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A Porta Nuova

Rapinano un ventenne in stazione: arrestati grazie alle telecamere

Polizia a Porta Nuova
Polizia a Porta Nuova
Polizia a Porta Nuova
Polizia a Porta Nuova

La Polizia ha individuato e arrestato due giovani di origine marocchina responsabili della rapina avvenuta mercoledì pomeriggio alla fermata dell'autobus di Piazzale XXV Aprile a Verona. Le immagini delle videocamere di sorveglianza hanno giocato un ruolo fondamentale nell'identificare i due complici, che si erano avvicinati alla vittima in modo apparentemente amichevole, offrendosi di accompagnarla al pullman.

I fatti

Il giovane, ventenne veronese, ha raccontato che i due complici, dopo averlo avvicinato con un atteggiamento amichevole, lo avrebbero raggiunto nuovamente alla fermata dell’autobus – più nascosta alle telecamere e ai passanti: a quel punto uno dei due lo avrebbe abbracciato per immobilizzarlo tentando di scoprirgli il collo per strappargli la collanina. Questo primo tentativo, vanificato dalla reazione attenta della vittima, non ha tuttavia convinto i rapinatori a desistere. Dopo pochi istanti, infatti, uno dei due lo avrebbe afferrato per la felpa avvicinandolo a sé nel tentativo di distrarlo mentre, l’altro, alle sue spalle, lo avrebbe aggredito strappandogli la collana e provocandogli un trauma al collo e delle lesioni giudicate guaribili in sette giorni a seguito di referto.

Le immagini, diffuse rapidamente alle pattuglie in zona, hanno permesso di riconoscere con precisione i volti e l'abbigliamento dei sospetti, già noti alle forze dell'ordine per attività criminali nella stessa area. Meno di 24 ore dopo la rapina, gli agenti delle Volanti sono riusciti a rintracciare entrambi i colpevoli, che indossavano gli stessi abiti catturati dalle telecamere.

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Il primo a essere fermato è stato un ventitreenne senza fissa dimora, già noto per reati precedenti tra cui rapina, ricettazione e furto. Il secondo, un ventiquattrenne con un passato simile, è stato individuato poco dopo nella stessa zona. Entrambi sono stati portati in Questura per ulteriori accertamenti.

Le indagini hanno rivelato che i due complici avevano avvicinato la vittima con pretesti amichevoli prima di attaccarla e rubarle una collana, causandole lesioni al collo. Grazie alle testimonianze della vittima e alle prove raccolte, la Polizia ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti dei due giovani.

Il ventitreenne è stato portato in carcere a Montorio in attesa di giudizio, mentre il ventiquattrenne è stato denunciato per rapina aggravata e lesioni personali.

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