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LE PRIME STORIE

Commessi
dell’anno,
parte la corsa

Oggi il primo tagliando, a pagina 30 de L’Arena, per votare il proprio preferito che poi potrà raccontarsi nei prossimi giorni sulle pagine del quotidiano
Le sorelle Alice e Serena Travaglia all’interno della tabaccheria-edicola Beifiori
Le sorelle Alice e Serena Travaglia all’interno della tabaccheria-edicola Beifiori
Le sorelle Alice e Serena Travaglia all’interno della tabaccheria-edicola Beifiori
Le sorelle Alice e Serena Travaglia all’interno della tabaccheria-edicola Beifiori

«L’attività di vendita del giornale è importante, apre la mente, aiuta a rimanere informato» affermano le sorelle Alice e Serena Travaglia che nel 2015 hanno scelto di dare una possibilità all’editoria, coinvolte nell’iniziativa de L’Arena che torna a partire da oggi con il primo tagliando, disponibile a pagina 30. Due sorridenti giovani donne, un via vai di persone non indifferente, una battuta, un sorriso o un consiglio è la quotidianità della tabaccheria-edicola Beifiori che si trova a Santa Maria di Zevio. In un periodo in cui tante aziende faticano a tenere aperte le saracinesche, queste due giovani donne hanno deciso nel 2015 di allargare l’attività condotta dai genitori. La licenza della tabaccheria risale alla data del 7 gennaio 1997, furono mamma Maria Beifiori e Giuseppe Travaglia, l’entrata in società di queste due giovani donne ha portato anche quotidiani, periodici e riviste. Dopo gli studi, Alice è diplomata all’istituto Seghetti e Serena è laureata in economia e management all’università degli studi di Verona, hanno iniziato a lavorare costantemente con i genitori, qualche anno di «gavetta» per poi acquisire una responsabilità come quella di essere parte di una società. «Ci piaceva l’idea di allargare l’attività, di integrare con i giornali, consigliamo a tutti di mettersi “in proprio”, non bisogno aver paura nella vita» hanno raccontato. Un’attività commerciale dove si respira positività e dove i clienti passano anche solo per un saluto. Ogni persona che entra a comprare le sigarette, il giornale o per altri servizi, riserva una parola gentile o una battuta sulle due giovani imprenditrici. «Lavorare a contatto con le persone per noi è bellissimo, ci divertiamo molto a lavorare qui. Ci conosco da quando eravamo piccole, possiamo permetterci di ridere, scherzare e anche di raccontare qualcosa di noi. Sembra di essere in una grande famiglia». Una grande famiglia che condivide tante emozioni, non solo quelle che si vivono in paese. Da un paio di anni Alice ha anche lanciato un’iniziativa legata ai viaggi dei loro clienti. «Chiediamo alle persone di portarci una cartolina del posto in cui vanno in vacanza – spiegano - non la devono spedire, devono portarla da noi e raccontare la loro vacanza». In circa due anni di iniziativa, nella bacheca non c’è più posto, visto che ne sono arrivate circa un centinaio. «Quella del miglior commesso è una bella iniziativa, alternativa – commenta - sprona le persone a far sempre meglio, a lavorare bene. Questo lavoro è molto bello, per quanto possano esserci le giornate negative o i periodi difficili, qui dentro ci divertiamo».

Adele Oriana Orlando

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