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Governo

Oggi la squadra dei viceministri e sottosegretari: Verona ci spera ancora

Girano ancora due nomi di veronesi: Gianmarco Mazzi e Flavio Tosi
Gianmarco Mazzi e Flavio Tosi
Gianmarco Mazzi e Flavio Tosi
Gianmarco Mazzi e Flavio Tosi
Gianmarco Mazzi e Flavio Tosi

Aggiornamento: alla fine il veronese Gianmarco Mazzi è sottosegretario

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Ecco i sottosegretari del governo Meloni. C'è il veronese Mazzi

 

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Viceministri e sottosegretari: oggi il Consiglio dei ministri che completerà la squadra del neogoverno di centrodestra guidato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. E, pur se non risultano tra gli ultimi tam tam di indiscrezioni a livello nazionale, girano ancora nomi di veronesi.

Dei nove viceministri immaginati dalla squadra di governo, FdI potrebbe averne quattro, tre Forza Italia e due la Lega. Ci sono poi i sottosegretari, che possono essere di nomina interna, cioè attingendo dai deputati o dai senatori eletti, o esterna, quindi una scelta di carattere tecnico. Comunque, i due nomi di veronesi che sono sempre circolati come sottosegretari, sono quello di Gianmarco Mazzi, eletto deputato nel collegio di Padova. Mazzi, 62 anni, è amministratore delegato di Arena di Verona srl, la società di diritto privato, ma controllata dalla Fondazione lirica Arena, che gestisce i concerti e gli spettacoli extralirica e le produzioni televisive in Arena. L'altro è quello di Flavio Tosi, l'ex sindaco scaligero, tutt'ora consigliere comunale, neoeletto deputato di Forza Italia.

Intanto, il presidente della Regione, Luca Zaia, reduce da un incontro privato a Padova con il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, della Lega come lui, ha detto che si rivedranno mercoledì al ministero a Roma, «in forma ufficiale e operativa. Sarà l'occasione per mettere nero su bianco e definire i dettagli del progetto di legge e le tappe per arrivare all'autonomia prima possibile. Sono certo che la competenza e la sensibilità di Calderoli saranno determinanti per concludere questo percorso, in un clima di grande collaborazione».

Ed è stata invece una domenica di lavoro, quella di ieri, per la Giunta comunale del sindaco Damiano Tommasi. Convocata appunto, in maniera inedita, la domenica mattina, a Palazzo Barbieri, per mettere a punto e definire, dopo tre mesi di attività, le linee programmatiche dell'Amministrazione. In pratica, una calibratura di obiettivi nei cinque "pilastri" che hanno ispirato la candidatura di Tommasi: capitale sociale, prossimità, competenze e sviluppo, sentirsi a casa, responsabilità.

Enrico Giardini

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