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il conflitto

Guerra Russia-Ucraina, aggiornamenti giorno per giorno/ APRILE 2023

Bombardamenti con i droni su Kiev
Bombardamenti con i droni su Kiev
Bombardamenti con i droni su Kiev
Bombardamenti con i droni su Kiev

30 APRILE - BOMBE SULLA REGIONE RUSSA DI BRYANSK, DUE MORTI. POLEMICA SU PUPO. SOLDATI CHIUSI NELLE BUCHE PER PUNIZIONE

Due morti e un ferito nella regione russa di Bryansk per un bombardamento ucraino, secondo il governo locale. Ieri era stata colpita Sebastopoli. Sei bambini tra le 23 vittime dell'attacco russo a Uman, afferma Zelensky assicurando che Kiev inizierà la sua controffensiva «anche prima di avere gli F16» dai partner occidentali. Verrà lanciata entro il 15 maggio, secondo la Wagner. Rischia di scatenare un incidente diplomatico l'attesa partecipazione di Pupo come giurato al "Sanremo russo".

Negli ultimi mesi, i comandanti russi puniscono i soldati che voglio lasciare il campo rescindendo il contratto o che si ubriacano, chiudendoli dentro buche scavate nel terreno coperte da una griglia metallica, le cosiddette «zindan». Lo scrive su Twitter l'intelligence del ministero della Difesa britannico citando «molti rapporti da parte del personale russo». Le violazioni della disciplina vengono punite con queste misure specialmente da quando il capo di stato maggiore Valery Gerasimov ha assunto il comando dell'operazione a gennaio.

 

29 APRILE - MULTATA LA FIORAIA NO WAR

Un tribunale di Mosca ha inflitto una pesante multa (35 mila rubli, pari a 440 dollari) a una pasticciera russa che aveva decorato le sue torte con slogan a favore dell’ Ucraina e della pace, accusandola di aver «screditato l’esercito». Anastasia Chernysheva, che gestisce un’attività di panificazione, ha postato su Instagram, dove è seguita da oltre 25.000 persone, foto di torte colorate con slogan di opposizione ai conflitti armati. Giovedì scorso è stata arrestata per alcune ore dopo che, a gennaio, un media ultraconservatore russo ha attirato l’attenzione sul suo lavoro. Il mese scorso, Chernysheva ha postato la foto di una torta bianca con un messaggio no-war scritto in lettere arcobaleno sulla glassa. Un’altra mostrava una glassa con i colori nazionali blu e giallo dell’ Ucraina. Ha anche pubblicato immagini di torte a forma fallica con uno slogan di pace, inclusa una parolaccia russa popolare che descrive i genitali maschili. Altri dolci, decorati con cuori e fiori, fanno riferimento alla cultura pop o recitano «L’amore vincerà» o «Ti amo». Dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha inviato le truppe in Ucraina nel febbraio 2022, le autorità hanno vietato ogni critica pubblica all’offensiva di Mosca. Alcuni russi hanno trovato modi alternativi per esprimere la loro opposizione e solidarietà con l’ Ucraina.

 

 

28 APRILE - MISSILI SULL'UCRAINA, MORTI DIVERSI CIVILI TRA CUI  DEI BAMBINI

Aggiornamento ore 11. Due bambini di dieci anni sono rimasti uccisi nel bombardamento russo su Uman, in Ucraina centrale, della notte scorsa, il bilancio delle vittime è di 10 civili uccisi. A Dnipro, nell'Est del Paese, una giovane donna e il suo bambino di due anni sono morti in un altro attacco dell'esercito della Federazione russa.

Questo terrore russo deve affrontare una risposta equa da parte dell'Ucraina e del mondo. E lo farà. Ogni attacco del genere, ogni atto malvagio contro il nostro Paese e il nostro popolo avvicina lo stato terrorista al fallimento e alla punizione, non viceversa, come pensano. Non dimenticheremo alcun crimine, non permetteremo a nessun invasore di sottrarsi alla responsabilità". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando gli attacchi che questa notte hanno colpito le città ucraine, provocando almeno sei morti.

Ore 8 Le autorità ucraine hanno riferito di raid notturni russi in diverse città del Paese che avrebbero causato almeno due morti a Dnipro e l'attivazione dei sistemi di difesa aerea di Kiev. I missili "hanno nuovamente ucciso alcuni civili a Dnipro. È morta una giovane donna e un bambino di tre anni", ha spiegato su Telegram il sindaco della città, Borys Filatov. (ANSA).

27 APRILE - ANCORA SANGUE

Le forze russe hanno lanciato un attacco contro Mykolaiv, uccidendo una persone e ferendone altre cinque. Lo riporta il Kiev Independent, spiegando che la regione è stata colpita da quattro missili S-300. Almeno uno di questi ha colpito un edificio residenziale a più piani, mentre un altro una residenza privata. 

 

26 APRILE - XI A ZELENSKY: «NESSUN VINCITORE IN UNA GUERRA NUCLEARE»

«Ho avuto una telefonata lunga e significativa con il presidente cinese Xi Jinping. Credo che questa chiamata, così come la nomina dell’ambasciatore dell’ Ucraina in Cina, darà un potente impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Il dialogo e la negoziazione sono l’unica via d’uscita praticabile», secondo il presidente cinese Xi Jinping che, nella sua prima telefonata dallo scoppio della crisi ucraina con la controparte Volodymyr Zelensky ha voluto sottolineare che «non ci sono vincitori in una guerra nucleare». Nell’affrontare la questione nucleare, «tutte le parti interessate dovrebbero rimanere calme e sobrie, concentrarsi veramente sul futuro e sul destino di se stesse e di tutta l’umanità, e gestire e controllare congiuntamente la crisi», ha aggiunto Xi, nel resoconto del network statale Cctv.

