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guerra in medio oriente

Ottava notte di bombardamenti sulla Striscia. Israele: «Pronti a un'azione di terra quando i civili se ne andranno»

Iniziata il 7 ottobre la guerra in Medioriente con la pioggia di razzi su Israele partiti dalla striscia di Gaza
Truppe israeliane al confine della Striscia di Gaza
Truppe israeliane al confine della Striscia di Gaza
Striscia di Gaza, una cronistoria

 

15 ottobre

Ottava notte di bombardamenti sulla Striscia di Gaza, ma anche al confine con il Libano e su Aleppo, in Siria, mentre prosegue con grande difficoltà la fuga dal nord dell'enclave e si attende l'annunciato avvio di una operazione israeliana di terra in larga scala. Gli Usa schierano una seconda portaerei nel Mediterraneo orientale come "deterrenza contro azioni ostili a Israele", e velivoli A-10, di supporto ad azioni al suolo, si aggiungono agli F-15 già nel Mediterraneo.

Il presidente Usa chiama Netanyahu e Abu Mazen raccomandando garanzie umanitarie. L'Iran promette una risposta se Israele continuerà l' attacco. Seconda notte all'addiaccio per gli sfollati che cercano riparo nonostante l'Egitto non sia disposto ad aprire il valico di Rafah in assenza di aiuti umanitari. L'inviato cinese parla con quello saudita e annuncia che andrà in Medio Oriente per colloqui di pace

14 ottobre

Aggiornamento ore 14.30

L'esercito ha fatto sapere di aver ucciso Ali Qadi comandante di compagnia dell'unità d'élite di Hamas 'Nukheba' che ha condotto "l'attacco terroristico alle comunità israeliana a ridosso della Striscia lo scorso sabato". "Nel 2005 Qadi - ha proseguito l'esercito - fu catturato per l'uccisione e il rapimento di civili israeliani e poi rilasciato nello scambio di prigionieri per il soldato Gilad Shalit".

 

***

Raid aerei e incursioni israeliane senza sosta nella Striscia di Gaza nella notte con "numerose vittime" riferiscono i media palestinesi in Cisgiordania, e non cessano gli appelli a revocare l'ordine di evacuazione di oltre un milione di persone dalla città di Gaza verso sud diffuso ieri da Israele, finora inascoltati.

I media palestinesi parlano di "molte vittime" lasciando intendere una ulteriore escalation del conflitto. La conta delle vittime a Gaza per gli attacchi israeliani tocca intanto i 1.900 morti.

L'Esercito israeliano (Idf) sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l'abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dalla terra dei cedri. Lo riferisce Hareetz.

Intanto continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, come mostrano le dirette tv.

Il piano di evacuazione di Israele è "assolutamente impossibile da attuare" per il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell perché "immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può essere solo una crisi umanitaria - ha aggiunto Borrell -. E' uno scenario da evitare".

Si ritiene che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite dalle loro case e si siano trasferite a sud in seguito all'avviso di evacuazione lanciato da Israele, secondo le ultime stime dell'ufficio umanitario delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell'ordine di evacuazione, oltre 400.000 palestinesi erano già sfollati interni.

L'Onu esorta i contendenti a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi. Prosegue intanto la ricerca degli ostaggi nelle mani di Hamas.

Il presidente Joe Biden afferma che gli Stati Uniti stanno "lavorando come dannati" per riportare negli Stati Uniti gli americani scomparsi da Israele. Un nuovo appello ad Israele affinchè revochi l'ordine di evacuazione dal nord di Gaza è stato diffuso da 12 ong internazionali, tra cui Oxfam.

«Trovati corpi di israeliani durante il blitz dell'esercito a Gaza». I commando israeliani che ieri in territorio di Gaza hanno condotto "blitz localizzati" hanno trovato e recuperato "corpi" di gente scomparsa dall'inizio dell'attacco di Hamas sabato scorso. Lo sostengono vari report sui media israeliani.

 

13 ottobre

 L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di "tutti i civili da Gaza", oltre un milione di residenti, nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. In una nota, ha chiesto "l'evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione e lo spostamento nell'area a sud di Wadi Gaza", un corso d'acqua situato a sud della città. "Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà", ha aggiunto l'esercito. L'Onu, però,  chiede la revoca dell'ordine: "Un'evacuazione di tale portata - dice il portavoce del segretario generale Guterres, Stéphane Dujarric - è "impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti".

