L'inizio di una nuova era. Marco Baroni si è presentato con il suo stile sobrio. Prime parole da tecnico gialloblu poco prima di infilarsi nel bus che porterà l'Hellas a Primiero da oggi, 11 luglio, fino al 23 luglio.
Marco conosce già i respiri del Verona. Qui ha giocato dal 1996 al 1998. Qui é stato vice allenatore di Alberto Malesani in un tumultuoso torneo di B, giusto 20 anni fa.
«Vogliamo portare un calcio dinamico, dove lo sviluppo sulle corsie sarà fondamentale. Dovremo creare identità di squadra. Siamo cantiere aperto. Ma dovremo prendere in fretta coscienza di quello che siamo. Ci lanciamo in una avventura importante. L'entusiasmo è la nostra guida. Il mio passato? Tengo dentro un bel ricordo. Con Malesani ho vissuto il Verona restando un passo dietro. Il mio Hellas? Dinamica, aggressiva e con tante idee».
«Io non guardo al passato», aggiunge il mister. «Bisogna lavorare sulle componenti giuste per ripartire. Siamo gente che lavora. Vogliamo trasferire il nostro entusiasmo».
«Tutte le esperienze, sia positive che negative, le porti a frutto. Non mi permetto di giudicare la scorsa annata. Ma l'esperienza aiuta. Ci aspetta un campionato difficile dove nulla potrà essere trascurato».
Poi il ricordo dell'esperienza con Malesani: «Con lui ho avuto la mia unica esperienza da secondo. Ero più giovane, venivo dalla C. Alberto dal punto di vista tattico era un maestro. Ma il nostro è un lavoro in continuo aggiornamento. La ricordo come un'esperienza umana straordinaria».
E un passaggio su Verona: «Conosco la città, la tifoseria. Conosco il valore della maglia. Ho trovato una società che è cresciuta nel tempo, che si è consolidata. E che è reduce da un campionato dove ha capito che non è possibile abbassare la guardia». «I calciatori devono essere i primi a lanciarsi nella sfida. Il percorso fatto fino a qui deve essere una ricchezza».
Baroni ha poi fatto riferimento al sindaco-calciatore di Verona: «Tommasi? Ci siamo salutati. Damiano è un amico, è sempre stato un modello. Giovane ma già leader. Uno di poche parole ma di esempio per tutti».
E ha aggiunto: «A me piace il senso di responsabilità. Chi teme le pressioni non può fare il nostro lavoro. Il mio passato all'Hellas ha influito nella scelta. Ma credo debba parlare il campo. Non abbiamo paura».
«Veloso? Staccarsi é difficile. Ma il calcio corre e va a avanti. Questo giocatore ha dato tantissimo. Ma c'è da guardare avanti. Umtiti? Se gli mando un messaggio sarà solo per fargli l'in bocca al lupo per la stagione».
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Dopo la Hellas Night, durante la quale ieri sera, 10 luglio, al Palazzo della Gran Guardia, è stata ufficialmente svelata la nuova maglia per la stagione di Serie A Tim 2023/24 dei gialloblù disegnata da Joma ed Hellas Verona, altra giornata calda per il Verona. Oggi alle 8.45, nella sala conferenze della sede del club, è infatti in programma la conferenza stampa di presentazione ufficiale del nuovo allenatore gialloblù, Marco Baroni.
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Il bagno di folla
Intanto ieri, per il nuovo Hellas, è stato bagno di folla. Dopo l’alzata del sipario sulla nuova maglia griffata Joma, indossata direttamente da Lorenzo Montipò, Giangiacomo Magnani, Diego Coppola e Jayden Braaf, infatti, la seconda parte della serata si è svolta in uno dei luoghi simbolo dell’Hellas Verona, l’Hellas Store Arena, preso d'assalto dai tifosi.
Ad attenderli nel negozio di via Cattaneo 2, nel cuore della città, c’erano altri quattro protagonisti della Prima squadra: Marco Davide Faraoni, Cyril Ngonge, Pawel Dawidowicz e Simone Perilli, che hanno firmato autografi e scattato fotografie indossando la nuova Prima maglia dell’Hellas Verona.
Oggi, dopo la presentazione del nuovo Mister, la squadra partirà per il ritiro estivo, che si svolgerà fino a domenica 23 luglio a Fiera di Primiero.