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Prima della gara del Verona

Al Bentegodi coordinate di Napoli per russi e ucraini, è bufera. Di Maio: «Ripugnante». Zaia: «Da vergognarsi»

L'immagine dello striscione esposto fuori dal Bentegodi, postata dallo scrittore De Giovanni
L'immagine dello striscione esposto fuori dal Bentegodi, postata dallo scrittore De Giovanni
L'immagine dello striscione esposto fuori dal Bentegodi, postata dallo scrittore De Giovanni
L'immagine dello striscione esposto fuori dal Bentegodi, postata dallo scrittore De Giovanni

È diventato virale nelle ultime ore, su social, siti e chat dei tifosi del Napoli, lo striscione esposto a Verona e firmato «Curva Sud». Ci sono le bandiere di Russia e Ucraina e poi una serie di numeri che rappresentano le coordinate di Napoli, quasi una sorta di indicazione a «colpire» la città mentre infuria la guerra. Numerosi i commenti.

Lo striscione è apparso nei pressi dello stadio Bentegodi di Verona dove oggi alle 15 la squadra di Tudor ospita il Napoli di Spalletti. È stato esposto la notte scorsa all’esterno dello stadio di Verona, in uno dei parcheggi messi a disposizione degli ospiti. Sono in corso accertamenti sull’accaduto. La società scaligera ha stigmatizzato l'episodio con una nota ufficiale.

Qualche giorno fa un'analoga scritta, postata su Facebook dal cantante degli Offlaga Disco Pax Max Collini, era stata vergata su un muro dai tifosi della Reggiana, citando uno slogan degli anni Ottanta nel quale invece che a Putin l'invocazione veniva fatta a Reagan.

 

 

 

LE REAZIONI

 

Per il presidente del Veneto Luca Zaia «è indegno e non c’entra nulla col tifo o col calcio lo striscione di sedicenti tifosi veronesi apparso poco prima della partita. C’è da vergognarsi a lanciare simili messaggi, altro che goliardia. Però la città di Verona non è quello striscione, anzi…. Verona e i veronesi sono invece sempre simbolo di accoglienza e solidarietà, basti pensare che in questi giorni le associazioni, le istituzioni locali, le famiglie o le autorità sanitarie stanno facendo il massimo per ospitare, aiutare e curare chi scappa da questa folle guerra»

«Un messaggio ripugnante. Lo striscione contro Napoli e i napoletani esposto da tifosi, o presunti tali, dell’Hellas Verona è grave e va condannato da tutti, senza distinguo e senza giustificazioni. Questa guerra è reale, non è finzione, non è un gioco». Lo scrive su Facebook il ministro Luigi Di Maio. «È vergognoso il gesto ed è vergognosa l’intenzione di questi pseudo tifosi. Non c’è ironia, ma solo idiozia dietro questo striscione», aggiunge il titolare della Farnesina.

 

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«Sulla guerra non si scherza e la rivalità tra tifoserie deve avere dei limiti. Lo striscione visto a Verona è grave e ingiustificabile». Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini commentando lo striscione esposto dai tifosi veneti prima del match con il Napoli.

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«Di fronte ad azioni come quelle messe in atto dagli Ultrà a Verona non basta la condanna: auspichiamo che le autorità preposte adottino immediatamente tutti i provvedimenti sanzionatori del caso. Gli stadi non sono la zona franca dell’illegalità e del richiamo alla cultura della guerra. Nessuno può sdoganare impunemente la cultura della morte e avvelenare la società». Così Enrico Borghi Responsabile Sicurezza nella segreteria PD.

Chiede un Daspo di gruppo per i responsabili Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera: «È inimmaginabile che nel contesto della crisi attuale il tifo da stadio non sappia contenere i suoi bassi istinti», dice. «Le bombe di questi giorni in Ucraina non possono essere il pretesto per fare del basso umorismo, peraltro a sfondo razzista. Riguardo allo striscione di Verona che invita a bombardare Napoli, mi auguro che i competenti organi sportivi applichino il codice di giustizia sportiva e che venga impartito il Daspo di gruppo ai responsabili». 

Intanto la condanna arriva anche dalla serie A: «Esprimo totale condanna, a nome dell’intera Lega Serie A, contro lo striscione apparso questa mattina a Verona. In un momento tragico per l’invasione dell’ Ucraina solo degli idioti possono immaginare un tale striscione, e bene ha fatto l’Hellas Verona a censurare tale atto. Oggi, in Italia e nel mondo intero, dobbiamo veicolare, con la nostra attività, un messaggio di pace». Lo ha detto l’ad della Lega Serie, A Luigi De Siervo, in una nota.