 

25 APRILE - SCONTRO ALL’ONU, LAVROV ATTACCA GLI STATI UNITI.  UN DRONE ESPLOSIVO CADE VICINO MOSCA. ATTACCO RUSSO NEL CENTRO DI KUPYANSK

Scontro all’Onu nel Consiglio di Sicurezza presieduto dalla Russia. Il ministro degli Esteri Lavrov attacca gli Stati Uniti, accusandoli di «distruggere la globalizzazione, minare il multilateralismo nella regione dell’Asia-Pacifico e, imponendo il loro ordine del mondo, di andare contro la Carta dell’OnU». «L’invasione russa viola la Carta delle Nazioni UnitE», replica il segretario generale Guterres.

Nuova minaccia del leader della Wagner Prigozhin che incita i suoi mercenari a non fare prigionieri: «Uccideremo tutti sul campo di battaglia». Intanto, però, la Russia si sente sempre più minacciata sul proprio territorio a causa degli attacchi con i droni, che Kiev non ammette ufficialmente. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che gli ucraini hanno cercato di colpire con tre droni sottomarini la base della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Ucraina, ma sono stati intercettati senza provocare danni. Ma più allarmante è il ritrovamento avvenuto ieri in una foresta solo 35 chilometri a est della periferia di Mosca di un velivolo senza pilota con un carico di 18 chilogrammi di esplosivo.

L’esercito russo ha attaccato questa mattina il centro di Kupyansk, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, cinque civili sono rimasti feriti e altre persone sono sotto le macerie. È stato colpito un museo. Lo ha reso noto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. «I russi hanno sparato contro il centro della città di Kupyansk nella regione di Kharkiv. Ci sono persone sotto le macerie, si sa già di 5 feriti.

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24 APRILE - MOSCA, RESPINTO ATTACCO CON DRONI AL PORTO DI SEBASTOPOLI

Le forze russe hanno respinto nella notte un attacco con droni contro il porto di Sebastopoli, nella Crimea annessa: lo ha reso noto su Telegram il governatore della città, Mikhail Razvozhayev, come riporta la Tass. "Oggi, a partire dalle 3:30 del mattino (le 2:30 in Italia), è stato tentato un attacco a Sebastopoli. Secondo le ultime informazioni: un drone in superficie è stato distrutto dalle forze di difesa antisommergibile/sabotaggio, un altro è esploso da solo. Il tutto è avvenuto all'ancoraggio esterno, nessuna struttura è stata danneggiata. In questo momento la città è tranquilla, ma tutte le forze e i servizi rimangono in allerta", ha scritto Razvozhayev.

E continuano le manovre offensive delle truppe russe nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Maryinka - nella regione di Donetsk (est) - dove ieri sono stati respinti quasi 60 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell'Esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto, come riporta Ukrinform. "Nelle ultime 24 ore, l'aeronautica ucraina ha effettuato 14 attacchi contro i cluster nemici. Inoltre, sono stati abbattuti due droni di tipo Merlin, un drone Orlan-10 e otto droni kamikaze di tipo Lancet", si legge nel rapporto.

Da parte sua, Mosca ha lanciato ieri un attacco missilistico e 46 raid aerei, sparando anche 60 raffiche di razzi con sistemi a lancio multiplo Mlrs sulle posizioni delle truppe ucraine e sulle aree popolate. I russi hanno inoltre bombardato le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Secondo l'esercito la probabilità che la Russia lanci altri attacchi missilistici e aerei sull'intero territorio ucraino rimane alta. Le forze russe hanno attaccato la città di Nikopol, nella regione di Dnepropetrovsk (sud-est), senza provocare feriti o vittime: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergey Lysak, come riporta Ukrinform. "Stanotte, il nemico ha colpito Nikopol. Hanno colpito la città con artiglieria pesante. Nessuna persona è stata ferita dai bombardamenti", ha scritto Lysak. Ieri pomeriggio le truppe russe avevano attaccato con i droni la città di Nikopol ferendo tre persone.

Dopo tanti annunci e speculazioni, sono arrivati i primi segnali della controffensiva ucraina per liberare i territori occupati dai russi. A sostenerlo è il think tank americano Institute for the Study of War (Isw), che ieri nel suo ultimo aggiornamento ha annunciato che le forze di Kiev hanno raggiunto la riva sinistra della regione di Kherson, un primo passo verso il tentativo di rimuovere gli invasori dalle loro posizioni. Se da una parte la portavoce militare ucraina per la regione meridionale, Natalia Humenyuk, ha rifiutato di commentare le notizie sottolineando che "è in corso un'operazione militare che richiede il silenzio informativo", dall'altra il capo filorusso del Kherson, Vladimir Saldo, ha negato la presenza degli ucraini sulla riva orientale.

