Una task force per salvare il Natale. Un team, in collaborazione con Agsm-Aim, è al lavoro a Palazzo Barbieri per decidere come, dove e quante saranno quest’anno le luminarie di Natale.
Il sindaco ha avocato a sé l’onere di decidere in un momento tanto delicato, sta tenendo occupati anche gli assessori al Commercio Italo Sandrini e a Transizione ecologica e Ambiente Tommaso Ferrari. Sembra sfumata, dunque, l’ipotesi di un Natale al buio, come era stato ipotizzato alcune settimane fa su proposta di alcuni rappresentanti della Corporazione esercenti centro storico.
Festa ma senza stroppi sfarzi
La linea verso cui sta tendendo l’amministrazione è invece quella di vestire a festa la città, dando così un segnale di luce e di speranza, ma nell’ottica di una necessaria limitazione dei consumi. Inoltre, di non focalizzare tutte le risorse solo in centro storico ma di coinvolgere, e illuminare, anche i quartieri.
Nulla ancora è stato deciso ma i lavori proseguono frenetici, sia sul fronte della pianificazione che su quella del reperimento delle risorse finanziarie, fanno sapere da Palazzo Barbieri. Il tutto, ovviamente in collaborazione con la partecipata per l’energia e dunque con l’Agsm-Aim.
Risparmio energetico e razionalizzazione dei consumi
Un altro fronte attivo per quel che riguarda efficientamento e risparmio energetico è quello su cui sta lavorando l’assessore Ferrari sulla razionalizzazione dei consumi negli edifici comunali, mappando gli sprechi sia per quel che riguarda riscaldamento che per l’illuminazione. Sempre a tema natalizio, proseguono intanto anche lavori e incontri per quel che riguarda le due maggiori manifestazioni della città antica a dicembre: si tratta dei Mercatini di Natale e dei Banchetti di Santa Lucia.
La notizia della nuova organizzazione delle casette di legno in piazza dei Signori e della nuova disposizione dei banchi della Fiera di Santa Lucia in Bra, dove sarà lasciato libero il fronte Arena da Liston, è stata ben accolta dai residenti del centro che le leggono come un cambio di passo verso una diversa e più oculata gestione della città antica. «È un buon inizio. Tuttavia, facciamo appello affinché la città antica non venga deturpata anche con sporcizia e mancata pulizia, come purtroppo accade spesso. Chiediamo all’amministrazione comunale di prevedere più controlli per punire le evidenti e numerose infrazioni», spiega il presidente del comitato di residenti VeroCentro, Michele Abrescia.
Dibattito aperto sulle manifestazioni di piazza
Chi contesta l’operazione è invece il consigliere della Lega Nicolò Zavarise, già assessore al Commercio che ora accusa l’attuale maggioranza di essere «succube della Soprintendenza». In realtà, sul centro città il dibattito è aperto da mesi e l’intenzione dichiarata della giunta è proprio di mettere ordine alle manifestazioni di piazza, puntando a meglio integrarle con le esigenze del centro storico, proprio in linea con il soprintendente Vincenzo Tinè.
«Organizzatori senza risposte, ambulanti che non sanno ancora dove saranno sistemati i banchetti e l’amministrazione comunale ancora una volta succube delle scelte della soprintendenza: è assurdo che a poche settimane dal mese di dicembre ci sia ancora questo oblio nell’organizzazione delle due più importanti manifestazioni del Natale veronese», punta però il dito Zavarise riferendosi a Mercatini e Banchetti di cui anzi aumenterebbe spazi e banchi, concedendoli gratuitamente. «Una manifestazione che ogni anno supera il milione di presenze e genera alcune decine di milioni di ricaduta economica merita la massima attenzione».
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