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Alle due Pozze

Raffica di multe ai piedi del Baldo: auto su terreni privati e sulla piazzola dell'elisoccorso

Multe dei carabinieri alle Due Pozze (video Bortignon)

Litigi e multe domenica in località Due Pozze a San Zeno di Montagna, il pianoro punto di partenza di molti itinerari sul Baldo. Tanto che sono stati chiamati i carabinieri. Il parcheggio selvaggio e l’ingorgo successivo sono stati la molla che ha scatenato la rabbia di molti escursionisti che avevano parcheggiato lungo la strada da tenuta Cervi alle Due Pozze. Occupando la carreggiata e anche gli scansi creati per permettere il passaggio delle auto provenienti da direzioni opposte. Così molti sono rimasti bloccati lungo la via, impossibilitati a fare manovra per tornare a casa. E in più sono stati multati.

«Tutto questo perché lì non si può parcheggiare», torna a ripetere ormai sfinito Maurizio Castellani, sindaco di San Zeno di Montagna. «Ogni fine settimana succede sempre la stessa cosa. C’è caldo, lo capisco, la gente viene qui per trovare un po’ di fresco, ma il parcheggio può ospitare settanta auto e lungo la stretta strada per Naole non si può parcheggiare. Lo dicono tutti i cartelli che abbiamo messo lungo quei cinque chilometri. Eppure c’è gente incivile che li ignora, sale e lascia la macchina dove le pare, parcheggiando anche sulla piazzola dell’elicottero. Tre domeniche fa ho fatto spostare io i mezzi di quelli che avevano lasciato le auto proprio sopra la grande “H” della piazzola». Il sindaco parla chiaro: se non si trova posto nel parcheggio bisogna andarsene. «Abbiamo cercato mille soluzione per risolvere il problema parcheggio ma nessuna è percorribile. Fare sbancamenti per realizzarne un altro è impossibile perché siamo in zona montana, quindi tutelata. Gli altri terreni che potrebbero essere usati sono di privati che non li cedono. A questo punto spero che l’apertura della seggiovia spinga la gente a lasciare l’auto a Prada». 

Chiara Tajoli

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