<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
LA TRAGEDIA

Strage sul lavoro: morti cinque operai uccisi dalle esalazioni. Il cordoglio di Meloni e Mattarella

Secondo una prima ricostruzione, stavano effettuando alcuni lavori fognari ed avrebbero respirato esalazioni tossiche. Mattarella: "E' l'ennesima inaccettabile strage sul lavoro"

Tragico incidente sul lavoro a Casteldaccia, nel palermitano. Secondo un primo bilancio cinque operai sarebbero morti, mentre un sesto è stato trasportato all'ospedale Policlinico di Palermo, dopo essere stato intubato e un altro sarebbe rimasto ferito in modo più lieve.

Secondo una prima ricostruzione i sei operai di una ditta privata stavano effettuando alcuni lavori fognari sotto un'azienda vinicola, per conto dell'Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie a Palermo. Potrebbero avere respirato esalazioni tossiche.

Cinque operai morti nel Palermitano, Mannino (Cgil): "Basta lavori in appalto"

Cos'è successo

Dopo avere raggiunto il luogo della strage, Ambrogio Cartosio, a capo della Procura di Termini Imerese, ha aperto una inchiesta affidando le indagini alla polizia che ha interrogato il direttore dei lavori e il responsabile per la sicurezza dell'Amap, l'azienda appaltatrice. Gli inquirenti stanno acquisendo altri elementi nella sede della Quadrifoglio, a Partinico, e stanno sentendo diversi testimoni. "Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di rianimazione all'ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia", scrive su X la premier Giorgia Meloni. Un operaio che stava facendo lavori di giardinaggio nell'azienda vinicola Duca di Salaparuta, che si trova a pochi metri dal luogo della strage, sostiene di avere sentito delle urla intorno a mezzogiorno e di essersi precipitato per capire cosa stesse succedendo. Tra l'orario indicato dal testimone e la chiamata al 112 però c'è un vuoto di 1 ora e 48 minuti.

Gli inquirenti stanno indagando ad ampio spettro sulla dinamica e stanno raccogliendo le testimonianze anche dei quattro operai scampati alla strage. I vigili del fuoco hanno escluso l'ipotesi del cedimento strutturale del solaio, che era stata indicata da alcuni dirigenti della Cgil che si sono precipitati a Casteldaccia. Dopo avere visto alcuni dei cadaveri, Nuccia Albano, assessore al Lavoro in Sicilia ma soprattutto con una lunga esperienza di medico legale alle spalle, non aveva fatto trapelare dubbi: "Ho visto i volti dei poveri operai, avevano un colore che mi ha fatto pensare a una intossicazione". Rimane una grande punto interrogativo. Perché operai considerati esperti si sarebbero calati nella vasca senza mascherina e dispositivi di protezione?

"E' una cosa assurda, l'odore era tale che non è comprensibile perché non si siano protetti", commenta il presidente dell'Amap Alessandro Di Martino, che si è subito recato a Casteldaccia, dove è arrivato anche il sindaco della città metropolitana Roberto Lagalla. Con le lacrime agli occhi il prefetto, Massimo Mariani: "Sono qui perché si tratta di un evento tragico, non possiamo che esprime il nostro dolore".

Chi sono le vittime della strage, 4 i sopravvissuti, uno è grave

Questi i nomi delle cinque vittime della strage: Epifanio Alsazia, 71 anni, il contitolare della ditta Quadrifoglio; Giuseppe Miraglia 47 anni, Roberto Raneri, di 51 anni, Ignazio Giordano, di 57 anni e Giuseppe La Barbera.

Sono quattro gli operai sopravvissuti. Un operaio della società Quadrifoglio group è ricoverato in ospedale in terapia intensiva al Policlinico di Palermo: Domenico Viola, di 62 anni, di Partinico. Le sue condizioni sarebbero gravi. Gli altri tre sono Giovanni D'Aleo, Giuseppe Scavuzzo, 39 anni e Paolo Sciortino, 35 anni. Il primo è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Policlinico, gli altri due al pronto soccorso di Termini Imerese. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.

 

 

I sindacati

"Dai nostri controlli effettuati presso gli enti bilaterali, alcuni dei lavoratori vittime di questa immane tragedia erano sotto inquadrati rispetto alle mansioni che stavano svolgendo in cantiere". Lo dicono i segretari provinciali di Palermo di Fillea, Filca, Feneal, Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo. "Questo sta a significare quello che da anni denunciamo rispetto al corretto inquadramento dei lavoratori edili nei cantieri della provincia. E inoltre non abbiamo mai avuto traccia che questi stessi lavoratori abbiano nell'ultimo anno svolto attività di formazione presso il sistema bilaterale".

Il cordoglio di Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, ha espresso il suo cordoglio per la grave tragedia sul lavoro che ha causato la morte di cinque operai a Casteldaccia, in provincia di Palermo. "Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell'incidente. Ma l'ennesima inaccettabile strage sul lavoro, a pochi giorni dal 1° maggio. C'è la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte".

 

 

 

Suggerimenti