanciato nella notte 18 missili contro l'Ucraina, che sono stati tutti abbattuti dalle forze del Paese: lo ha reso noto su Telegram il capo delle Forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, come riportano i media nazionali. Un totale di 18 "missili aerei, marittimi e terrestri di vario tipo" sono stati lanciati contro il Paese, ha scritto Zaluzhny: "Tutti i 18 missili sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea dell'Aeronautica delle Forze Armate dell'Ucraina", ha aggiunto.

"Verso le 03:30 del 16 maggio 2023, gli invasori russi hanno attaccato l'Ucraina dalle direzioni settentrionale, meridionale e orientale", ha scritto Zaluzhny. Secondo il capo delle Forze armate, i russi hanno lanciato sei missili ballistici X-47M2 Kinzhal da sei aerei MiG-31K, nove missili da crociera Kalibr da navi nel Mar Nero e tre missili terrestri (S-400 e Iskander-M). Sono stati lanciati anche droni kamikaze Shahed, ha aggiunto.

La Russia ha lanciato su Kiev nella notte un attacco aereo di "intensità eccezionale": lo ha reso noto l'amministrazione militare della capitale ucraina, come riporta il Kyiv Independent. Si è trattato del "massimo numero di attacchi missilistici nel più breve lasso di tempo" possibile, ha spiegato l'amministrazione sul suo canale Telegram, aggiungendo che le forze russe hanno probabilmente utilizzato droni, oltre a missili balistici e da crociera.

Secondo le informazioni preliminari, la difesa aerea ucraina ha distrutto la maggior parte dei droni e dei missili russi, i cui detriti sono caduti nei distretti di Shevchenkivskyi, Sviatoshynskyi, Solomianskyi, Obolonskyi e Darnytskyi. I danni maggiori sono stati segnalati nel distretto di Solomianskyi, dove è scoppiato un incendio in un edificio non residenziale. I detriti dei droni e dei missili sono caduti sulle auto parcheggiate, nei cortili e nei parchi degli altri distretti. Al momento non si segnalano vittime. "La situazione a Bakhmut è tesa, ma le forze russe continuano ad avanzare e hanno inviato rinforzi", ha detto il capo dell'amministrazione filorussa dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, Denis Pushilin, citato dalla Tass. E ha aggiunto che le forze russe hanno conquistato diverse fortificazioni delle forze ucraine in direzione di Avdiivka, sempre nella regione orientale del Donetsk.

 

15 MAGGIO - ZELENSKY DA MACRON, DA FRANCIA ALTRI CARRI ARMATI PER KIEV.  LEAK USA: «WAGNER HA OFFERTO A UCRAINA POSIZIONE TRUPPE RUSSE»

«Nelle prossime settimane la Francia attrezzerà battaglioni ucraini con decine di veicoli blindati e carri leggeri», ha assicurato Macron ieri sera in una cena con Zelensky all'Eliseo. I due leader hanno chiesto nuove sanzioni contro la Russia. Il capo della Wagner offrì all'Ucraina informazioni sulla posizione delle truppe russe in cambio del ritiro dei soldati di Kiev da Bakhmut, secondo i leak del Pentagono riportati dal Washington Post.

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato che oggi arriverà a Londra per colloqui con il primo ministro britannico Rishi Sunak, in una visita a sorpresa nella capitale britannica. In un tweet, Volodymyr Zelenskiy ha scritto: «Il Regno Unito è un leader quando si tratta di espandere le nostre capacità a terra e in volo. Questa collaborazione continuerà oggi. Incontrerò il mio amico Rishi. Condurremo negoziati sostanziali faccia a faccia e nelle delegazioni».