 

23 APRILE - ATTACCO DI DRONI NELLA MATTINA A NIKOPOL. NELLA NOTTE MISSILI SU SLOVIANSK

Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco con droni contro la città di Nikopol, nell’ Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione distrettuale, Yevgeny Yevtushenko, senza fornire dettagli. Lo riporta Rbc- Ucraina. «Nikopol - uso di droni. Rimanete negli edifici!», ha scritto Yevtushenko. I russi avevano già colpito il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, con un drone nella tarda serata di ieri.

Le forze russe hanno lanciato nella notte un altro attacco missilistico contro la città di Sloviansk, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Vadim Lyakh, come riporta Rbc- Ucraina. «Questa volta, un missile S-300 ha colpito il microdistretto di Lesnoy vicino a una cava. Diverse case sono state danneggiate», ha scritto Lyakh su Facebook sottolineando che non ci sono stati feriti o vittime. Il 14 aprile scorso una persona è morta in seguito ad un attacco missilistico russo contro un quartiere residenziale di Sloviansk.

 

21 APRILE- CACCIA DI MOSCA SGANCIA PER ERRORE UNA BOMBA SULLA CITTÀ RUSSA DI BELGOROD. TRE FERITI

È salito a tre il bilancio dei feriti per la bomba sganciata accidentalmente ieri sera sulla città russa di Belgorod da un cacciabombardiere Su-34 di Mosca. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione al confine con l’Ucraina, Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass, che in un primo momento aveva parlato di due feriti. L’ordigno ha causato danni e un cratere largo 20 metri, ha reso noto lo stesso Gladkov.

«Nella notte a Belgorod, il cane si è morso la coda: perseguendo la distruzione dell’Ucraina, la Russia potrebbe autodistruggersi». Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, dopo il bombardamento accidentale russo ieri sera nella città al confine con l’Ucraina. «Non si può consentire che le forze unite di ucraini e alleati, con tecnologie avanzate e standard Nato, perdano contro l’inutile esercito sovietico corrotto», ha aggiunto.

19 APRILE - KIEV: «ABBIAMO RICEVUTO I SISTEMI DI DIFESA PATRIOT USA»

L’esercito ucraino ha ricevuto i primi sistemi di difesa aerea Patriot americani. Lo ha detto il ministro della Difesa di Kiev Oleksii Reznikov. «Oggi i nostri splendidi cieli ucraini diventano più sicuri con l’arrivo in Ucraina dei sistemi di difesa aerea Patriot», ha twittato il ministro ucraino, ringraziando Stati Uniti, Germania e Paesi Bassi per «aver mantenuto la parola data».

Intanto la Corea del Sud potrebbe estendere l’ambito degli aiuti per l’ Ucraina oltre l’attuale assistenza umanitaria ed economica e aprendo per la prima volta alla possibilità di inviare armi. È quanto emerge da un’intervista, visibile sul sito di Reuters, del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol in vista della sua visita di Stato negli Usa la prossima settimana. «Se c’è una situazione che la comunità internazionale non può tollerare, come un attacco su larga scala contro i civili, un massacro o una grave violazione delle leggi di guerra, potrebbe essere difficile per noi insistere solo sul sostegno umanitario o finanziario», ha detto Yoon.

 

18 APRILE - PUTIN VISITA LA BASE MILITARE VICINO A KHERSON. MINISTRI G7: «CHI AIUTA MOSCA PAGHERÀ PREZZO PESANTE»

Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato il quartier generale del gruppo di truppe ’Dnepr’ nella regione di Kherson, nel territorio dell’Ucraina, dove ha incontrato i militari. Lo riferisce - come riporta l’agenzia Ria Novosti - il servizio stampa del capo dello Stato russo. «Vladimir Putin presso il quartier generale del gruppo di truppe Dnepr nella regione di Kherson ha ascoltato i rapporti del comandante delle forze aviotrasportate, il colonnello generale Mikhail Teplinsky, il comandante del gruppo di truppe Dnepr, il colonnello generale Oleg Makarevich e altri capi militari », afferma il rapporto. Putin ha chiesto ai militari di esprimere la loro opinione sulla situazione militare nelle zone di Kherson e Zaporizhzia.

I ministri degli esteri del G7 hanno promesso che i paesi che forniscono assistenza alla Russia per la guerra in Ucraina pagheranno «un prezzo pesante». È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata al termine di due giorni di colloqui in Giappone. Gli alti diplomatici hanno anche annunciato di voler rafforzare l’applicazione delle sanzioni già prese nei confronti della Russia e considerano «inaccettabile» l’annuncio da parte di Mosca dell’intenzione di inviare armi nucleari alla Bielorussia. Inoltre hanno esortato la Corea del Nord ad «astenersi» da qualsiasi ulteriore test nucleare o lancio di missili balistici altrimenti dovrà affrontare una risposta «robusta». Infine su Taiwan si oppongono «alle attività di militarizzazione» di Pechino nel mar Cinese meridionale. 

 

17 APRILE - RAZZI SULLA PASQUA ORTODOSSA, COLPITE LE CHIESE UCRAINE

La Pasqua ortodossa non porta alcuna tregua in Ucraina. Anzi, sono le chiese a venire bombardate in una festa macchiata di sangue per il secondo anno consecutivo senza pace per il Paese. I filorussi hanno denunciato che nella notte i razzi ucraini sono caduti vicino alla Cattedrale della Trasfigurazione di Donetsk, provocando un morto e due feriti mentre era in corso la veglia pasquale.