I morti dall'inizio del conflitto sono oltre 1.500 da parte palestinese, 1.300 da parte israeliana. Gli sfollati 423.000. Israele afferma di aver sganciato in sei giorni 6.000 bombe, per un peso di 4.000 tonnellate, sugli obiettivi di Hamas a Gaza, colpendo oltre 3.600 obiettivi.

Pesanti bombardamenti israeliani hanno colpito anche nella notte la Striscia di Gaza, in particolare nei pressi del confine. Lo testimoniano video postati sui social dai residenti e una nota dell'Aeronautica israeliana. "Anche di notte, e in qualsiasi momento, centinaia di aerei IAF continuano ad attaccare con forza e a danneggiare gravemente le capacità del nemico": è il commento a un video postato dall'Aeronautica israeliana sui social. 

12 ottobre

Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza per i bombardamenti israeliani degli ultimi sei giorni è salito ad almeno 1.200 morti e circa 5.600 feriti, ha detto oggi il Ministero della Sanità palestinese. Almeno 51 persone sono morte e altre 281 rimaste ferite negli attacchi aerei compiuti stanotte, secondo la stessa fonte. I raid hanno colpito Gaza, Jabaliya, Sabra, Al Zaytoun, Al Nafaq, Tal Al Hawa e Khan Younis. 

Più di mille anche i morti israeliani negli attentati terroristici organizzati da Hamas, che tiene ancora in ostaggio centinaia di persone.

Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha), quasi 339.000 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case nella Striscia di Gaza sotto assedio e bombardata dall'esercito di Israele.

 Benjamin Netanyahu, Primo ministro di Israele, ha dichiarato che «ogni membro di Hamas è un uomo morto».

 

 

 

11 ottobre

Aggiornamento ore 19.40

Spenta l'unica centrale elettrica di Gaza. Intanto gli israeliani temono ci siano ancora 150 ostaggi

 

Aggiornamento ore 10.30

Israele ha contattato le famiglie di una parte degli israeliani rapiti da Hamas. "Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie di rapiti" ha detto il portavoce militare Daniel Hagari aggiungendo che l'esercito ha preparato un centralino da cui i parenti dei rapiti possono ricevere aggiornamenti e a cui possono essere dirette nuove testimonianze.

"Stiamo andando verso un incremento degli attacchi verso la Striscia - aveva detto Hagari -. La massima priorità è quella di eliminare i comandanti di Hamas".

L'ampiezza dell'attacco lanciato sabato ''dimostra che essi non progettavano un attentato seguito da un ritiro, ma volevano conquistare terreno. L'attività della nostra aviazione ci ha restituito il controllo della situazione''. ''Finora abbiamo contato 1.000 cadaveri di terroristi e centinaia di altri sono rimasti lungo la barriera di separazione".

Ripresi i razzi da Gaza nel sud di Israele: un edificio a Sderot, nei pressi del confine, è stato colpito, secondo quanto riferiscono i media secondo i quali i servizi di pronto soccorso non segnalano al momento vittime.

Fonti palestinesi hanno affermato che gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della cosiddetta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Lo riferisce Ynet. Dello stratega dell'assalto non si hanno però notizie.

Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell'edificio, nel sud della Striscia di Gaza.

 

Aggiornamento ore 8

Almeno 30 persone sono morte nella notte in seguito agli attacchi israeliani su Gaza: lo fa sapere Hamas citata dai media. Sono saliti a 950 i morti a Gaza per gli attacchi di Israele con circa 5mila feriti. Lo fa sapere il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia. L'esercito israeliano continua a colpire nella Striscia: nell'ultima notte sono stati centrati 450 obiettivi di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Solo a Beit Hanoun - ha detto il portavoce militare - nel nord della Striscia sono stati 80 gli obiettivi colpiti, comprese due banche usate da Hamas, un tunnel e due centri operativi.

Attacchi israeliani su Gaza, colpiti obiettivi navali di Hamas

L'amministrazione Biden si sta coordinando con altri paesi per un creare un corridoio che consenta ai civili di Gaza e agli americani che vogliono scappare dalla guerra di farlo. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali il corridoio sarebbe a sud di Gaza e condurrebbe in Egitto.

