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Nessuna offerta

Marchio del Chievo, l'asta va deserta. Presenti solo undici tifosi

di Alessandro De Pietro

Zero offerte. Alle 15 allo studio di Renzo Panozzo, al civico 20 di via Scalzi non ha bussato nessuno. Nessuna busta entro mezzogiorno, il primo passo per la seconda fase fissata per il pomeriggio. Nessun’asta quindi per l’aggiudicazione del marchio e della matricola del Chievo, su una base minima di 535mila euro e la partita poi da giocare al rialzo se le proposte fossero state almeno due.

Non c’era Sergio Pellissier con la sua Clivense, non c’era Luca Campedelli storico presidente del Chievo ora a far calcio a Vigasio.

Fuori dal cancello principale undici tifosi ad aspettare le tre. Senza però veder passare nessuno. Senza neanche quell’unica busta che avrebbe chiuso i conti, senza corse al rialzo dopo pranzo.

Il marchio dell’A.C. Chievo Verona verrà rimesso all’asta più avanti, attraverso una nuova procedura. Adesso ancora nelle mani dei curatori fallimentari.

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