Secondo gli ucraini, i russi hanno invece distrutto con un missile la chiesa ortodossa di San Michele Arcangelo a Kushuhum, nella regione di Zaporizhzhia, tenuta vuota proprio per timore di attacchi. Due persone sono rimaste ferite per un altro attacco dell’artiglieria russa sulla chiesa di Nikopol. Due diciottenni sono invece rimasti uccisi in un bombardamento su Snigirevsky, nella regione di Mykolaiv, che ha danneggiato due scuole, un ospedale e alcuni condomini.

Il punto più caldo della guerra resta in ogni caso la battaglia per Bakhmut, dove i soldati ingaggiano combattimenti sanguinosi «senza precedenti», secondo i militari ucraini che tentano ancora di resistere all’avanzata delle milizie di Wagner. «I nostri soldati stanno facendo di tutto in battaglie feroci per ridurre la capacità di combattimento del nemico e abbattere il suo morale. Ogni giorno, in ogni angolo della città, ci stanno riuscendo», ha detto il portavoce del comando militare dell’Ucraina orientale Sergy Cherevatyi.

Intanto, è salito a 15 il numero di morti nell’attacco russo a Sloviansk del 14 aprile, di cui 10 solo nelle macerie del palazzo centrato da un missile russo. La pioggia di bombe e gli scontri al fronte sembrano far cadere nel vuoto l’ennesimo appello del Papa, che in occasione della Pasqua ortodossa ha rivolto il suo pensiero ai «fratelli e sorelle in Russia e in Ucraina» affinchè «il Signore gli stia vicino e li aiuti a fare per la pace».

Ma Kiev e Mosca restano ferme sulle loro posizioni: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di celebrare la Pasqua «con una fede incrollabile nella vittoria», quando «la bandiera blu e gialla sarà certamente innalzata in tutti i territori temporaneamente occupati dai diavoli» e «il sole splenderà nel sud, nell’est e in Crimea». Il suo omologo russo Vladimir Putin ha invece partecipato a uno scambio di doni con il fedelissimo Patriarca di Mosca Kirill, durante una funzione blindata nella Cattedrale di Cristo Salvatore con il capo religioso circondato da bodyguard, secondo i media.

Il Cremlino ha poi riferito di un incontro tra lo zar e il ministro della Difesa cinese Li Shangfu, nel quale Putin ha celebrato la «collaborazione nella sfera tecnico-militare» con Pechino. Così, la soluzione diplomatica resta un miraggio.

 

16 APRILE - KIEV, DUE ADOLESCENTI UCCISI IN UN BOMBARDAMENTO NEL SUD

Due adolescenti sono rimasti uccisi durante un bombardamento russo notturno su Snigirevsky, nella regione di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina: lo riferisce Rbc- Ukraine citando il capo militare regionale Vitaly Kim. I due ragazzi morti avevano entrambi 18 anni.

Kim ha aggiunto che sono state contate dieci esplosioni: danneggiati due scuole, un ospedale e alcuni condomini. Snigirevsky era stata liberata il 10 novembre 2022.

Intanto è di un morto e due feriti il bilancio del bombardamento avvenuto nella notte sul centro di Donetsk, in particolare nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione. Lo riferisce la Tass, citando l’amministrazione del distretto Voroshilovsky della cittadina governata dalle forze filorusse. Al momento dell’esplosione dei razzi nell’edificio religioso era in corso la Veglia della Pasqua ortodossa.

 

15 APRILE - GB, LA COSCRIZIONE ONLINE RUSSA INDICA LUNGA GUERRA IN UCRAINA

«È molto probabile che la creazione di un sistema elettronico per la convocazione dei militari faccia parte di un approccio a lungo termine per fornire personale, dato che la Russia prevede un lungo conflitto in Ucraina». Lo scrive nel suo report quotidiano su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico commentando la nuova legge russa sulla coscrizione elettronica. «Le misure entreranno in vigore più avanti nel corso dell’anno, e non indicano specificamente alcuna nuova ondata di mobilitazione forzata».

Intanto è salito a nove il numero delle vittime a Sloviansk, in Ucraina orientale, dove ieri un condominio è stato distrutto dai bombardamenti russi, come riporta Suspilne. Il cadavere di una donna è stato recuperato da sotto le macerie, mentre continuano le ricerche di altre quattro persone. Secondo le autorità di Sloviansk i civili feriti sono 21.

 

14 APRILE - KHERSON BOMBARDATA 68 VOLTE IN UN GIORNO

Le forze russe hanno bombardato ieri la regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, 68 volte con artiglieria pesante, droni e aerei: negli attacchi sono stati lanciati un totale di 280 proiettili. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. Prokudin aveva già detto ieri che due persone erano morte negli attacchi ed ha aggiunto oggi che ci sono stati anche quattro feriti. In particolare, la città di Kherson è stata colpita quattro volte. "Le truppe russe hanno bombardato le aree residenziali degli insediamenti della regione, i locali di una scuola a Zmiivka e un parco a Kherson", ha precisato. Le forze russe hanno poi bombardato 19 volte, questa mattina, due insediamenti nella regione di Sumy, nell'Ucraina orientale, seondo qunto riferito dalle autorità regionali. Non si hanno notizie per il momento di morti o feriti. Un uomo di 47 anni, è stato ricoverato ieri in ospedale in gravi condizioni dopo che la sua auto è stata colpita dai bombardamenti russi su Dvorichna, nella regione di Karkhiv. 

