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Atletica Leggera

Tecuceanu, l'incredibile record nato a Verona

Negli 800 metri l'atleta che si allena a Bussolengo ha battuto un record che durava da 31 anni
Catalin Tecuceanu
Catalin Tecuceanu
Catalin Tecuceanu
Catalin Tecuceanu

C’è una bella fetta di merito di Verona, nel successo clamoroso di Catalin Tecuceanu al Meeting di Madrid, ultima tappa del World

Indoor Tour

Sugli 800 metri, l’azzurro delle Fiamme Oro si è preso con sicurezza il comando fin dal primo giro, mettendosi da subito alle costole dello spagnolo Guillermo Rojo e poi allungando con costanza, creando un vuoto alle sue spalle già sui 600 metri e poi chiudendo con il tempo record di 1:45.00, miglior prestazione mondiale della stagione. Un tempo che frantuma ben tre precedenti: non solo migliora di 99 centesimi il personale di Tecuceanu indoor, ma ritocca di dieci centesimi il record dello scorso 10 febbraio firmato dal belga Eliott Crestan, e soprattutto riscrive il record italiano sulla distanza, di 1:45.44, fatto registrare da Giuseppe D’Urso, che resisteva dal 1993 e che solo la settimana scorsa aveva “festeggiato” i 31 anni.
Un autentico dominio sulla pista, per il ventiquattrenne, nonostante gli avversari blasonati come Mohamed Attaoui ad Adrian Ben, campione d’Europa indoor, dietro all’azzurro di 72 centesimi. Tecuceanu, per contro, è alla sua prima vittoria in un meeting internazionale. 

 

Tecuceanu e Verona

Di origini romene, a nove anni si è trasferito a Trebaseleghe, nel padovano, e oggi si allena a Bussolengo, sotto la guida di Gianni Ghidini, vivendo a Verona cinque giorni a settimana.

«È venuto da me per i risultati che ho avuto a livello internazionale con altri atleti, sulla distanza, lavoriamo insieme da circa due anni. Prima era molto ben allenato da Lionello Bettin, con cui i rapporti sono ottimi», racconta Ghidini, che ripercorre le tappe del successo di Madrid. «Ha fatto una preparazione ottima in autunno, a gennaio è stato un mese in raduno in Sud Africa, con altri atleti internazionali, facendo un importante lavoro di velocità e resistenza. In gara», continua, «ha deciso di uscire dal gruppo molto presto, per tentare il record. Speravo che reggesse a una partenza così forte e lo ha fatto. Normalmente lui punta sulla volata finale, invece ha condotto una gara in attacco».

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Non è un caso. Tecuceanu ha rinunciato ai campionati italiani di Ancona per provare questa gara, a caccia di un crono che gli desse sicurezza per i Mondiali Indoor di Glasgow, in scena dall’1 al 3 marzo. Tecuceanu potrà presentarsi con un tempo entrato nella top 25 mondiale di tutti i tempi. Un risultato che, oltretutto, permette all’azzurro di conquistare la classifica generale del World Indoor Tour, con 22 punti. «Ora non deve farsi turbare dal clamore esterno, gli ho raccomandato di gestire questi giorni isolandosi dai social e dal rumore attorno a lui. I mondiali sono i mondiali, vedremo che succederà», continua Ghidini. Guardando anche alle Olimpiadi di Parigi, a cui il mezzofondista è già quasi certo di partecipare. 
Il tempo proverà a stabilirlo nelle gare di maggio e giugno, ma intanto la federazione gli ha già fatto svolgere, in questi giorni, delle visite mediche specifiche a Roma.

Francesca Castagna

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