 

14 MAGGIO - ZELENSKY AL PAPA, 'NIENTE MEDIAZIONI, NON PARLO CON PUTIN' 'CON L'ITALIA VERSO UE E NATO'.MELONI:'AIUTI FINO ALLA PACE'

"Non sono disposto a parlare con Putin", la soluzione per l'Ucraina "è la controffensiva". Zelensky ringrazia l'Italia per il sostegno ma al Papa dice chiaramente "con tutto il rispetto" di non avere "bisogno di mediatori" ma di "una pace giusta". Spera tuttavia che il pontefice possa aiutare i bambini ucraini deportati in Russia a tornare a casa. In tarda serata, twitta che "a Roma siamo diventati più forti" e più vicini all'adesione all'Unione Europea e alla Nato. Meloni conferma "aiuti fino a una pace giusta". Subito dopo il presidente ucraino ha raggiunto Berlino, che gli consegnerà nuove armi per 2,7 miliardi di euro

13 MAGGIO - ATTACCO RUSSO NELLA NOTTE A KHMELNYTSKY. G7: «FERMO SOSTEGNO ALL'UCRAINA». OGGI ZELENSKY A ROMA  

L’amministrazione militare della regione di Khmelnytsky nell’ Ucraina occidentale ha riferito che i russi hanno «colpito nella notte alcune infrastrutture critiche» dell’oblast e ha esortato i residenti a «rimanere nei rifugi» e a «mantenere la calma». Lo riportano i media ucraini, Kyiv Independent e Ukrinform, precisando che intorno alle 3 del mattino sono scattati gli allarmi per i raid aerei russi.

«Sesto attacco aereo sulla capitale dall'inizio di maggio». Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Serhiy Popko, riferendo di un attacco avvenuto questa notte contro la capitale. «Questa volta, il nemico ha lanciato un attacco utilizzando solo veicoli aerei senza pilota. Durante l'ultimo allarme aereo, durato 2,5 ore a Kiev, nello spazio aereo in direzione della capitale sono state rilevate munizioni iraniane 'Shahed'. Tutti i droni nemici che si stavano muovendo verso Kiev sono stati distrutti con successo» e «nella capitale non si registrano danni o feriti», ha spiegato Popko.

«Ribadiamo il nostro fermo sostegno all’ Ucraina per tutto il tempo necessario e siamo uniti la nostra condanna della guerra di aggressione illegale, ingiustificabile e non provocata della Russia contro l’Ucraina». È questo il primo punto del comunicato finale del G7 finanziario che si è concluso a Nigata in Giappone. «Siamo fermamente impegnati - è scritto - a continuare ad affrontare l’urgente finanziamento a breve termine dell’ Ucraina, oltre a sostenere i paesi vicini e altri paesi gravemente colpiti». Evidenziato anche l’impegno per la ricostruzione e la riparazione delle infrastrutture critiche ucraine.

Intanto oggi a Roma arriva in visita, per la prima volta dall'invasione russa, il presidente ucraino Zelensky: incontrerà papa Francesco, il presidente Mattarella e la premier Meloni. Sarà accolto a Ciampino dal ministro degli Esteri Tajani.

 

12 MAGGIO - ZELENSKY A ROMA, DOMANI VEDRÀ MATTARELLA E IL PAPA

Volodymyr Zelensky è atteso domani, 13 maggio, a Roma per incontrare Sergio Mattarella, Giorgia Meloni e il Papa. Il possibile incontro del presidente ucraino con il pontefice non è legato alla "missione di pace" di cui ha parlato il Pontefice nei giorni scorsi. Lo scrive la Tass da Roma citando "una fonte vaticana". Secondo la fonte, Zelensky ha fatto richiesta "solo alcuni giorni fa" di essere ricevuto dal Papa nell'ambito della sua visita a Roma.

Nell'ambito di un tour europeo che lo porterà nel fine settimana anche a Berlino, il presidente ucraino fa tappa nella capitale per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa, dopo aver già visitato nei mesi scorsi Washington, Londra, Parigi, Bruxelles e negli ultimi giorni Helsinki e L'Aia. Mentre il Vaticano continua a lavorare a quella "missione di pace" tra Kiev e Mosca annunciata dallo stesso Francesco ma dai contorni ancora "riservati".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà domani al Quirinale Volodimyr Zelensky. Secondo fonti parlamentari il presidente ucraino potrebbe incontrare Meloni domenica, dopo averla ricevuta lo scorso febbraio a Kiev alla vigilia del primo anniversario dell'invasione russa. Tra i due leader è emersa subito una certa sintonia, sebbene Zelensky abbia dimostrato di non avere peli sulla lingua nel criticare un alleato del governo Meloni, Silvio Berlusconi, per i suoi legami mai veramente recisi con Vladimir Putin.

