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Disegno di legge

Omicidio nautico, c'è l'ok del Senato: ora passa alla Camera per il via libero definitivo

Con 140 voti favorevoli e tre astenuti è passato il provvedimento che introduce il reato, prevedendo la stessa disciplina dell'omicidio stradale.
L'incidente nautico sul lago di Garda costato la vita a Umberto Garzarella e Greta Nedrotti
L'incidente nautico sul lago di Garda costato la vita a Umberto Garzarella e Greta Nedrotti
L'incidente nautico sul lago di Garda costato la vita a Umberto Garzarella e Greta Nedrotti
L'incidente nautico sul lago di Garda costato la vita a Umberto Garzarella e Greta Nedrotti

L’Aula del Senato approva con 140 voti favorevoli e tre astenuti, il disegno di legge che introduce il reato di omicidio nautico e di lesioni personali nel codice penale, prevedendo la stessa disciplina dell’ omicidio stradale. Il provvedimento era stato già approvato dall’Aula di palazzo Madama il 23 febbraio 2022, ma era rimasto al palo per la fine della legislatura, ora dopo il primo via libera passa all’esame della Camera per l’ok definitivo.

Il senatore  Borghesi (Lega): «Il pensiero va alle vittime di Salò»

«L’approvazione pressoché unanime del Senato sul testo che introduce il reato di omicidio nautico e quello di lesioni personali nautiche è un segnale importante che va nella direzione giusta. Il nostro pensiero va anche stavolta a Greta e Umberto, vittime di un tragico incidente nautico che ha sconvolto noi bresciani e tutto il Paese, nella speranza che non si ripetano più simili episodi». Lo ha detto il senatore bresciano della Lega, Stefano Borghesi, a margine dell’approvazione del disegno di legge sull’ omicidio nautico, riferendosi al caso di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella uccisi, a bordo del loro gozzo, da un motoscafo nella sponda bresciana del lago di Garda che li travolse nel 2021.

«Dopo l’interruzione dell’iter a causa della prematura fine della legislatura, era doveroso proseguire in questo percorso - ha aggiunto - soprattutto nei confronti dei familiari di chi si è trovato a vivere drammi come questo. Già nella scorsa legislatura avevamo presentato un provvedimento in questa direzione, con l’obiettivo di colmare il vuoto legislativo sul tema. Siamo contenti che il lavoro sia proseguito fino all’approvazione di oggi e attendiamo fiduciosi il via libera definitivo del Parlamento».

Il promotore del disegno di legge, Alberto Balboni (FdI)

«L’approvazione del mio disegno di legge che introduce il reato di omicidio nautico è un segno di civiltà, è un primo passo importante per non sottovalutare quello che succede ogni anno lungo le nostre coste. Il problema era di trattare fattispecie identiche in modo identico, di sanare una evidente ingiustizia che vedeva una disparità di trattamento rispetto all’ omicidio stradale. Ma ovviamente c’è da fare un lavoro importante in termini di prevenzione che coinvolga scuola, famiglie, associazione di volontariato. Insomma era necessario accendere i riflettori sul tema degli incidenti in mare, visto che nella legislazione del 2016 si rimandava a un aggiornamento del codice della navigazione mai arrivato». Così il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, presidente della commissione Affari costituzionali e promotore del disegno di legge. «L’incidente sul lago di Garda del giugno 2021, che portò alla morte dei due giovani Greta e Umberto, ha segnato l’episodio cardine - ha aggiunto - che ha reso necessaria questa normativa sulla quale, ovviamente, Fratelli d’Italia esprime il proprio voto favorevole».

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Cosa prevede il disegno di legge

Il provvedimento, che parte da palazzo Madama, non solo introduce nel codice penale il reato di omicidio nautico, ma anche quello di lesioni personali e prevede la stessa disciplina in vigore per l’omicidio stradale.

In sostanza ai diportisti al timone di imbarcazioni a motore che, sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti, causano il ferimento o la morte di una persona, sarà riservato lo stesso trattamento previsto per gli automobilisti.

Una corsa contro il tempo per essere pronti con l’avvio, tra qualche mese, della stagione estiva «a mettere in sicurezza mari, laghi e corsi d’acqua» affinché non debbano più accadere tragedie come quella che ha coinvolto Greta Nedrotti e Umberto Garzarella nel 2021.

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