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La storia

La nuova vita di Malesani: ora i trofei li solleva sui campi da golf

Nove buche, tanti sorrisi  Stefano Zenti e Benedetta Zampini con  Purgato e Alberto Malesani
Nove buche, tanti sorrisi Stefano Zenti e Benedetta Zampini con Purgato e Alberto Malesani
Nove buche, tanti sorrisi  Stefano Zenti e Benedetta Zampini con  Purgato e Alberto Malesani
Nove buche, tanti sorrisi Stefano Zenti e Benedetta Zampini con Purgato e Alberto Malesani

Il terzo tempo di una vita vissuta sempre a colori. A quasi venticinque anni di distanza Alberto Malesani torna a sollevare al cielo un trofeo. Ne è passato di tempo da quel lontano 12 maggio 1999 quando il Parma delle meraviglie a Mosca schiantò l’Olympique Marsiglia conquistando la sua seconda Coppa Uefa, ultimo tecnico italiano a trionfare in una competizione europea. Scenario diverso ma soddisfazione simile a giudicare dallo sguardo fiero con cui Malesani riceve la coppa come vincitore del trofeo Martelli.

Anche in questo caso vittoria di squadra. Dal calcio al golf. Cambiano i mondi, resta sempre la stessa voglia di lasciare il segno. Perchè la vita è una lunga partita. E Malesani no ha mai smesso di uscire dai suoi 90’ di adrenalina.

Da Mosca a San Martino

Se a Mosca Malesani abbracciava i vari Crespo, Cannavaro, Chiesa e Veron, alla Musella di San Martino Buon Albergo, scenario della gara, ad esultare assieme al tecnico di Chievo e Verona un collaboratore storico del nostro quotidiano, Luciano Purgato che, al pari di Malesani, è stato pian piano travolto dalla passione per il golf.

Il trofeo Martelli, sulle nove buche del tracciato della Musella, si è disputato con la formula della louisiana, una gara a coppie che ha visto nel netto il successo della coppia Malesani-Purgato, capaci di raccogliere ben ventisei punti stableford e di tenere a distanza di sicurezza due coppie ferme a 25, Egle Gastaldelli-Michele Barzaghi ed Enrico Fiorini e Stefano Martini. Nel netto la vittoria è andata a Stefano Zenti in coppia con la junior Benedetta Zampini, autori di una prestazione davvero positiva.

Purgato e Alberto Malesani
Purgato e Alberto Malesani

Ritorno al successo

Per Malesani si tratta del primo successo in assoluto da quando l’ex allenatore ha iniziato a praticare golf, una disciplina che Malesani sta affrontando con la stessa passione con cui ha trascorso decenni sui campi da calcio ad impartire lezioni di tattica ancora adesso rivoluzionarie. Il terzo atto, forse quarto, di una vita in continuo cambiamento, quella di Alberto.

Dalla vita d’azienda alla Canon, alla prima traccia lasciata nel viaggio miracoloso del Chievo Innovatore, visionario, uomo controcorrente. Mai stanco di “viaggiare oltre“ e di buttare lo sguardo oltre la siepe. L’altro Malesani, quello del dopo calcio, si è fatto apprezzare per l’attitudine imprenditoriale nel mondo del vino. Sulle colline veronesi, tanto care ad Alberto per i silenzi e la generosità del terreno, ha dato vita, con il sostegno delle figlie Giulia e Valentina, alla Giuva. Produttore instancabile, sempre alla ricerca di una personale soddisfazione. Cinque sensi protesi al futuro.

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Passione diffusa

Ora il golf, sfida anche con se stesso. Una ripartenza che alimenta una nuova passione condivisa da molti altri assi del calcio veronese. Ottimo giocatore è, infatti, Michele Cossato, l’eroe di Reggio Calabria, e si diverte spesso sui green anche Gigi Sacchetti, altro nome leggendario della storia dell’Hellas. Si divide tra golf e footgolf, invece, Michele Marcolini, centrocampista del Chievo dei miracoli e attuale allenatore della nazionale di Malta. 

Sandro Benedetti

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