In questi sette mesi a Palazzo Chigi, la premier ha però ribadito e dimostrato più volte di voler mantenere l'Italia al fianco degli alleati euroatlantici nel sostegno a Kiev, spiegando in parlamento e nei consessi internazionali la necessità di inviare armi all'Ucraina per metterla in condizioni di difendere se stessa e il resto dell'Europa. Scommettendo su un futuro "europeo, di pace e libertà" per il Paese ora in guerra, l'Italia vuole inoltre ritagliarsi uno spazio importante nella futura ricostruzione, un impegno valutato in 400 miliardi di dollari in 10 anni. A questo Meloni ha dedicato, appena poche settimane fa, la Conferenza bilaterale di Roma del 26 aprile con la partecipazione del premier Denys Shmyhal, del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e di altri responsabili del governo ucraino.

 

11 MAGGIO - ZELENSKY, SERVE ANCORA TEMPO PER AVVIARE LA CONTROFFENSIVA

«L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina». Lo ha detto Donald Trump a un evento in New Hampshire organizzato dalla Cnn. «In Europa pensano che noi americani siamo stupidi perchè abbiamo messo molto di più e loro se ne stanno approfittando», ha aggiunto l’ex presidente Usa.

Intanto Volodymyr Zelensky ha affermato che l’ Ucraina ha bisogno di più tempo per lanciare una controffensiva contro la Russia, poichè l’esercito ha ancora bisogno degli aiuti occidentali promessi. «Con quello che abbiamo possiamo andare avanti e avere successo, ma perderemmo molte persone», ha detto in un’intervista ad alcune emittenti del servizio, tra cui la Bbc. Le brigate da combattimento, alcune delle quali addestrate dai paesi Nato, sono «pronte», ma l’esercito ha ancora bisogno di «alcune cose», compresi i veicoli blindati, che «arrivano a stock», ha spiegato. «Quindi dobbiamo aspettare. Ci serve un pò più di tempo».

«Bombardata più di 70 volte nelle ultime 24 ore la regione sud-orientale di Zaporizhzhia, 8 civili sono rimasti feriti da munizioni a grappolo (vietate dalle convenzioni internazionali), tra cui 3 operatori sanitari delle ambulanze», ha riferito nel frattempo il capo dell’amministrazione regionale, Yuriy Malashko, citato da Rbc Ukraine. Secondo Malashko ci sono distruzioni in 20 diverse località della regione, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. «A Malokaterinovka, 8 persone sono state colpite da proiettili a grappolo. Tre di loro sono operatori di ambulanze. Feriti residenti locali, 3 uomini e 2 donne», ha detto Malashko.

 

10 MAGGIO - NATO, IL GOLIA RUSSO STA VACILLANDO GRAZIE A KIEV E AIUTI

«Le discussioni di oggi si concentreranno innanzitutto sulla guerra di aggressione della Russia contro l’ Ucraina. La Russia è al 15esimo mese di quella che pensava sarebbe stata una guerra di 3 giorni. Golia sta vacillando. E questo perchè Davide ha dimostrato un’immensa capacità di recupero e una brillantezza tattica, con il sostegno di 50 nazioni in tutto il mondo». Lo ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, aprendo il Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa, in corso a Bruxelles.

«A Bakhmut, i combattenti della 3 brigata delle forze armate dell’ Ucraina sono avanzati di 2,6 km durante l’assalto alle posizioni russe». È quanto rende noto, nel frattempo, Kiev in merito alle operazioni militari dell’esercito ucraino, scrive il Guardian citando la tv ucraina Suspilne. «Le nostre forze armate hanno sconfitto due compagnie della 72 brigata della Federazione Russa», ha detto il comandante del reggimento Azov. Secondo quanto scrive Kyiv Independent, le truppe d’assalto hanno ucciso 64 soldati russi durante l’offensiva nella periferia sud-occidentale di Bakhmut. Tra le vittime ci sono anche i mercenari Wagner, mentre 5 soldati russi sono stati catturati.

 

9 MAGGIO - MISSILI E EUROPA

«Nella notte del "sacro giorno" del 9 maggio, giorno della Vittoria (uno dei giorni festivi più commemorati, che segna l’anniversario della sconfitta della Germania nazista nel 1945, ndr) gli occupanti russi hanno colpito il territorio dell’ Ucraina con missili da crociera marittimi e aerei, con due ondate di bombardamenti sul Paese», ha detto il comandante dell’aeronautica militare ucraina Mykola Oleschuk, citato dall’Ukrainska Pravda.