Il massacro dei bimbi. L'orrore della guerra non conosce limiti, neanche davanti a bambini innocenti che dormono nelle loro culle, alcuni nel lettone con mamma e papà: la furia di Hamas non li ha risparmiati nel kibbutz di Kfar Aza, dove i soldati israeliani hanno raccontato di aver trovato almeno 40 piccoli uccisi tra le decine di persone trucidate a sangue freddo.

Alcuni dei bimbi, anche neonati, sono stati "decapitati", hanno raccontato scioccati alla tv israeliana, secondo il reportage di una reporter di It24.

Oltre 1.200 morti, Israele verso l'offensiva totale. "Un massacro, un vero e proprio massacro", ripetono anche i giornalisti che hanno visitato Kfar Aza, al confine con la Striscia, dove la notte tra venerdì e sabato scorso si sono infiltratati i miliziani di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Le loro testimonianze e le immagini che hanno scattato rimbalzano sui sociali, sui siti e danno appieno l'immagine del massacro: "C'è un forte odore di morte, è dappertutto", riferiscono mentre dai loro video postati sui sociali si sentono rumori di esplosioni provenienti da Gaza. Nel kibbutz - gli hanno riferito i responsabili dell'esercito - sono state uccise decine, forse centinaia di persone tra uomini, donne e bambini: è stata una strage.

10 ottobre 

Aggiornamento ore 16.30.  Un nuovo attacco aereo israeliano, il terzo in meno di 24 ore, ha colpito oggi pomeriggio il valico di frontiera di Rafah che collega l'Egitto a Gaza, ferendo tre palestinesi. Lo hanno rivelato una fonte egiziana che lavora al valico ed una fonte giornalistica a Gaza che ha parlato con il sito di informazioni Mada Masr.

L'attacco ha colpito il lato palestinese del valico, ha precisato la fonte egiziana. Il valico, che precedentemente era stato aperto alle persone provenienti da Gaza che avevano bisogno di entrare in Egitto per accedere agli aiuti umanitari, è stato nuovamente chiuso oggi fino a nuovo avviso.

I morti a Gaza per gli attacchi israeliani hanno raggiunto il numero di 830 con 4.250 feriti. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità di Hamas nella Striscia

 

Aggiornamento ore 13.30.  I partiti della maggioranza di governo in Israele hanno dato mandato al premier Benyamin Netanyahu di "costituire un governo di emergenza nazionale" con rappresentanti dell'attuale opposizione. Lo fatto sapere il Likud, il partito del premier. Anche il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir (di Potere ebraico) che prima aveva espresso contrarietà ha infine accettato la linea. 

Pioggia razzi Gaza su Israele, Hamas lancia 'Alluvione Al-Aqsa'

La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha messo in guardia Israele avvertendo che se colpirà la popolazione della Striscia di Gaza riceverà un attacco ancora più forte di quello subito da parte di Hamas sabato scorso. "Il regime riceverà uno schiaffo più forte sul suo volto nel caso si metta a massacrare il popolo di Gaza", ha affermato Khamenei, citato dalla tv di Stato. "Ora che il regime sionista ha ricevuto schiaffi in faccia dopo l'operazione di Hamas pretende di essere oppresso. Anche alcuni Paesi e i media del potere arrogante (gli Usa) confermano questa pretesa ma si tratta di una menzogna perché i sionisti sono un regime oppressore, arrogante e aggressore che racconta sempre assurdità", ha detto Khamenei.

"L'attacco (di Hamas) è stato il risultato delle precedenti azioni dei sionisti, attraverso le quali hanno commesso gravi crimini e sono andati oltre la brutalità, per questo motivo come risultato avrebbero dovuto aspettarsi una tempesta di questo tipo", ha aggiunto la Guida suprema dell'Iran definendo l'attacco di Hamas "una coraggiosa operazione in risposta di continui crimini da parte dei sionisti usurpatori" e accusando Israele di essere responsabile dello stesso attacco subito. 

 

Aggiornamento ore 10. È atterrato in mattinata a Pratica di Mare il primo dei due aerei militari attivati su richiesta della Farnesina, con il coordinamento del ministero della Difesa, che stanno riportando in Italia i connazionali che hanno voluto lasciare Israele. 

