Scene da far west nella serata di domenica nel centro lacustre. Cinque giovani attorno alla trentina d'anni, forse in preda ai fumi dell'alcool, hanno sferrato un pugno ad un anziano sceso dall'auto per fermare i loro gesti sconsiderati.
Il tutto si è verificato verso le 20 quando i sono saliti a piedi da Borgo Cavour e si sono diretti verso la doppia rotonda sulla strada Gardesana, all'incrocio con via Croce. Il pronto intervento della Polizia locale, allertata dal personale del Solho Hotel, ha permesso il fermo dei giovani. Fondamentale anche il contributo dei passanti che hanno impedito ai giovanotti di darsi alla fuga a bordo della loro auto, parcheggiata nell'angusto spazio privato sterrato di fronte al ristorante «Speck Stube». Nella circostanza hanno posizionato la macchina davanti alla loro impedendo la manovra d'uscita e consentendo ai tre vigili a bordo dell'auto di servizio di arrivare in tempo prima che si dileguassero.
Condotti nella sede del Comando, al piano terra di Palazzo Gelmetti, sono stati identificati e poi denunciati a piede libero. Dei cinque uno sembra essere residente a Verona ed un altro proveniente da Campobasso. Altro non è dato sapere visto il stretto riserbo sull'intera vicenda sia da parte della Polizia locale che dal Comando dei Carabinieri di stanza a Bardolino. In tutta questo assurda episodio ad avere la peggio è stato un bardolinese di 69 anni, pensionato, che ha ricevuto un pugno allo zigomo destro con prognosi di trenta giorni. La sua colpa è di essersi trovato sul luogo dei fatti mentre si stava recando per fare il pieno all'auto.
«All'altezza della rotonda di fronte a Borgo Cavour dei ragazzi si sono messi a lanciare delle bottigliette di plastica di acqua ai veicoli in transito. Una ha colpito la mia auto. Mi sono fermato e ho chiesto loro se erano impazziti ma per tutta risposta hanno cominciato ad offendermi. Al che ho detto loro che avrei chiamato i carabinieri e ho preso il mio cellulare. Uno di loro me l'ha tolto e lanciato a terra. Mi sono chinato a riprendere il telefonino e nel momento in cui mi sono girato sono stato centrato da un pugno al volto. Dalla forza del colpo sono caduto a terra mentre il sangue usciva copioso dal volto», racconta l'uomo che preferisce mantenere l'anonimato. Subito dopo aver sferrato il colpo i ragazzi hanno attraversato la sede stradale dirigendosi verso l'auto posta a poche decine di metri dal luogo dell'episodio. Quasi in contemporanea a sirene spiegate e in contromano saliva da Borgo Cavour, zona a traffico limitato, la volante della Polizia locale. Il tutto sotto gli occhi disorientati dei passanti ma anche la prontezza di chi, accortosi di quanto successo, ha impedito all'auto dei fuggitivi di uscire dal parcheggio.
Prima di sferrare il pugno al pensionato di Bardolino i cinque ragazzi erano saliti a piedi da Borgo Cavour, proveniente molto probabilmente dalla spiaggia visto il frigo in dotazione, con un incedere tutt'altro che solenne. Uno dei cinque poco prima del Solho hotel si era sdraiato a terra lasciando davanti alla porta d'ingresso della struttura ricettiva, il frighetto. Richiamati dal personale dell'Hotel hanno per tutta risposta iniziato a inveire con epiteti vari per poi lanciare una bottiglietta d'acqua ghiacciata addosso alla vetrata del Sohlo Hotel. A quel punto dalla reception è partita la telefonata alla Polizia locale giunta rapidamente sul posto. Il pensionato, intanto, accompagnato dal figlio si è recato al pronto soccorso di Peschiera dove è stato visitato a notte fonda. Il giorno dopo lo stesso, su consiglio dei medici del nosocomio lacustre, si è diretto all'ospedale di Borgo Roma nel reparto maxillo facciale. «Sono stato fortunato perché la rottura dello zigomo non è scomposta e non necessita d'intervento», riprende l'anziano di Bardolino che ha presentato denuncia nella caserma dei carabinieri di Bardolino.
