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L'incidente alle Cantine Pasqua

«Nicolò aveva sempre il sorriso e faceva star bene tutti». Lo strazio per il 21enne morto nel silos

Nicolò Corsi e il luogo dove ha perso la vita
Nicolò Corsi e il luogo dove ha perso la vita
Nicolò Corsi e il luogo dove ha perso la vita
Nicolò Corsi e il luogo dove ha perso la vita

«Davanti a una tragedia di questo tipo si dovrebbe piangere e basta, ma ripensando a Nicolò scappa quasi un sorriso, perché lui era così... sempre solare». Pensieri sofferti, a denti stretti, pieni di sofferenza. Sono le parole di uno degli amici più stretti di Nicolò Corsi, l’operaio che ha perso la vita la notte scorsa dopo aver lottato per due giorni all’ospedale di Borgo Trento. Era al lavoro in uno dei silos della cantina Pasqua, a san Felice, quando è svenuto all’interno della cisterna. Le sue condizioni erano parse gravissime da subito. Trasportato al Confortini, la sua vita è rimasta appesa ad un filo per due giorni. Poi, nella notte fra domenica e lunedì, si è spento. Lascia mamma Monica, papà Alberto, e la sorella più grande Marica. Nicolò viveva con la famiglia a Santa Maria in Stelle. La comunità è stretta attorno alla famiglia e gli amici del ragazzo, da venerdì, ogni sera si sono ritrovati davanti alla casa di Corsi. Un segno di vicinanza, un modo per dire che loro c’erano, erano lì per lui. 


Il ritratto Da circa un anno Corsi lavorava per la ditta - esterna alla Pasqua - O.M. System di San Martino Buon Albergo che si occupa di manutenzioni di vario genere, anche di silos e cisterne. «Nicolò», aggiunge un altro amico, «era un grande appassionato di moto. Abbiamo passato pomeriggi interi ad aggiustarla e sistemarla». L’altra grande passione di Nicolò era il pallone, una vita sui campi di calcio di tutta la provincia prima vestendo la maglia della Virtus e poi quella della Juventina Valpantena. «Era un ragazzo che metteva sempre tutti di buon umore, una di quelle persone che ti fa stare bene appena la vedi», il ricordo di chi lo conosceva molto bene. «Sempre disponibile, un amico su cui si poteva contare in ogni momento», aggiunge un altro che con Corsi ha condiviso diversi anni di spogliatoio. 


La veglia «Non ho mai visto così tanta partecipazione di giovani», spiega con la voce rotta don Paolo Dal Fior, parroco di Santa Maria, «come in questi giorni. L’espressione più significativa dei ragazzi è stato il loro silenzio, in segno di rispetto, speranza e vicinanza». In attesa del nulla osta dell’autorità giudiziaria che dia il via libera alla celebrazione dei funerali, anche nelle prossime sere si svolgerà il rosario.


Domande C’è una domanda ricorrente, sempre la stessa: cosa mai è successo venerdì mattina? Resta infatti ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, resta da capire come mai il giovane fosse entrato all’interno della cisterna. Stando alla ricostruzione fatta dalla cantina, specificata in una nota inviata il giorno stesso dell’incidente, quel giorno «non era prevista una manutenzione interna alla cisterna». Pare infatti che il ventunenne abbia perso i sensi dopo aver respirato i vapori dentro al silos. In quel momento il collega di Corsi si sarebbe avvicinato per cercare di metterlo in salvo ma, nella concitazione del momento, sembra abbia perso l’equilibrio sbattendo la testa e rimediando un trauma cranico. A quel punto, sentite le urla, sono stati i dipendenti della Pasqua ad indossare dispositivi di protezione ed estrarre il ragazzo in attesa dell’arrivo dei soccorsi. 

L’assemblea Ieri pomeriggio, intanto, alla Pasqua si è svolta un’assemblea tra i dipendenti della Cantina e le sigle sindacali Cisl e Cgil. In una nota congiunta Fai Cisl Veneto e Nazionale si legge: «Resta sempre inaccettabile perdere un familiare a causa del lavoro, cosa che continua a succedere ancora troppo spesso nel nostro Paese come nel nostro territorio». «Serve un cambiamento che non sia solo di formazione, ma soprattutto culturale», sostiene invece Paolo Veghini, segretario generale Cisl Verona, «è il dodicesimo morto sul lavoro, Verona resta maglia nera e questo non è più accettabile». 

Nicolò Vincenzi

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