Si sono concluse le 24 ore di tour elettorale di Matteo Salvini a Verona e provincia, in vista delle prossime elezioni europee e amministrative.
Il Ministro dell'Interno lunedì sera ha rimarcato l'obiettivo dell'autonomia, non risparmiando qualche stoccata ai Cinque Stelle, a Legnago, dove ha sostenuto il candidato locale alle elezioni.
Accolto da qualche striscione di protesta e dalla contestazione di alcuni manifestanti, nella mattina di oggi il vicepremier ha inaugurato la nuova sede della Cassa Depositi e Prestiti di Verona definendola «un'istituzione che si apre al territorio nel nome dell'autonomia e che va incontro ai risparmiatori, imprenditori e ai sindaci».
Il segretario leghista si è poi trasferito a Negrar, dove oltre a sostenere il candidato locale ha attaccato l'Europa: «Sono stufo dell’Europa dei no, che ci vuole tutti precari e in pensione a 97 anni per risparmiare. Ci vadano la Merkel, Soros e Juncker in pensione a 97 anni, qui abbiamo altre idee per i nostri figli», mentre un gruppo di contestatori europeisti è stato tenuto a distanza dalle forze dell'ordine.
Infine Salvini si è trasferito a San Bonifacio, con diversi candidati e sindaci dell'Est Veronese, parlando dei temi della sicurezza e di nuovo di Europa: «Se ci date una mano andiamo in Europa e cambiamo le regole che ci stanno massacrando».
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