Intanto la Russia ha intensificato la sua offensiva contro Bakhmut grazie a una migliore cooperazione tra il ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner. Lo afferma l’intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo report quotidiano. «La Russia ha intensificato la sua offensiva contro la città di Bakhmut nella regione di Donetsk, poichè le forze del Ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner hanno migliorato la loro cooperazione», afferma l’intelligence. La difesa ucraina, secondo il rapporto, detiene ancora i quartieri occidentali della città ma nelle ultime 48 ore sono stati oggetto di un fuoco di artiglieria particolarmente intenso dalla Russia. «I gruppi d’assalto Wagner continuano a guidare l’offensiva principale attraverso il centro della città, mentre le truppe aviotrasportate russe hanno rinforzato alcune unità Wagner dai fianchi nord e sud dell’operazione», ha affermato il ministero della Difesa britannico.

 

13 APRILE - IL TRIBUNALE DELL’AJA: «MOSCA PAGHI 5 MILIARDI A NAFTOGAZ»

Una mina russa è esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo denuncia Energoatom, la compagnia nucleare ucraina, su Telegram sottolineando che l’ordigno è esploso «vicino a uno dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP)». Lo riporta il Guardian. «Una mina russa è esplosa vicino alla sala di controllo della quarta unità di potenza dello Znpp. Gli occupanti russi - scrive Energoatom - continuano a trasformare l’impianto in una base militare, minando il perimetro attorno alla centrale. E queste azioni non possono che avere conseguenze».

Intanto il tribunale arbitrale presso la Corte permanente di arbitrato dell’Aia ha ordinato alla Russia di pagare 5 miliardi di dollari alla compagnia ucraina Naftogaz a titolo di risarcimento per le perdite in Crimea a partire dal 2014. Lo ha annunciato su Facebook il capo di Naftogaz Alexei Chernyshev, come riportano i media ucraini. «Il tribunale arbitrale ha confermato che la Russia deve compensare integralmente le perdite di Naftogaz causate dal sequestro illegale da parte della Russia dei beni delle società del gruppo Naftogaz in Crimea», sostiene il capo della compagnia ucraina. Secondo il servizio stampa di Naftogaz, ora la Russia deve rispettare questa decisione in conformità con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale.

L'esercito di Mosca ha dichiarato che le truppe ucraine trincerate nella città di Bakhmut sono bloccate dalle unità militari russe. "Le truppe aviotrasportate (russe) stanno sostenendo sui fianchi i gruppi d'assalto del gruppo paramilitare Wagner, bloccando l'invio delle riserve dell'esercito ucraino in città e la possibilità di un ritiro", ha affermato il ministero della Difesa russo in un aggiornamento sulla località epicentro da mesi di feroci combattimenti. Secondo il fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, è "prematuro" parlare di "accerchiamento completo" delle truppe ucraine a Bakhmut, la città del Donetsk dove da mesi sono in corso violenti combattimenti tra l'esercito russo e le unità militari di Kiev. In particolare gli assalti sono condotti dai combattenti di Prigozhin. "L'esercito ucraino continua a portare rinforzi e a trasferirli in città. Sono in corso combattimenti difficili e sanguinosi, quindi è prematuro parlare di un accerchiamento completo di Bakhmut", ha detto Prigozhin dopo le dichiarazioni in senso contrario del ministero della Difesa di Mosca.

 

12 APRILE- KIEV: «I RUSSI HANNO GIUSTIZIATO UN SOLDATO UCRAINO DECAPITANDOLO»

I russi hanno giustiziato un soldato ucraino decapitandolo. Il video sarebbe stato filmato dai soldati di Mosca e gli ucraini lo hanno diffuso informazioni su Twitter come riporta Unian. Su altri canali Telegram, sostengono i media ucraini, gira un altro video in cui i russi prpfanano cadaveri di soldati ucraini tagliando loro la testa e le mani. Il capo dell’ufficio del presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelensky Andriy Yermak ha scritto sul suo canale Telegram: «Ci sarà una risposta e responsabilità per tutto».

 

11 APRILE - I RUSSI AVANZANO SU BAKHMUT MA CON PERDITE SIGNIFICATIVE

L'Ucraina sta preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un'operazione simile a quella che ha portato all'affondamento dell'incrociatore Moskva. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov durante un briefing. "Possiamo offrire ai russi un'altra sorpresa in mare, un altro missile sulle loro navi. Stiamo solo aspettando il momento giusto", ha affermato Reznikov sottolineando che non avrebbe rivelato i dettagli dell'affondamento dell'incrociatore russo Moskva.

Le truppe di Kiev si stanno poi preparando ad attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, ma i loro tentativi sono destinati al fallimento, ha detto all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti il governatore ad interim della regione Vladimir Saldo. «Sulla riva destra del Dnipro, le unità nemiche stanno manovrando, cambiando posizione e creando false posizioni, vengono trasferiti personale militare e attrezzature, vengono assemblate imbarcazioni. Ci sono segni di preparativi per un tentativo di attraversare il Dnipro e tenere segreta questa manovra», ha affermato Saldo. Il quale si è detto fiducioso che, in generale, «il nemico non abbia forze sufficienti per attraversare il fiume».

