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La circolare del ministero mette un punto fermo

Multe in Ztl, contrordine: quelle «seriali» vanno pagate tutte

La nuova norma introdotta dal parlamento non potrà essere applicabile alla reiterazione delle inosservanze in zona a traffico limitato. Smorzate le illusioni di molti automobilisti
Le multe multiple si pagano, lo dice la circolare del ministero
Le multe multiple si pagano, lo dice la circolare del ministero
Le multe multiple si pagano, lo dice la circolare del ministero
Le multe multiple si pagano, lo dice la circolare del ministero

Multe seriali in Ztl tutto risolto? Assolutamente no. Anzi. La circolare del ministero dell'Interno, tanto attesa, divulgata mercoledì 7 settembre, mette un punto fermo nelle tante aspettative dei molti automobilisti veronesi, ma anche forestieri, sulla possibilità di pagare una sola volta (importo triplicato) un indeterminato numero di violazioni per ingresso abusivo alla zona a traffico limitato o alla circolazione abusiva sulle corsie preferenziali. Come previsto, le disposizioni del Viminale quale organo di coordinamento, che sono dirette anche alle polizie locali, impediscono ogni ulteriore interpretazione da parte degli organi di polizia stradale.

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La nuova norma

La nuova norma prevista dal decreto "Infrastrutture-bis" indicata all'articolo 198 bis del Codice della Strada, individua l'unificazione di una commissione di una pluralità di violazioni delle medesima disposizione in materia di requisiti tecnici o amministrativi, ma esclude espressamente «le violazioni riguardanti la mancanza di autorizzazione per la circolazione in specifiche aree o tratti di strada come, ad esempio i divieti di circolazione ai mezzi pesanti, l'accesso alle Ztl o alle aree pedonali urbane, l'accesso alle corsie preferenziali, più in generale il comportamento del conducente in alcuni tratti di strada». Il legislatore nella riforma di un mese fa non ha poi eliminato il comma 2 dell'articolo 198 che prevede ad ogni accesso abusivo alle Ztl (zona traffico limitato) o Apu (area perdonale urbana) una specifica sanzione.

Una doccia fredda per i tanti automobilisti che pensavano ad una soluzione figlia anche delle sentenze dei giudici di pace sui verbali a pochi minuti di distanza per l'ingresso e l'uscita dalla Ztl. Il Comune di Verona, come tutte le amministrazioni comunali in Italia che hanno in esercizio sistemi di aree e corsie videosorvegliate, esce rafforzato da questa circolare, che conferma il corretto operato della polizia locale veronese nel contestare un singolo verbale per ogni violazione. Ora anche di fronte ai giudici di Pace la battaglia si farà certamente più combattuta, con una nuova norma introdotta dal parlamento, ma che non potrà essere applicabile alla reiterazione delle violazioni Ztl.

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Le violazioni che possono essere unificate

Le violazioni oggetto di unificazione possono riguardare i requisiti tecnici ad esempio la mancanza di revisione, mentre per quanto concerne i "requisiti amministrativi" sono ricomprese tutte le norme che riguardano i presupposti giuridici per l'idoneità alla circolazione su tutte le strade quali a titolo di esempio, l'omologazione, l'immatricolazione e il possesso di valida carta di circolazione, l'assicurazione obbligatoria. Nessun commento dal comando di via del Pontiere dopo la circolare del Viminale, come già accaduto dopo le sentenze dei giudici di pace. Perché si sa che le sentenze si applicano, si appellano e non si commentano. Automobilisti veronesi avvisati, mezzi salvati.

L’argomento aveva suscitato molte discussioni nei mesi scorsi anche grazie a sentenze proprio dei giudici di Pace che in più di un’occasione avevano dato ragione ad automobilisti che erano ricorsi a loro, chiedendo l’annullamento delle multe, cosa che era anche avvenuta. Ora si cambia di nuovo. Sperando che non ci siano interpretazioni diverse da un Comune ad un altro. Il che creerebbe ulteriore confusione.

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Alessandra Vaccari

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