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panico a reggio emilia

Nube tossica davanti alle scuole superiori di Guastalla, paura tra studenti e prof: 150 intossicati

In settanta curati negli ospedali. Nessuno in pericolo di vita. Evacuate le scuole. Il sindaco: «In corso verifiche sulla tutela della salute pubblica». In pre-allerta anche il 118 di Mantova: il vento potrebbe trasportare la nube verso il territorio di confine
Gli studenti soccorsi dagli operatori del 118
Gli studenti soccorsi dagli operatori del 118
Gli studenti soccorsi dagli operatori del 118
Gli studenti soccorsi dagli operatori del 118

Il panico si è scatenato in una manciata di minuti. Prima il bruciore agli occhi, poi le difficoltà respiratorie per quella strana nube colorata che aleggiava nel cielo. E da quel momento è scattata una vera e propria emergenza sanitaria e ambientale.

Momenti di paura questa mattina, giovedì 9 maggio, poco prima delle 8 nei pressi delle piscine e del polo scolastico (2mila studenti) delle superiori di Guastalla per una nube tossica, provocata dalla fuoriuscita da una bombola di acido solforico mescolato a un’altra sostanza, che ha improvvisamente invaso l’intera area in quel momento frequentata dagli studenti che stavano entrando nell’istituto che comprende il Russel e il professionale Carrara.

Malori e svenimenti

Il personale sanitario subito intervenuto ha soccorso 150 persone, alcune sottoposte a ossigenoterapia sul posto. Una settantina è finita in ospedale in ambulanza per accertamenti più approfonditi. Nessuno è in pericolo di vita.

Le cause

La causa sarebbe da attribuire – ma sono in corso ulteriori accertamenti – alla fuoriuscita da una bombola di acido solforico diluito al 50% che si è mescolato per errore con un’altra sostanza provocando una nube di zolfo.

Alla base ci sarebbe una errata manovra durante il travaso nel deposito del Centro sportivo Le Piscine poco distante dalle scuole.

La nube chimica si sarebbe originata da un incidente durante i lavori di manutenzione ai depuratori degli impianti della piscina.

A quanto appreso, un dipendente di una ditta di materie chimiche avrebbe portato acido solforico, una sostanza largamente usata in molte piscine dotate di regolazione automatica per abbassare il Ph dell'acqua, per lo stoccaggio. Tuttavia - questa è una delle ipotesi fin qui formulate - l'acido sarebbe venuto a contatto con un'altra sostanza innescando la reazione chimica e la nube che ha investito in pieno il tecnico al lavoro, che figura tra gli intossicati e non è in pericolo di vita.

Studenti soccorsi

Alcuni studenti hanno accusato sintomi da intossicazione e alcuni sono svenuti. Gli intossicati, molti dei quali in forma leggera, sarebbero 150.

Quaranta sono stati portati al pronto soccorso con mezzi propri mentre trenta in ambulanza. Nessuno in pericolo di vita. Sul posto, in via Sacco e Vanzetti, dieci ambulanze, i vigili del fuoco di Guastalla e forze dell’ordine. A quanto risulta ci sono intossicati anche tra persone che lavorano in quella zona.

Sette i ricoverati in ospedale per accertamenti. Gli studenti, ai quali nel frattempo sono state consegnate delle mascherine, vengono visitati dal personale sanitario del 118.

Entrambi gli istituti sono stati evacuati

Ovviamente sono in corso anche verifiche negli ambienti scolastici per capire se la nuvola è penetrata anche nell’istituto. L’annuncio del sindaco di Guastalla Poco fa il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, ha pubblicato sul suo profilo di Fb la seguente comunicazione alla cittadinanza: «Poco prima delle otto di questa mattina per cause ancora da accertare nella zona delle piscine si è dispersa nell'aria una nube con un forte odore che ha interessato pure gli Istituti superiori. I Vigili del Fuoco sono da subito sul posto assieme alle Forze dell'ordine. Ausl e tutte le istituzioni sanitarie sono state allertate. Sono in corso tutte le verifiche a tutela della salute pubblica. Vi terrò informati in tempo reale». Il sindaco ha subito parlato con tutti i dirigenti scolastici e i referenti di tutte le scuole interessate per qualsiasi necessità o supporto. «Sono un contatto – scrive su Fb - con il prefetto e con il presidente della Provincia per tutte le azioni ulteriori che si rendessero necessarie».

In pochi minuti i guastallesi hanno indossato le mascherine e chiuso le finestre di casa. Attivati gli altri ospedali della provincia Il sindaco di Guastalla fa sapere alla popolazione che tutti coloro che hanno registrato o registrano sintomi sono sotto controllo sanitario presso l'ospedale di Guastalla e negli altri ospedali della provincia, a Reggio Emilia e Montecchio.

Vigili del fuoco nelle aule

Nel frattempo i vigili del fuoco stanno verificando il grado di saturazione del gas all'interno delle aule e se sarà pari a zero i ragazzi potranno rientrare. Tutte le forze dell'ordine coinvolte continuano ad essere sul posto. A Guastalla è intervenuto anche il nucleo Nbcr della direzione regionale Emilia-Romagna dei vigili del fuoco, specializzato in interventi che possono presentare anche un rischio biologico e chimico.

La prima squadra dei pompieri di Guastalla ha messo in sicurezza il locale tecnico dove si stavano svolgendo le operazioni di travaso di prodotti chimici normalmente impiegati per il trattamento delle acque dell'impianto natatorio. Poi è arrivato il nucleo specializzato Nbcr che, sulla scorta dei rilievi strumentali, ha delimitato un'area intorno al luogo procedendo alla messa in sicurezza completa dell'area.

Quanto alla esatta composizione chimica della sostanza stanno svolgendo tuttora analisi e accertamenti i vigili del fuoco, l'Arpae e l'Ausl. In pre allerta anche il 118 di Mantova Il responsabile del 118 di Mantova, dottor Pierpaolo Parogni, ha subito avvisato la prefettura di Mantova su quanto accaduto nella vicina Guastalla. La comunicazione è stata subito diramata ai presidi sanitari mantovani, soprattutto a quelli di Suzzara, invitandoli a porre la massima attenzione sulla direzione che potrebbe avere la nube tossica in base al vento.

Allarme rientrato a scuola

L’allarme, dopo le verifiche dei vigili del fuoco nelle aule, intorno alle 11.30 è rientrato, con i ragazzi che stanno ricominciando a rientrare in classe. I rilievi dell’Arpae Tecnici dell'Agenzia regionale per l'ambiente dell'Emilia-Romagna (Arpae) sono impegnati da questa mattina a Guastalla per monitorare i livelli di qualità dell'aria. La zona coinvolge nelle immediate vicinanze scuole, l'ospedale, abitazioni private e altri impianti sportivi.

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