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La tragedia di Vicenza

Duplice femminicidio, nei report medici Zlatan risultava «recuperato»

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Fiori per Lidija, uccisa dall'ex marito Zlatan Vasiljevic
Fiori per Lidija, uccisa dall'ex marito Zlatan Vasiljevic
Fiori per Lidija, uccisa dall'ex marito Zlatan Vasiljevic
Fiori per Lidija, uccisa dall'ex marito Zlatan Vasiljevic

Nei confronti di Zlatan Vasiljevic, autore di un duplice femminicidio prima di togliersi la vita, era stata emessa una «prognosi favorevole circa la futura astensione dalla commissione di altri reati», per cui aveva goduto di uno sconto di pena e la sospensione condizionale. Lo aveva scritto la Corte d’Appello di Venezia, nella motivazione della sentenza di secondo grado del processo per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti del duplice femminicida di Vicenza.

Lo rimarca oggi il Procuratore Capo di Vicenza, Lino Giorgio Bruno, ripercorrendo la vicenda processuale di Vasiljevic. La decisione si è basata su una relazione del Servizio dipendenze dell’Ulss 8 di Vicenza, al termine di un periodo di trattamento terapeutico e rieducativo di Vasiljevic presso l’associazione ’Ares’, tra il 2019 e il 2020. «La valutazione finale è positiva - attestano i giudici d’appello - evidenziandosi una condizione di astinenza iniziata almeno un anno prima, senza ausilio di terapia farmacologica».

 

Zlatan Vailjevic
Zlatan Vailjevic

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