<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il nuovo esecutivo

Tre ministri veneti al Governo: Nordio, Casellati e Urso. E i veronesi Tosi e Mazzi in lizza come sottosegretari

Il nuovo governo di centrodestra che sarà guidato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, alla quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito ieri l’incarico di presidente del Consiglio.
Tre ministri veneti al Governo: Urso, Casellati e Nordio (a dx). A sinistra due dei veronesi in lizza per la carica di sotosegretario: Tosi e Mazzi
Tre ministri veneti al Governo: Urso, Casellati e Nordio (a dx). A sinistra due dei veronesi in lizza per la carica di sotosegretario: Tosi e Mazzi
Tre ministri veneti al Governo: Urso, Casellati e Nordio (a dx). A sinistra due dei veronesi in lizza per la carica di sotosegretario: Tosi e Mazzi
Tre ministri veneti al Governo: Urso, Casellati e Nordio (a dx). A sinistra due dei veronesi in lizza per la carica di sotosegretario: Tosi e Mazzi

Carlo Nordio, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Adolfo Urso. Sono tre i ministri veneti nel nuovo governo di centrodestra che sarà guidato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, alla quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito ieri l’incarico di presidente del Consiglio.

Oggi, alle 10 è previsto il giuramento. E poi si aprirà la partita dei sottosegretari.

Carlo Nordio alla Giustizia

Uno dei tre ministri veneti è Carlo Nordio, alla Giustizia, 75 anni, trevigiano, ex magistrato, eletto il 25 settembre scorso deputato di Fratelli d’Italia. Nordio è tra i nomi di personaggi di calibro nazionale che Meloni aveva messo in lista. Magistrato dal 1977, Nordio è stato procuratore aggiunto di Venezia e titolare dell’inchiesta sul Mose di Venezia, nonché protagonista della famosa stagione di Mani pulite, con la celebre inchiesta sulle cosiddette “cooperative rosse”.

Negli anni ottanta condusse le indagini sulle Brigate Rosse venete e sui sequestri di persona e negli anni novanta indagò sui reati di Tangentopoli. Nordio è stato consulente della Commissione parlamentare per il terrorismo e presidente della Commissione ministeriale per la riforma del codice penale.

È stato, fino al pensionamento avvenuto nel 2017, procuratore aggiunto della Procura di Venezia, occupandosi di reati economici, di corruzione e di responsabilità medica.

Maria Elisabetta Alberti Casellati alle Riforme

È di Rovigo invece il nuovo ministro delle Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, 76 anni, di Forza Italia, presidente uscente del Senato, dove è stata eletta per la prima volta nel 1994. Laureata in Giurisprudenza all’Università di Ferrara e specializzata in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense.

È stata successivamente ricercatrice universitaria all’Università di Padova. Ha inoltre esercitato la professione di avvocato matrimonialista a Padova.

Adolfo Urso al Made in Italy

Si può considerare veneto anche Adolfo Urso, 65 anni, ministro alle imprese e al Made in Italy. Urso è nato infatti a Padova da genitori siciliani di Acireale, e dalla maggiore età vive a Roma. Dopo gli studi ad Acireale e Catania, si è laureato in sociologia all’Università La Sapienza di Roma. Urso è stato confermato senatore di FdI, il 25 settembre, ed è alla sua sesta legislatura.

Ed è stato eletto senatore in Veneto, anche nel Veronese, Urso, presidente uscente della Commissione parlamentare per la sicurezza della Repubblica, il Copasir, in passato è già stato viceministro allo Sviluppo economico con delega al commercio estero nel governo Berlusconi II.

La partita dei sottosegretari: in lizza i veronesi Mazzi alla Cultura e Tosi alla Sanità

Oggi, dunque, il giuramento de nuovo Governo Meloni, formato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. E nei prossimi giorni si aprirà la partita dei sottosegretari, che possono essere di nomina interna, cioè attingendo dai deputati o dai senatori eletti, o esterna, quindi una scelta di carattere tecnico.

E, restringendo il campo ai veronesi, ci sono alcuni esponenti del centrodestra di cui si parla come di possibili sottosegretari. Tra gli eletti in FdI messi in lista con scelte di carattere nazionale da parte di Giorgi Meloni c’è anche il veronese Gianmarco Mazzi, eletto deputato nel collegio di Padova. Mazzi, 62 anni, è amministratore delegato di Arena di Verona srl, la società di diritto privato, ma controllata dalla Fondazione lirica Arena, che gestisce i concerti e gli spettacoli extralirica e le produzioni televisive in Arena. La voce che circola su Mazzi è quella di un possibile incarico come sottosegretario ai Beni culturali, in un ambito, quello della cultura e degli spettacoli, di cui si occupa, con successo, da decenni. Essendo stato, tra l’altro, direttore artistico del festival di Sanremo.

Un altro nome più volte circolato è quello di Flavio Tosi, l’ex sindaco scaligero, tutt’ora consigliere comunale, neoeletto deputato di Forza Italia. Il suo nome gira per un incarico come sottosegretario alla sanità - lui che fu assessore regionale dal 2005 al 2007 - o di presidente della commissione sanità.•.

Suggerimenti