Nel frattempo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è arrivata a Kiev dove incontrerà il presidente dell’ Ucraina, Volodymyr Zelensky, in occasione della giornata dell’Europa. «Accolgo con grande favore la decisione del presidente Zelensky di rendere il 9 maggio la giornata dell’Europa, l’ Ucraina fa parte della nostra famiglia europea», ha detto la presidente della Commissione europea ad un cronista del pool della European Newsroom, al suo arrivo nella capitale ucraina.

 

8 MAGGIO -  LA FARNESINA AGLI ITALIANI: «LASCIARE SUBITO L'UCRAINA»

Aggiornamento ore 19

 «Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza. Tutti i viaggi verso l'Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco».

E' quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri, gestito dall'Unità di Crisi della Farnesina, in un aggiornamento odierno pubblicato anche sulla homepage dell'ambasciata d'Italia a Kiev.

***

Attacco aereo notturno contro Kiev. Numerosi droni sono stati lanciati verso la capitale ucraina, la contraerea è entrata in azione e i residenti si sono radunati nei rifugi. «Tre persone sono rimaste ferite sul luogo di un'esplosione nel distretto di Solomyansky e una a Svyatoshynskyi. L'assistenza medica è fornita sul posto» scrive su Telegram il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko. Secondo il governatore militare di Kiev, Serhiy Popko, «a seguito di detriti caduti nel cortile di un edificio residenziale, un'auto è stata colpita e ha preso fuoco». Inoltre altri detriti sono finiti su un palazzo e sulla pista dell'aeroporto di Zhulyany. Le squadre di soccorso sono entrate in azione. Missili sono stati lanciati su Odessa, provocando esplosioni e incendi.

7 MAGGIO - BOMBA FERISCE IL BLOGGER MILITARE RUSSO PRILEPIN, MORTO L'AUTISTA. PRIGOZHIN: «OPERAZIONE TRITACARNE BAKHMUT DEL GRUPPO WAGNER È COMPLETATA»

Una bomba ha ferito il blogger e corrispondente di guerra russo Zakhar Prilepin a Nizhny Novgorod, ucciso l’autista. È il terzo attacco di questo tipo dopo le uccisioni di Dugina e Tatarsky. Mosca accusa Stati Uniti e Gran Bretagna. Secondo la Tass, che cita il Comitato investigativo russo, un uomo sarebbe stato fermato e avrebbe «confessato» di avere provocato l’esplosione con una bomba azionata a distanza «su istruzione dei servizi segreti ucraini». «Prielpin è stato vittima della repressione russa per prolungare l’agonia del clan di Putin», la replica di Kiev.

Intanto, il capo del gruppo Wagner Prigozhin conferma che i suoi mercenari cederanno ai ceceni di Kadyrov le posizioni a Bakhmut: «L’operazione ’Tritacarne Bakhmut’ del gruppo Wagner è stata completata» ha detto. Esplosioni in Crimea, il governatore filo-russo in allarme per l’avvio della controffensiva ucraina.

Nelle prime ore del mattino di oggi, 7 maggio, le forze russe hanno sparato più di 30 proiettili a Nikopol, nell'Oblast di Dnipropetrovsk nell'Ucraina centro-orientale, uccidendo una donna anziana e ferendo tre persone. Lo riferisce su Telegram il governatore dell'Oblast, Serhiy Lysak, scrive Kyiv Independent. «Durante la notte, hanno colpito due volte il distretto di Nikopol. Hanno usato lanciarazzi multipli Grad e artiglieria pesante. Sono stati sparati più di 30 proiettili. Una donna di 72 anni è morta. Tre abitanti del posto sono rimasti feriti. Uno ha subito un trauma cranico. Due sono in uno stato di stress e con commozioni cerebrali», ha sottolineato il governatore. I bombardamenti hanno anche danneggiato sette case, un grattacielo, infranto le finestre di un dormitorio universitario, colpito tre gasdotti, una linea elettrica, 14 pannelli solari, fabbricati agricoli e cinque auto, ha aggiunto Lysak.