«Prima di tutto, si tratta di equipaggiamento, armi, munizioni e mezzi di supporto. Hanno raggiunto un numero sufficiente di persone. Sul Dnipro o sul Liman sono possibili provocazioni, anche di grandi dimensioni, ma sono destinate al fallimento», ha aggiunto. Nei mesi scorsi le truppe del Cremlino si sono ritirate dalla riva destra del Dnipro e si sono acquartierate sulla riva sinistra.

Intanto l’esercito russo continua ad avanzare su Bakhmut, in Ucraina orientale, ma sta subendo perdite «significative»: lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw (Institute for the Study of War). I filmati geolocalizzati pubblicati il 9 e il 10 aprile mostrano che le forze militari russe hanno compiuto progressi marginali a nord-ovest di Khromove (2 chilometri a ovest di Bakhmut), nel sud-ovest e a nord, a 15 chilometri dalla città.

 

10 APRILE - RIPORTATI IN UCRAINA 24 BAMBINI TRATTENUTI IN RUSSI: «MISSIONE DI SALVATAGGIO PIÙ DIFFICILE»

Ventiquattro bambini della regione di Kherson sono stati riportati in Ucraina, dopo essere stati trattenuti in Russia. Lo riporta su Telegram Alexander Prokudin, governatore della regione: «Guardate questi occhi felici. Altri ventiquattro bambini della regione di Kherson sono finalmente a casa. Oggi li ho incontrati a Kherson per parlare con loro e consegnare loro dei bei regali». Prokudin ha anche aggiunto che si è trattato di «una delle missioni di salvataggio più difficile: i russi hanno interrogato i bambini per 13 ore e poi li hanno costretti a partecipare a un servizio di propaganda».

Coi suoi attacchi contro i civili la Russia si isola sempre più «dal mondo e dall’umanità», dice Zelensky. Allerta antiaerea questa notte nell’est dell’Ucraina. Bombe sul Kherson.

Intanto dal Cremlino il portavoce, Dmitry Peskov, avverte Macron: «Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore perché è schierata con una delle parti in conflitto. Parigi è inoltre coinvolta in questo conflitto dalla parte dell’ Ucraina sia direttamente che indirettamente». È quanto riporta la Tass.

 

9 APRILE - BOMBE RUSSE SU ZAPORIZHZHIA: MORTI PADRE E FIGLIA DI 11 ANNI

Un uomo di 50 anni e sua figlia di 11 sono morti in seguito ai bombardamenti russi della notte scorsa sulla città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Facebook il Dipartimento per le emergenze dell'omonima regione, come riporta Ukrinform. «La notte del 9 aprile, il nemico ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Zaporizhzhia. Un edificio residenziale è stato parzialmente distrutto e c'è stato un incendio su un'area di 100 metri quadrati, le case vicine e le finestre degli edifici vicini sono state parzialmente danneggiate dall'onda d'urto. Alle 8:00 (di questa mattina) sono morte due persone, un padre di 50 anni e sua figlia di 11 anni», si legge nel messaggio.

Nuovo appello di papa Francesco per la pace ieri nell’Urbi et orbi: «Aiuta l’amato popolo ucraino ed effondi la luce su quello russo», ha pregato Bergoglio. 

Ucraina, bombe russe su Zaporizhzhia: morti padre e figlia di 11 anni

8 APRILE - MOSCA VIETA AI FUNZIONARI DI GOVERNO DI LASCIARE IL PAESE. LE RESTRIZIONI NON VALGONO PER L’AMMINISTRAZIONE PRESIDENZIALE

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha vietato ai funzionari governativi di lasciare il Paese senza un permesso speciale: lo riporta il Kyiv Independent, che cita il media russo The Bell. I permessi possono essere rilasciati da Mishustin solo per i viaggi ufficiali e le restrizioni non si applicano ai dipendenti dell’Amministrazione presidenziale. La notizia segue indiscrezioni pubblicate dal Financial Times all’inizio della settimana secondo cui i servizi di sicurezza russi stanno confiscando i passaporti di alti funzionari e dirigenti di aziende statali per impedire i viaggi all’estero, «mentre la paranoia per le fughe di notizie e le defezioni si diffonde nel regime del presidente Vladimir Putin».

7 APRILE - CARTE TOP SECRET USA-NATO SUI SOCIAL. XI DISPONIBILE A CHIAMARE ZELENSKY MA MOSCA FRENA

Documenti top secret degli Usa e della Nato sui piani per rafforzare l’esercito ucraino in vista di un’offensiva contro la Russia sono state pubblicate in settimana sui social. Lo rivela il New York Times, citando fonti dell’amministrazione americana. Il Pentagono ha aperto un’indagine sulla fuga di notizie su Twitter e Telegram, piattaforma quest’ultima con oltre mezzo miliardo di utenti e disponibile in Russia. Secondo le fonti, i documenti pubblicati sono stati modificati in alcune parti rispetto al loro formato originale.

Secondo analisti militari, le carte sono state modificate in alcune parti rispetto alla versione originale aumentando le stime americane dei morti di guerra ucraini e rivedendo al ribasso quelle sulle vittime della Russia. Il che farebbe pensare che la fuga di notizie sia un tentativo di disinformazione da parte di Mosca. Sta di fatto che si tratta di un danno piuttosto grosso all’intelligence degli Usa e della Nato. Nei documenti pubblicati, infatti, erano dettagliate le prossime consegne di armi, i piani strategici e lo stato di truppe e battaglioni.

