<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
rapina impropria e lesioni

Truffa a casa di un'anziana, ma rientra la figlia: 17enne messo in fuga, arrestato dai carabinieri

L'anziana stava consegnando all giovane denaro contante e una scatola contenente oro e preziosi
I carabinieri a Bussolengo
I carabinieri a Bussolengo
I carabinieri a Bussolengo
I carabinieri a Bussolengo

Continuano i servizi dei Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda nei principali centri abitati e nelle zone periferiche con l’impiego di diverse pattuglie delle dipendenti Stazioni Carabinieri, affiancate da quelle dell’Aliquota Radiomobile.

Nel pomeriggio di venerdì 19 aprile i Carabinieri della Stazione di Bussolengo sono intervenuti, su impulso della Centrale Operativa, in una privata abitazione dove era stata segnalata una rapina. A seguito degli accertamenti, è emerso come un ragazzo, poi identificato in un minorenne di 17 anni, si fosse recato nell’abitazione di una donna anziana per ritirare un’ingente somma in denaro contante e una scatola contenente oro e preziosi dopo che alla donna, da parte di un altro uomo presentatosi come avvocato al telefono, erano stati prospettati gravissimi guai giudiziari a carico del figlio, coinvolto secondo quanto riferito in un grave incidente stradale con investimento di pedone.

Solo l’arrivo inaspettato della figlia a casa della donna anziana è riuscito a scongiurare il tentativo di truffa aggravata: il giovane, nel tentativo di darsi alla fuga, non ha esitato prima a spintonare l’anziana donna e poi a colpire con un calcio all’inguine la figlia.

Il pronto intervento dei vicini di casa e delle due vittime, che hanno inseguito il ragazzo, è riuscito a fermarne la fuga: il giovane è stato poi definitivamente bloccato e consegnato ai militari operanti, giunti prontamente sul posto.

Al termine delle formalità di rito, il minorenne è stato arrestato in flagranza per rapina impropria aggravata e lesioni personali e quindi associato presso l’Istituto Penale per i minorenni di Treviso, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Suggerimenti