Si è spento nella notte il dottor Mario Giulio Schinaia, già procuratore della Repubblica di Verona. Aveva 75 anni, ma da tempo le precarie condizioni di salute gli impedivano di prendere parte alla vita pubblica, di partecipare alla vita della città alla quale era particolarmente legato.
Tangentopoli, Maso, Tommasoli e l'aggressione subìta
Arrivato giovanissimo a Verona, nel 1975, è stato insieme al collega Guido Papalia parte attiva nella Tangentopoli veronese e legato il suo nome a inchieste particolarmente scomode, da Cava Speziala a Pietro Maso all'ingegner Ghezzi della Motorizzazione alla Centrale del latte fino alla tragedia dell'Antonov e alla più recente Parentopoli.
Per anni procuratore aggiunto successe a Guido Papalia nel 2008, l'anno dell'omicidio di Nicola Tommasoli e dell'aggressione in piazza Viviani, episodi gravi che riportarono la città in un clima di insicurezza.
Fu in conseguenza all'indagine sui fatti in centro che venne colpito con una bottigliata alla spalla mentre stava rincasando da una serata trascorsa ad Avesa.
«Non ho deciso io di andarmene ma il cosiddetto legislatore e decorosamente me ne vado, ho dato quanto basta ed è giusto che oggi siano gli altri a dare a me»
Il cordoglio
Il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha espresso «tutta la sua vicinanza e quella della comunità veronese alla famiglia del dott. Mario Giulio Schinaia, protagonista di grande rilievo di una lunga stagione giudiziaria». Anche il movimento civico Traguardi e l'ex sindaco Flavio Tosi hanno ricordato la figura di Schinaia.