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Il caso

Arriva il giorno decisivo per il marchio del Chievo: chi proverà a superare l'offerta di Pellissier?

di Alessandro De Pietro
Venerdì 10 maggio la verità sul marchio conteso fra l'ex presidente l'ex bandiera del Chievo
Le scritte apparse a Chievo
Le scritte apparse a Chievo
Le scritte apparse a Chievo
Le scritte apparse a Chievo

Il conto alla rovescia è cominciato. I tifosi del Chievo si sono dati appuntamento alle 11 di domani, venerdì 10 maggio, davanti lo studio di via Scalzi di Renzo Panozzo, curatore fallimentare insieme a Luca Toninelli dei marchi del Chievo fallito quasi due anni fa.

Dopo due aste deserte la curatela ha ritenuto congrua l’offerta di centomila euro di Sergio Pellissier, bandiera del Chievo e presidente della Clivense, regolarmente depositata.

Alla corsa potrebbe partecipare però anche Luca Campedelli, presidente del Chievo dal 1992 dopo la scomparsa del papà Gigi ed ora dirigente del Vigasio appena promosso in Serie D che già in passato aveva provato ad aggiungere il marchio Chievo alla sua denominazione sociale salvo essere bloccato dai curatori fallimentari.

Cristian Zaffani, presidente del Vigasio, dopo una prima netta presa di posizione contraria all’operazione negli ultimi giorni ha aperto a Campedelli. Per presentare altre offerte  c’è tempo fino a mezzogiorno di domani. Se a quell’ora fosse depositata solo quella di Pellissier l’assegnazione sarebbe immediata, altrimenti nel pomeriggio si procederebbe all’asta vera e propria, fra un rilancio e l’altro, partendo dall’offerta maggiore.

 

AGGIORNAMENTO: Ecco come è andata

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