Poco prima delle 10 è atterrato anche il secondo aereo dell'Aeronautica Militare: in tutto sono rientrati in Italia circa duecento italiani.

Aggiornamento ore 8. Israele va verso l'operazione di terra nella Striscia di Gaza, già assediata con il blocco a cibo ed energia. Nella notte violente esplosioni in territorio palestinese e scontri a fuoco sul confine.

Hamas minaccia di "giustiziare un ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso".

Lo Stato ebraico richiama 300 mila riservisti. Il bilancio dei morti israeliani nell'attacco di Hamas è salito intanto a oltre 900.

Una coppia di coniugi italo-israeliani risulta dispersa. In arrivo a Pratica di Mare i due aerei militari con a bordo circa 200 italiani di rientro da Israele.

Nella notte, l'esercito di Israele ha ingaggiato numerosi scontri a fuoco con i miliziani di Hamas lungo il confine della Striscia di Gaza.

Ieri sera colloquio tra Biden, Meloni, Macron, Scholz e Sunak: dai 5 leader "fermo sostegno a Israele e condanna di Hamas". Usa e alleati affermano di riconoscere "le legittime aspirazioni del popolo palestinese" ma che "sosterranno" lo Stato ebraico "nei suoi sforzi per difendersi". Gli Usa annunciano nuovi aiuti a Israele nei prossimi giorni, specificando che non invieranno soldati. Oggi informativa di Tajani in Parlamento.

Il leader ceceno Kadyrov si dice al fianco dei palestinesi e pronto intervenire per ristabilire la pace. Abbas prepara una visita a Mosca. Putin riceve oggi il premier iracheno Sudani.

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9 OTTOBRE- Israele dichiara lo stato di guerra, tank verso la terra  di Gaza

Aggiornamento ore 14 . Aerei israeliani hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalia, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato. In seguito l'ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto - secondo le stesse fonti - hanno prestato soccorso ai feriti. L'attacco ha colto di sorpresa gli avventori che oggi avevano affollato in modo particolare il mercato ortofrutticolo perché dopo due giorni di combattimenti i fornai della zona erano chiusi ed i supermercati ormai vuoti.

Testimoni oculari hanno riferito che inattesa delle ambulanze i corpi delle vittime sono stati prelevati da volontari, che hanno scavato fra le macerie in fiamme. I feriti meno gravi sono stati assistiti in abitazioni private. A rendere ancora più drammatica la situazione, secondo i testimoni, la presenza a Jabalya di 20 mila sfollati dalla vicina localita' di Beit Hanun, al confine con Israele, che avevano trascorso la notte all'addiaccio.

Dopo l'attacco al mercato - seguito da altri attacchi della aviazione ad edifici vicini - molti abitanti hanno lasciato poi Jabalya diretti verso l'ospedale al-Shifa di Gaza City, nella convinzione che esso non sarà oggetto di bombardamenti.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia di Gaza. "Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina. Tutto è chiuso", ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. "Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza", ha detto, citato dai media.

Hamas intanto annuncia che quattro prigionieri israeliani sono stati uccisi dai raid israeliani su Gaza nelle ultime ore. La tensione resta altissima.

Le sirene di allarme sono risuonate nella zona centrale di Israele, a Gerusalemme e al confine nord con il Libano. Secondo il Washington Post, gli Usa si aspettano una vasta operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore. Israele avrebbe infatti chiesto agli Usa missili per l'Iron Dome, bombe di piccolo diametro, munizioni per mitragliatrici e una maggiore cooperazione nella condivisione di informazioni di intelligence per rispondere al durissimo attacco di Hamas.

Il nuovo bilancio dei morti israeliani continua intanto a salire ed è arrivato 800. Sono 2.500 i feriti, moltissimi gravi. Ci sarebbero poi 750 dispersi e almeno 100 ostaggi nelle mani di Hamas. Tra loro americani e tedeschi. Sarebbero 260 i morti al rave dei giovani pacifisti nel deserto. I morti a Gaza per gli attacchi di Israele sono arrivati a 436 con 2.270 feriti. "Il Governo esprime la sua vicinanza e la sua solidarietà al popolo d'Israele e alle comunità ebraiche italiane. Il terrore non prevarrà mai", ha commentato la premier Giorgia Meloni.