 

 

6 MAGGIO- IL VIDEO TRA I CADAVERI DELLA WAGNER, DI PRIGOZHIN MINACCIA MOSCA. KIEV CI RIPENSA E CONFERMA: «ABBATTUTO UN MISSILE IPERSONICO». 

Yevgeny Prigozhin cammina tra decine di cadaveri stesi a terra, nell’oscurità, imprecando e insultando il ministro della Difesa Serghei Shoigu. «Dove sono le munizioni?», grida. Poi una lunga dichiarazione per annunciare che farà ritirare i suoi uomini il 10 maggio da Bakhmut. Infine un altro video per accusare i vertici militari di essere colpevoli per la morte e il ferimento di «decine di migliaia di ragazzi russi». È un crescendo inarrestabile quello del capo della Wagner nelle ultime 24 ore.

Ma per gli ucraini è solo un tentativo di mettere le mani avanti e di autoassolversi in vista delle sconfitte che le forze russe subiranno nell’imminente controffensiva. Intanto però Ramzan Kadyrov si dice pronto a inviare le sue forze speciali Akhmat a sostituire i "musicistI" della Wagner se Prigozhin darà corso ai propositi annunciati. «I nostri combattenti sono pronti ad occupare Bakhmut», ha scritto il capo ceceno sul suo canale Telegram. Bersaglio degli attacchi di Prigozhin è, insieme a Shoigu, il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov.

«Io personalmente farò sì che siano puniti», annuncia il fondatore della Wagner. L’accusa è sempre la stessa: la compagnia privata è stata lasciata senza munizioni dopo che per oltre un anno ha prestato soccorso all’esercito regolare, facendo rientrare suoi uomini dall’Africa su richiesta delle autorità. «Pertanto dal 10 maggio lasciamo la città», afferma Prigozhin, anche se mancherebbero «solo due chilometri» alla sua conquista totale. Se i wagneriani non se ne andranno anche prima, aggiunge, è solo per rispetto della festività del 9 maggio, quando la Russia celebra la vittoria sul nazismo. La data in cui Prigozhin dice che avrebbe potuto prendere il controllo dell’intera Bakhmut se solo avesse avuto il pieno sostegno di Mosca.

Kiev non crede alle sue parole: il fondatore della Wagner sta solo cercando di «dare la colpa a qualcuno perchè si è reso conto di non poter più mantenere la parola data», ha commentato il portavoce dell’intelligence ucraina. Ma ciò non toglie che esistano divisioni profonde tra lo stesso Prigozhin e le istituzioni militari di Mosca. Forse potrebbe essere una risposta alle sue accuse la visita che Shoigu ha fatto nel distretto militare Sud durante la quale, ha fatto sapere il ministero della Difesa, ha dato disposizioni perché venga garantita «la fornitura continua e regolare» di «tutte le armi e l’equipaggiamento militare necessari» alle truppe russe in Ucraina.

intanto, dopo una iniziale smentita, il comandante dell’aeronautica ucraina Mykola Oleschuk ha confermato che un missile ipersonico Kinzhal è stato abbattuto sui cieli della capitale Kiev la notte del 4 maggio dal sistema antimissile statunitense Patriot. L’aeronautica ha riferito anche di avere compiuto ieri 10 attacchi «su aree in cui erano concentrati personale e attrezzature militari nemici» e «circa 50 attacchi degli invasori sono stati respinti». Nella notte sono stati abbattuti 4 droni kamikaze nella regione di Dnipropetrovsk.

 

5 MAGGIO - MOSCA,NUOVO ATTACCO CON DRONE IN RAFFINERIA PETROLIO A SUD

La centrale nucleare di Zaporizhzhia rischia di essere allagata con conseguenze per la sicurezza se dovesse cedere la diga di Kakhovka, il cui bacino idrico si è riempito a dismisura: a lanciare l'allarme, sulla Tass, è il consigliere dell'amministratore delegato della Rosenergoatom, Renat Karchaa. "Il cedimento di questa diga rappresenta una minaccia sia per Energodar che per la centrale nucleare di Zaporozhzhia. Le linee elettriche che portano alle vasche di raffreddamento e gli impianti di pompaggio potrebbero essere allagate. 