Xi sarebbe intanto disponibile intanto a chiamare Zelensky, ma Mosca ribadisce che al momento non ci sono prospettive per una soluzione pacifica.

 

6 APRILE - CONSIGLIO D’EUROPA, LA RUSSIA DEVE ESEGUIRE LE SENTENZE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI

Cinque civili sono morti e altri nove sono rimasti feriti negli attacchi delle forze russe di ieri nella regione di Donetsk, nell’ Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. Le vittime sono state segnalate a Oleksievo-Druzhkivka, Bakhmut e Serhiyivka.

La Russia deve rispettare le sentenze della Corte europea dei diritti umani (Cedu) e fare il necessario per rimediare alle violazioni che ha commesso contro i suoi cittadini e quelli di altri Stati. A richiamare intanto Mosca con durezza ai suoi doveri - che continuano a essere validi, nonostante l’espulsione dovuta all’invasione dell’ Ucraina - è il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, nel rapporto annuale sulle esecuzioni delle sentenze della Cedu. A Strasburgo non ci si illude sul fatto che sarà quasi impossibile che la Russia ottemperi, ma si ritiene altrettanto importante ribadire di continuo e con fermezza che i suoi obblighi sono chiari.

 

5 APRILE - MOSCA CERCA FONDI ALL'ESTERO PER FINANZIARE LA GUERRA

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Polonia: lo rende noto la presidenza polacca. Si tratta della prima visita ufficiale del leader ucraino nel Paese dall’inizio della guerra. In mattinata Zelensky incontrerà il presidente polacco Andrzej Duda. Oltre al presidente polacco, Zelensky incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki e «ci saranno molti altri incontri bilaterali e multilaterali», ha reso noto l’addetto stampa del presidente, Sergei Nikiforov, come riportano i media nazionali. Il leader ucraino incontrerà anche imprese polacche, volontari e sindaci delle città confinanti con l’ Ucraina. «E, cosa più importante, la sera ci sarà un grande discorso del presidente per i polacchi e gli ucraini che sono permanentemente o temporaneamente in Polonia - ha sottolineato Nikiforov -. Questa è davvero la prima visita del presidente in Polonia... vale a dire, andiamo in Polonia intenzionalmente per la prima volta dall’inizio della guerra». Secondo Nikiforov, il tema della difesa avrà la precedenza nei colloqui.

Intanto la Russia prevede un sostegno da parte di Stati esteri che considera «amici» per finanziare una «lunga guerra» in Ucraina: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Il 28 marzo scorso, ricorda il rapporto pubblicato su Twitter, il premier russo Mikhail Mishustin ha annunciato che è «in fase di sviluppo» l’emissione di parte del debito sovrano russo in valuta estera. La mossa, commentano gli esperti di Londra, è quasi certamente un’indicazione del fatto che la Russia prevede un sostegno finanziario esterno da parte di Stati esteri che considera «amici». Gli investitori esteri potranno quindi acquistare il debito sovrano russo e finanziare alcune delle future carenze di bilancio della Russia: In questo modo, sottolinea il rapporto, finanzierebbero indiretta

 

4 APRILE - TAJANI E MATTARELLA

«Dobbiamo intanto arrivare ad un incontro tra Russia e Ucraina se si vuole arrivare alla pace: intanto una zona franca intorno alla centrale di Zaporizhzhia e poi una cosa concreta come l’accordo sul grano. Ci sono anche dialoghi in Svizzera, io credo che debbano continuare ma non possiamo pensare che la pace sia la resa dell’Ucraina». Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nella conferenza stampa alla Stampa estera risponde al corrispondente di Ria Novosti sull’ipotesi avanzata dal leader ungherese, Viktor Orban, di una missione di peacekeeping in Ucraina.

«In tutto il mondo le Università sono chiamate a elaborare riflessioni adeguate alle condizioni che abbiamo, ai mutamenti che vi sono, agli scenari nuovi. Scenari che fanno comprendere come sono fuori dal tempo e dalla storia comportamenti da potenza del secolo scorso, che conducono ad una guerra di aggressione, ad annettere territori o a competizioni accanite su aspetti marginali». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Ferrara all’apertura dell’anno accademico di Unife e parlando anche del conflitto in Ucraina.

 

3 APRILE - ATTENTATO A SAN PIETROBURGO, ARRESTATA UNA 26ENNE. KIEV: «ABBIAMO ANCORA IL CONTROLLO DI BAKHMUT»

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato una ragazza di 26 anni, Daria Trepova, residente a San Pietroburgo, sospettata dell'omicidio del propagandista Vladlen Tatarsky avvenuto ieri. Lo riporta Ukrainska Pravda citando alcuni media russi tra cui Interfax, che a sua volta cita una "fonte informata". Secondo la fonte, la donna avrebbe portato al caffè una scatola con un busto di Tatarsky, in cui era montato un ordigno esplosivo. Non c'è ancora una conferma ufficiale di queste informazioni. Secondo altri media Daria Trepova era stata precedentemente arrestata il 24 febbraio durante una manifestazione contro la guerra.

L'esercito ucraino intanto afferma di avere ancora il controllo di Bakhmut. La precisazione fa seguito all'annuncio fatto ieri sera dal capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin di avere conquistato la cittadina del Donbass, da tempo teatro di furiosi combattimenti. «Il nemico non ha interrotto il suo assalto a Bakhmut. Tuttavia, i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi nemici», ha scritto lo stato maggiore ucraino sulla sua pagina Facebook. (ANSA).

