<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tutti insieme a spingere per Chiara

Chiara Pachera
Chiara Pachera
commessi -chiara pachera

Un angolo dove i dipendenti non sono solamente lavoratori. Ma un luogo dove ci si possa sentire parte di una grande famiglia. Lo spiega Chiara Pachera che da più di quattro anni lavora alla Nuova pizzeria Marconi di Caprino veronese. Chiara ha 25 anni e vive poco distante, a Cavaion, ama le passeggiate sul lago più di qualsiasi altra cosa.

 

Ma l’iniziativa del nostro giornale è la vera nota lieta. Chiara ha iniziato a viverla quasi per caso. Anzi, è stata una sorpresa che i suoi titolari hanno voluto farle. «Vivevo un momento difficile e hanno cercato di aiutarmi. Questo è una piccola pizzeria a conduzione famigliare, formiamo una sorta di grande famiglia. Mi hanno dato una grossa mano in questo periodo non facile per me», dice Chiara.

 

È arrivata alla Marconi nel novembre del 2015, qualche mese dopo essersi diplomata. Si tratta della sua prima esperienza lavorativa, per questo si definisce fortunata. «Avevo appena finito la scuola e grazie ad una amica di mia mamma sono venuta a sapere che cercavano una persona. Così mi sono presentata», aggiunge. E da lì è iniziato tutto. Lavora soprattutto la sera, gli orari sono quelli della cena, poi a fine serata, si sistema e si finisce intorno alle 23. «Mi trovo bene, molto, anche per quanto riguarda gli orari. A volte, quando c’è bisogno però faccio anche i pranzi come in questi giorni di festa». La clientela è quella abituale. Facce note che tornano spesso. Quelle di cui si sanno abitudini e gusti. «Poi ci sono anche molti clienti che scendono dalla montagna e si fermano da noi. Oltre a chi arriva direttamente dalla città».

 

Non ci sono ruoli fissi al ristorante pizzeria. Tutti fanno un po’ di tutto. C’è chi porta ai tavoli i piatti, chi si occupa del bar, chi di condire le pizze o della cassa. «Anche io faccio qualsiasi cosa, siamo abituati così. Dipende dalla serata», commenta Chiara. Il rapporto di amicizia, o comunque che va oltre il lavoro, lo si intuisce dal fatto che i clienti più abituali si fermano a fare due parole con Chiara prima di andare ai tavoli. «Mi chiedono come sto e scambiamo qualche parola, lavoro permettendo». E sulla sfida, quando le viene chiesto dove le piacerebbe arrivare. «Diciamo fra i primi dieci posti». Il lavoro da fare sarà di quelli importanti. Chiara, infatti al momento si trova in 15esima posizione. Per lei sono arrivati tagliandi per un bottino di 8274 punti. Ancora fuori dalla top ten ma non di molto visto che dista poco meno di duemila preferenze. E, contando anche il tagliando da 50 sul giornale dell’altro giorno, tutto resta ancora aperto. «Siamo in tanti a raccoglierli a Cavaion. Ma anche alcuni amici di famiglia e pure i clienti di Caprino», conclude Chiara. •

Nicolò Vincenzi

Suggerimenti