Per il consigliere comunale di Sinistra in Comune Michele Bertucco «non esistono parole per commentare l’imbecillità dello striscione esposto al Bentegodi da pseudo tifosi dell’Hellas contro la città di Napoli. Augurare il bombardamento di una città non può essere considerata goliardia ma solo stupidità. Spero che le indagini, già in corso, riescano ad individuare gli autori di questo gesto, che ancora una volta getta discredito su Verona. Attendo la condanna da parte del sindaco a nome di tutta la città e non le solite dichiarazioni di circostanza e di giustificazione».

Per Tommasi Ferrari e Pietro Trincanato, rispettivamente consigliere comunale e presidente di Traguardi, «siamo di fronte all'ennesima provocazione dai toni e contenuti inaccettabili. Il problema è sempre lo stesso: una piccola, ma rumorosissima parte della città si sente libera di dire e fare qualsiasi cosa, nascondendosi dietro la goliardia e la certezza che la copertura politica non tarderà ad arrivare con i soliti pretesti. Giustificazioni inaccettabili almeno quanto il messaggio dello striscione, in un momento in cui, fra l'altro, lo sport potrebbe davvero rappresentare un simbolo di pace. Questo caso farà eccezione? Speriamo di sì e per questo attendiamo la condanna del gesto da parte dell'Amministrazione comunale. Voler bene a Verona significa anche difenderla da chi vuole metterla in cattiva luce».

«La passione calcistica non può essere motivo per denigrare una tifoseria avversaria, soprattutto quando si utilizza la tragedia della guerra in Ucraina». È quanto affermano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura a proposito dello striscione degli ultras del Verona affisso fuori dallo stadio Bentegodi. «Lo sport rappresenta da sempre il luogo della solidarietà, mezzo di inclusione e integrazione sociale e non può essere strumentalizzato il conflitto russo-ucraino che si combatte alle porte di casa nostra, irridendo di fatto le migliaia di vittime, per insultare la tifoseria avversaria. È razzista e disumano», concludono.

«Lo striscione esposto a Verona con le bandiere di Russia e Ucraina e le coordinate di Napoli è una vergogna assoluta. Si individuino subito i responsabili di questo gesto inaudito, per i quali auspico provvedimenti severissimi ed immediati. Un evento del genere non può e non deve cadere nel dimenticatoio: sono pronto a presentare un’interrogazione parlamentare sull’accaduto», aggiunge il deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Amitrano, commentando quanto accaduto a Verona. «Questi non sono tifosi. Questo è razzismo della peggior specie, idiozia becera, assurda follia. Lo striscione ha anche una firma, quindi non dovrebbe essere particolarmente difficile risalire alla paternità di questo messaggio disgustoso. I responsabili - aggiunge -di questo gesto dimostrano quanto in basso può precipitare il livello di stupidità umana. Mi auguro che l’Hellas Verona prenda le distanze da questa assurdità».

Lo scrittore Maurizio De Giovanni, su Fb, sottolinea: «Il raffinato, intelligente e geografico striscione della curva veronese, che dà ai missili russo ucraini la corretta localizzazione dell’obiettivo. Per chi non lo sapesse, sono le coordinate della mia città. Sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista». «Solo per farci capire - conclude De Giovanni - con un plastico esempio a che punto può arrivare l’imbecillità (sub) umana, e come, in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie».

 

I LETTORI DE L'ARENA 

Raffica di commenti sulla nostra pagina Facebook.

Fra i tanti Mariano commenta «questo striscione non offende né i napoletani né i veronesi, ma semplicemente la povera gente dell'Ucraina che veramente sta vivendo sotto le bombe, mentre noi qua sul divano», per Arisella «Semplicemente idioti, con un macabro senso dell'umorismo. Se avessero un briciolo di umanità e un neurone non scherzerebbero su bambini morti e civili inermi. I soliti idioti guerrafondai fascisti. Penosi».

Marco: «Io da tifoso Hellas, nonché abbonato in curva mi dissocio totalmente da questa pura imbecillità. Certa gente dovrebbe vergognarsi. Ok per sfottò, ma queste cose fanno veramente schifo».

Sposa la tesi della «goliardia venuta male» Luca: «Io Veronese doc. Ero in curva quando si giocò Verona Napoli nell'anno dello scudetto. Non è bello lo striscione. Ma nemmeno quello sul corona. Non va bene nulla. Vediamola come goliardate reciproche».

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