 

2 APRILE - VOLONTARIO FRANCESE UCCISO IN UCRAINA. NAZIONALISTA RUSSO A MOSCA: «SIAMO SULL'ORLO DELLA SCONFITTA MILITARE». ORDIGNO IN UN BAR A SAN PIETROBURGO, UCCISO IL BLOGGER NAZIONALISTA TATARSKY

Una persona è morta e almeno 15, sono rimaste ferite nell'esplosione di un ordigno in un bar nel centro di San Pietroburgo, vicino all'Università. Lo hanno riferito i servizi di emergenza citati dall'agenzia russa Tass. E' il noto blogger nazionalista e corrispondente di guerra russo Vladlen Tatarsky la vittima dell'esplosione. Lo riferiscono i servizi di emergenza citati dai media russi. L'agenzia Tass precisa che l'esplosione è stata causata da oltre 200 grammi di Tnt e che il bilancio si attesterebbe su 15 persone ferite.

«Probabilmente» sarebbe stata «una ragazza» a portare l’ordigno che ha ucciso il blogger ultranazionalista russo Vladlen Tatarsky, oggi un caffè di San Pietroburgo. Lo ha reso noto una fonte citata dall’agenzia russa Ria Novosti. «C’era una statuetta nella scatola: un regalo destinato al signor Tatarsky», ha aggiunto la stessa fonte. Secondo i primi elementi comunicati, «alle 18:13 locali, la polizia del distretto di Vasileostrovskii ha ricevuto informazioni su un’esplosione in un caffè sull’argine Universitetskaia, al numero 25». Secondo i dettagli forniti alla Tass dalla procura locale, l’esplosione è avvenuta nel caffè «Street Food Bar No. 1» situato lungo la Neva, non lontano dal centro storico di San Pietroburgo. Il gruppo Cyber ;;Front Z, che sui social si autodefinisce «i soldati dell’informazione russa», ha dichiarato di aver affittato il caffè per la serata. «C’è stato un attacco terroristico. Abbiamo preso alcune misure di sicurezza ma purtroppo non sono bastate», ha detto il gruppo su Telegram. Il procuratore di San Pietroburgo Viktor Melnik si è recato sul posto, ha riferito l’agenzia di stampa Tass, aggiungendo che «è stata avviata un’indagine».

 

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Un volontario francese è stato ucciso una settimana fa in Ucraina: lo ha riferito il ministero degli Esteri francese, confermando le informazioni del quotidiano Le Monde. «Un certo +T+ è morto una settimana fa», riporta il quotidiano francese. «Abbiamo appreso la triste notizia di questa morte. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia, con la quale i dipartimenti competenti del ministero sono in contatto, ha detto all’Afp il Quai d’Orsay. La scorsa settimana, il ministero aveva già confermata la morte nella regione di Bakhmut, punto caldo della linea del fronte nell’est dell’ Ucraina, di Kevin D., ex operatore umanitario partito più di un anno fa per combattere al fianco degli ucraini. Ricordiamo che l’ Ucraina, in tutto il suo territorio, è zona di guerra. In questo contesto, è fortemente sconsigliabile recarsi in Ucraina, qualunque ne sia il motivo», ha detto il ministero all’Afp, ripetendo parola per parola le sue dichiarazioni della scorsa settimana.

In un video pubblicato su Telegram, il nazionalista russo Igor ’Strelkov’ Girkin, insieme con il fautore della guerra in Ucraina Maksym Kalashnikov e il separatista Pavlo Gubarev, ha avvertito che la Russia è sull’orlo della sconfitta militare. Lo riporta Unian. I tre hanno affermato che avrebbero «impedito la resa» anche dando vita al «Club of Angry Patriots» (il Club dei patrioti arrabbiati) e hanno pubblicato il loro manifesto. «Non ho paura di dire che ci stiamo avvicinando alla sconfitta militare», ha detto Girkin nel video. Girkin è l’ex ministro della Difesa dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, soprannominato ’Strelkov’, il fuciliere o sparatutto.

1 APRLE -  USA, IMPROBABILE CHE KIEV CACCI VIA I RUSSI PER QUEST’ANNO

L’esercito russo ha bombardato zone residenziali della regione di Kherson, nel Sud dell’ Ucraina, per 54 volte durante le ultime 24 ore: tre civili sono rimasti uccisi e altri due feriti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Alexander Prokudin, citato dai media ucraini. La città di Kherson è stata attaccata per cinque volte durante la giornata di ieri, ha aggiunto. «Purtroppo ci sono vittime tra la popolazione civile: 3 persone sono state uccise, 2 sono rimaste ferite», ha reso noto Prokudin.

«È improbabile che l’Ucraina riesca a cacciare tutte le forze russe dal suo territorio entro quest’anno, non credo che si possa fare a breve termine. È un compito militare molto, molto difficile», ha dichiarato intanto il capo dello stato maggiore congiunto Usa Mark Milley in una intervista a Defense one.

«Si tratta di 200mila russi che si trovano ancora nell’Ucraina occupata. Non dico che non si possa fare. Dico che è difficile», ha spiegato. E ha aggiunto che intanto la Russia «ha fallito» dal punto di vista strategico e operativo, «e ora sta fallendo anche dal punto di vista tattico».

 

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