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L'ATTACCO

Peluso (Fratelli d'Italia): «Retrocessione in B per il Verona». Ma poi si scusa con i veronesi

Victor Osimhen al Bentegodi segna lo 0-1
Victor Osimhen al Bentegodi segna lo 0-1
Victor Osimhen al Bentegodi segna lo 0-1
Victor Osimhen al Bentegodi segna lo 0-1

«La Lega Calcio intervenga urgentemente e con sanzioni straordinarie ed esemplari per punire il Verona e la sua tifoseria che si è resa nuovamente protagonista di gravissimi atti di razzismo territoriale contro Napoli e i napoletani e di incitazione alla guerra».
È quanto afferma Gabriella Peluso, la dirigente nazionale per le Politiche per il Sud di Fratelli d'Italia. «Lo striscione con il quale si invitano Russia ed Ucraina a bombardare Napoli, oltre che razzista, è demenziale e costituisce un’incitazione alla guerra e, pertanto, non può restare impunito. Ricordo che i tifosi del Verona, anche quando giocano contro altre squadre, non perdono occasione per urlare slogan razzisti contro il Napoli. Occorre un’azione immediata contro il Verona se davvero si vuole arginare il razzismo negli stadi: la retrocessione in serie B». 

In serata arriva il (parziale) dietrofront: «Mi scuso con Verona e coi veronesi. Ero arrabbiata per il gravissimo striscione, che inneggia alla guerra, realizzato da alcuni tifosi veronesi, nel drammatico scenario che vede coinvolta l’intera Europa». È quanto precisa Gabriella Peluso di FdI. «Il mio sfogo di forte critica andava rivolto solo agli autori dello striscione - sottolinea - e non certamente alla squadra del Verona e alla stragrande maggioranza dei tifosi e dei veronesi che non c’entrano nulla e non meritano nessuna sanzione. Verona è e rimane una città di grande storia e cultura».

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