Ciò creerà problemi per l'uso della stazione e rischi per la sicurezza nucleare", ha detto. Secondo Karchaa, se la diga dovesse crollare, almeno tre grandi aree popolate sarebbero inondate Kamenka-Dneprovskoye, Blagoveshchenka e Vodyanoye, che ospitano in totale circa 15mila-18mila persone. "Due soluzioni sono possibili. Una è che gli ucraini interrompano i loro bombardamenti e ci permettano di riparare le saracinesche della diga danneggiate dalla loro artiglieria. In questo caso scaricheremmo l'acqua in eccesso e questa minaccia sarà eliminata. L'altra è quella di evacuare tutte quelle persone", ha detto. Vladimir Rogov, presidente del movimento We are Together with Russia, aveva dichiarato in precedenza alla Tass che il livello dell'acqua nel bacino idrico di Kakhovka è aumentato di 17 metri, che è "2,5 metri più alto della norma". La diga, conferma, potrebbe rompersi, travolgendo decine di migliaia di persone nella zona allagata.

Intanto un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio di Ilsky, nella regione di Krasnodar, a causa di un nuovo attacco con drone, il secondo dopo quello di mercoledì notte: lo hanno riferito i servizi di emergenza alla Tass. «Un drone ha attaccato il territorio della raffineria di petrolio Ilsky, provocando un incendio su un’area di 60 metri quadrati. Al momento, i roghi sono stati spenti», ha detto la fonte. Secondo la fonte, i servizi di emergenza e le forze dell’ordine sono attualmente al lavoro. Non risultano feriti.

 

4 MAGGIO - LA RAPPRESAGLIA RUSSA

Le forze russe hanno lanciato durante la notte 15 droni su Odessa, 12 dei quali sono stati distrutti: lo ha reso noto sui Facebook il Comando Operativo Sud di Kiev aggiungendo che tre velivoli hanno colpito i dormitori d una scuola senza provocare feriti o vittime. Lo riporta Rbc- Ucraina. «A Odessa di notte, il nemico ha inviato un attacco di 15 Shahed-131/136», si legge nel rapporto: 12 droni nemici sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea e dai gruppi mobili di fuoco, mentre «tre droni hanno colpito i dormitori di una delle istituzioni scolastiche di Odessa. Un incendio è stato rapidamente spento. Nessun è rimasto ferito». Il Comando ha pubblicato le immagini di alcuni resti dei droni con le scritte «Per Mosca» e «Per il Cremlino».

Anche a Kiev ci sono stati attacchi, ma senza vittime.

 

3 MAGGIO - MOSCA: «ATTACCO CON DRONI AL CREMLINO»

 

Aggiornamento ore 14.30

Due droni avrebbero cercato la notte scorsa di colpire il Cremlino. La notizia arriva da Ria Novosti ed è subito confermata dal Cremlino che annuncia ritorsioni. "L'attacco sventato la notte scorsa con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso", afferma afferma il servizio stampa citato dall'agenzia, aggiungendo che "Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev". Il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale dopo l'abbattimento dei due droni. Putin non era presente al momento dell'attacco.

L'Ucraina ha fatto sapere di non c'entrare nulla con l'attacco.

 

***

Nella notte un serbatoio di stoccaggio di petrolio ha preso fuoco inoltre nell'insediamento di Volna, nel territorio meridionale russo di Krasnodar al confine con la Crimea. Lo rendono noto le autorità locali, citate dall'agenzia di stampa ufficiale Tass. "Secondo le informazioni preliminari, non sono stati segnalati morti o feriti e l'incendio non rappresenta una minaccia per i residenti", secondo il governatore Veniamin Kondratyev.

L'incendio si è diffuso su un'area di 1.200 metri quadrati durante le prime ore del mattino in un deposito di prodotti petroliferi nel distretto russo di Temryuk, vicino al ponte di Crimea, sullo stretto di Kerch, che collega la Russia continentale con la penisola annessa unilateralmente da Mosca nel 2014. Lo riporta Ria Novosti citando il capo del distretto Fedor Babenkov. Il governatore di Krasnodar Veniamin Kondratyev ha affermato che "l'incendio è stato classificato al più alto grado di difficoltà.. È stato fatto ogni sforzo per impedire che il fuoco si propaghi ulteriormente".

