Chiuso il cerchio sul sequestro e il ferimento di un uomo avvenuto lo scorso 26 agosto a Castelnuovo del Garda. I carabinieri hanno infatti arrestato questa mattina, in provincia di Reggio Emilia, quello che è considerato essere l'ultimo esponente della banda che la scorsa estate ha fermato il professionista di origine umbre mentre era alla guida della sua auto, simulando un posto di blocco delle forze dell'ordine, esplodendo colpi di pistola e infine sequestrandolo per diverse ore. L'uomo fu torturato e infine rilasciato gambizzato e agonizzante nella campagna mantovana.
Gran parte del presunto commando era già finito in carcere. La notte del 24 settembre 2021 in cinque, una donna di origini albanese e quattro uomini, tutti residenti nel bresciano, avevano tentato di incendiare, utilizzando alcune taniche di benzina, l’abitazione di proprietà della vittima in Castelnuovo del Garda.
Le indagini dei militari non si sono fermate e questa mattina i Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Verona, sono andati ad arrestare un incensurato residente in provincia di Reggio Emilia con l'accusa di aver fatto parte di quel commando criminale. Ora quindi si trova con i suoi presunti complici in carcere in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Secondo il giudice, l'uomo è anche accusato del reato di “tortura” poiché, come risultato dalle indagini, durante il sequestro la vittima fu sottoposta ad una serie di pestaggi che le causarono conseguenti sofferenze fisiche e psicologiche.
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