<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
VIA ALL’INIZIATIVA

Commessi,
domani primo
tagliando

Parte la gara dedicata ai professionisti del settore. Il presidente di Confcommercio Arena: «Figure professionali fondamentali per ogni impresa»
La serata finale con le premiazioni dei commessi ideali dell’anno scorso. Domani riparte la gara
La serata finale con le premiazioni dei commessi ideali dell’anno scorso. Domani riparte la gara
Parte "I commessi dell'anno"

In un mondo, soprattutto quello legato al commercio, che prende sempre più la direzione della vendita online e dei social network, la figura del commesso cambia e si adatta. Ma non è detto che tutta l’innovazione che stiamo vivendo in questi anni modifichi la loro tradizionale importanza. Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, tratteggia un ritratto che al contrario pone il commesso al centro della vita commerciale. «Il mondo sta cambiando velocemente. Il fatto di aver davanti a sé un professionista con cui interagire è il valore aggiunto che un’impresa può mettere a disposizione del consumatore», spiega Arena. Ecco perché anche un concorso a tagliandi come quello proposto dal nostro giornale - che inizierà proprio domani – pone l’accento su una figura più che mai centrale.   Sono i commessi infatti protagonisti, spesso sottotraccia, di una moltitudine di nostre attività quotidiane. Dal semplice acquisto di un prodotto al momento di fare la spesa. Ce lo insegna quanto vissuto la scorsa edizione durante i mesi de «Il commesso dall’anno». E le miriadi di preferenze arrivate in redazione ne sono il segno tangibile. «Il commesso è diventato sempre più un consulente», prosegue Arena sottolineando anche il cambiamento che gli operatori del settore commerciale hanno dovuto portare avanti, «chi fa il commesso, il barista o il receptionist, per dirne alcuni, dev’essere una persona estremamente formata», aggiunge. I dipendenti di qualsiasi impresa o attività sono anche parte fondante – e portante – dell’attività stessa: «Sono ragazzi che mettono nelle condizioni l’imprenditore di poter raggiungere al meglio l’obiettivo», specifica il presidente di Confcommercio. Se all’alba del concorso dello scorso anno ai nastri di partenza, dati della Camera di commercio alla mano, avevamo stimato all’incirca 32mila dipendenti – divisi fra chi ad esempio opera nel settore dell’abbigliamento o alimentare, per citarne alcuni - quest’anno il numero non varierà di molto. Il punto è che la visibilità che ha una iniziativa di questa portata non può passare inosservata. «E’ molto positiva», spiega ancora Arena, «perché il fatto che si voti il commesso, o comunque l’operatore nel settore del commercio o del turismo, che ha un buon gradimento da parte della clientela è anche un modo per incentivare percorsi di formazione».   Il ruolo del commesso a Verona diventa fondamentale in centro città come assistenza al turista, ma non solo perché come accaduto nella scorsa edizione anche dalla provincia sono arrivate tantissimi tagliandi: dalla Bassa alla Lessinia, dal lago alla Valpolicella. «Il concorso mette in evidenza le effettive capacità di chi ha un diretto contatto con i turisti», continua Arena, «ma anche con i veronesi che frequentano le attività del centro e non solo». E i giovani nel mondo del commercio? «La fotografia che posso fare», conclude Arena, «è quella di persone che giorno dopo giorno si mettono in gioco e vedono nell’impresa una possibilità di futuro».

Nicolò Vincenzi

Suggerimenti