Intanto esplosioni sono state segnalate dalla mezzanotte a Kiev e nella regione della capitale ucraina, secondo quanto riporta il media locale Klymenko Time citato anche dall’agenzia russa Tass. Deflagrazioni sono riportate inoltre nella città nordorientale di Dnipro, mentre ieri sera venivano segnalate in quella centrale di Kropyvnytskyi. Le esplosioni sarebbero causate dal lavoro dei sistemi di difesa missilistica antiaerea, con le sirene d’allarme che stanno risuonando in diverse regioni dell’ Ucraina.

 

2 MAGGIO - KIEV NEGA CHE CI SIA UNA MISSIONE DI PACE DEL VATICANO USA, 100MILA SOLDATI RUSSI TRA MORTI E FERITI IN 5 MESI

Un funzionario dell’ufficio presidenziale ucraino ha detto alla Cnn di «non essere a conoscenza» di una missione di pace che coinvolge il Vaticano per il conflitto con la Russia. «Se ci sono colloqui, stanno avvenendo a nostra insaputa», ha aggiunto la fonte - secondo quanto riporta la Cnn - all’indomani delle parole di papa Francesco che, nel viaggio aereo di ritorno da Budapest, aveva parlato di una missione riservata di pace della Santa Sede per l’ Ucraina, senza fornire ulteriori dettagli.

Sono 100mila i soldati russi morti o feriti nella guerra in Ucraina negli ultimi 5 mesi: lo ha affermato il portavoce del Consiglio di Sicurezza statunitense, John Kirby, sottolineando che il bilancio include 20mila vittime. Kiev, 478 bambini uccisi dall’inizio della guerra, 960 feriti. 

Una donna è rimasta ferita oggi in seguito ai bombardamenti russi nella regione di Kharkiv, nell’ Ucraina orientale: lo ha reso noto il governatore regionale, Oleh Syniehubov, come riporta il Kyiv Independent. Syniehubov ha precisato che nell’attacco contro il villaggio di Petropavlivka è stata ferita una donna di 73 anni.

 

1 MAGGIO - ATTACCHI NELLA NOTTE DEL PRIMO MAGGIO IN UCRAINA ORIENTALE

Nella notte del primo maggio l’esercito russo ha bombardato Pavlograd, nella regione orientale ucraina di Dnipropetrovsk, dove secondo il governatore Nikolai Lukashuk 25 persone sono state ferite, tra cui alcuni bambini. Lo riporta Rbc-Ukraine. Altre località della regione sono state colpite, ci sono incendi, danni a edifici residenziali, un sito industriale, scuole.

Le truppe russe hanno lanciato anche 54 attacchi sul distretto nord-orientale di Sumy. «Gli invasori hanno attaccato con aerei strategici: 9 Tu-95 dalla regione russa di Murmansk e 2 Tu-160 dal Mar Caspio», ha detto il comandante dell’esercito ucraino Valery Zaluzhny«.

Una civile è rimasto ucciso e tre feriti nella notte durante i bombardamenti lanciati dall’esercito russo sulla regione meridionale ucraina di Kherson, ha dichiarato l’amministrazione militare locale. Mosca ha lanciato nuove salve di missili contro le città ucraine nelle prime ore di lunedì, che secondo le forze di Kiev sono state in gran parte neutralizzate. «L’esercito russo ha preso di mira le aree residenziali delle zone popolate della regione e un edificio ufficiale nel centro di Kherson», ha dichiarato su Telegram il capo dell’amministrazione militare locale, Oleksander Prokudin. «Come risultato dell’aggressione russa, una persona è morta e altre tre, tra cui un bambino, sono rimaste ferite», ha aggiunto, notando che la città è stata bombardata otto volte in circa 24 ore.

Esplosioni vengono segnalate a Kiev, riportano i media ucraini. Il capo dell'ufficio presidenziale Andrii Yermak ha affermato che la difesa antiaerea è al lavoro. L'amministrazione militare della capitale ucraina ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi. L'allarme antiaereo è stato diramato in città intorno alle 3:40 ora locale. Anche in gran parte del resto dell'Ucraina. Ieri sera le forze russe hanno bombardato la città di Orikhiv, nell'oblast di Zaporizhzhia.

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