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Guerra in Ucraina e accoglienza

Le consigliere arrivate da Karkhiv richiamate d'urgenza a Roma. Verona base operativa del governo in esilio?

Le consigliere ucraine arrivate alla stazione
Le consigliere ucraine arrivate alla stazione
Le consigliere ucraine arrivate alla stazione
Le consigliere ucraine arrivate alla stazione

Sono già state richiamate a Roma le consigliere ucraine di Kharkiv arrivate a Verona

Il gruppo è stato chiamato d’urgenza dall’Ambasciata, che ha sede nella capitale, per avviare un tavolo di lavoro con i politici in fuga dalla guerra. E per gestire gli aiuti assieme alla Fao-Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura. 

Lo comunica una nota di palazzo Barbieri, che aggiunge: è stata l’Ambasciata ad organizzare il trasporto in tutta velocità e a chiedere che Verona diventi centro operativo per il nuovo "governo". La città scaligera sarebbe chiamata ad essere punto di prima accoglienza per l'eventuale arrivo di nuovi amministratori ucraini.

 

L’amministrazione comunale aveva già individuato alcuni appartamenti dove le donne con i loro bimbi avrebbero potuto rimanere, ma la telefonata ha avuto la priorità assoluta per le consigliere comunali. A capo del gruppo Olena Sereda, dello staff del sindaco di Kharkiv. A fare da collante la vicepresidente dell'associazione "Malve di Ucraina", Marina Sorina.

Il sindaco di Verona Federico Sboarina: «Orgogliosi che l’Ambasciata abbia pensato alla nostra città, prima come hub nazionale per la raccolta dei beni di prima necessità da inviare in Ucraina e ora come centro operativo di questo nuovo ‘governo’ che dall'Italia lavora per il popolo ucraino».

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