Non ce l'ha fatta Nicolò Corsi, l’operaio ventunenne che venerdì ha avuto un infortunio sul luogo di lavoro a San Felice, all'interno delle Cantine Pasqua, dov'era impegnato in operazioni di pulizia. Il giovane, che dal momento dell'incidente non aveva mai dato segni di ripresa e si trovava sedato e in una situazione clinica definita dai medici drammatica, è morto la notte scorsa alle 3 all'ospedale di Borgo Trento, dov'era ricoverato.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, lo sfortunato operaio, dopo aver inalato i vapori all’interno di un silos, ha perduto i sensi ed è caduto nella cisterna. Il collega, che stava assistendo alla scena, ha salito le scale esterne del silos cercando di raggiungere la sommità e aiutare il giovane. In quei momenti concitati ha però perduto l’equilibrio ed ha sbattuto violentemente la testa contro uno dei sostegni di metallo.
Corsi è parso subito il più grave dei due feriti. Il personale sanitario ha praticato oltre un’ora di massaggio cardiaco e di ventilazione, quindi il ragazzo è stato portato in ambulanza al polo Confortini dove è stato trasferito subito in rianimazione. Era stato il personale della Pasqua azienda vitivinicola i primi a soccorrere i feriti con il defibrillatore ed il misuratore di ossigeno.
Il giovane operaio lavorava per la O.M. System che ha un contratto pluriennale con l’azienda Pasqua e pertanto è a conoscenza delle procedure di lavoro adottate in azienda, come ha sottolineato una nota dell’azienda. O.M. System ha effettuato ripetute volte nel corso degli anni passati manutenzioni in situazioni identiche e nei medesimi locali coinvolti.
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