***

In mattinata il portavoce dell'esercito Daniel Hagari ha assicurato che Israele ha ripreso il controllo di tutte le cittadine sul confine di Gaza e le Forze di difesa israeliane, secondo i media locali, hanno reso noto che circa 80 terroristi sono stati trovati nel Paese durante la notte, mentre i combattimenti sono continuati in sei località lungo il confine con Gaza. Almeno 800 obiettivi di Hamas a Gaza sono stati colpiti dall'esercito. Ai residenti di Sderot, cittadina a ridosso della Striscia, è stato ordinato di nuovo di barricarsi in casa e di non aprire a nessuno. Il portavoce militare israeliano poco prima ha detto che continuano le infiltrazioni in territorio israeliano dei miliziani da Gaza. I media segnalano sparatorie fra soldati e miliziani e, secondo le stesse informazioni, sarebbero stati "uccisi 4 terroristi". E mentre Teheran nega ogni coinvolgimento negli attacchi, la Xinhua, citando una fonte del Movimento di resistenza islamica sostiene che "con il sostegno degli Stati Uniti, il Qatar sta cercando di raggiungere l'accordo urgente che porterebbe al rilascio delle donne israeliane catturate da Hamas in cambio di donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane"

 

 

 

Israele dichiara lo stato di guerra. Una colonna di tank si dirige verso Gaza. Diluvio di bombe sulla striscia, nella notte colpiti 500 obiettivi di Hamas, che a sua volta rivendica "un massiccio attacco missilistico con 100 razzi" su Ashkelon, nel sud di Israele. Secondo il Washington Post, gli Usa si attendono l'operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore.

Il nuovo bilancio dei morti israeliani è di 700. Sono 2.500 i feriti, moltissimi gravi. Ci sarebbero 750 dispersi, sarebbero almeno 100 gli ostaggi nelle mani di Hamas. Tra loro americani e tedeschi. Sarebbero 260 i morti al rave dei giovani pacifisti nel deserto. Israele ha chiesto ai suoi cittadini di abbandonare l'Egitto. Sul fronte palestinese le vittime sarebbero 413, di cui 78 minori. Tra loro una famiglia di 13 persone con 4 bambini. I feriti 2.200.

[[(article) Israele: rientrati i primi italiani a Malpensa]]

Biden assicura sostegno militare e Israele

Il presidente degli Stati Uniti Biden ha ordinato di assicurare un 'ulteriore sostegno' militare a Israele dopo gli attacchi di Hamas. Verso l'ok a un significativo trasferimento di armi, nonostante le forniture all'Ucraina contro la Russia. Il leader della maggioranza democratica al Senato Usa, Chuck Schumer, ha detto al capo della diplomazia cinese, Wang Yi, di essere rimasto "molto deluso" dalla dichiarazione di Pechino sulla 'escalation di violenza tra Israele e Palestina. Intanto, il presidente iraniano Raisi ha parlato con i leader di Hamas e della Jihad islamica e ha avvertito che il suo Paese 'sostiene la legittima difesa della nazione palestinese'. Per il Wall Street Journal, l'Iran ha aiutato Hamas a pianificare l'attacco a sorpresa. Meloni chiama Natanyahu. In Italia disposta la 'tutela di obiettivi israeliani e palestinesi'. 

 

8 OTTOBRE 2023 - BLOCCATI A GERUSALEMME 38 VERONESI

Sono chiusi nel loro hotel di Gerusalemme, in buona condizioni ma spaventati, 38 cittadini italiani, residenti a Verona, sorpresi durante un pellegrinaggio in Terra Santa dallo scoppio della guerra.

Della comitiva fanno parte due neonati, 5 bambini e 6 adolescenti. L'allarme in Italia l'hanno lanciato contattando anche la Regione Veneto e lo stesso Luca Zaia, che ha subito informato la Farnesina, con la quale è in contatto costante. Si tratta di un gruppo confessionale della Chiesa della Restaurazione di Verona. Da qui erano partiti il 29 settembre: avrebbero dovuto fare ritorno il 7 ottobre.

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Bilancio provvisorio delle vittime

E' arrivato a 400 il bilancio degli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas da Gaza, secondo il ministero della sanità israeliano, che porta la conta dei feriti a 2.048, di cui 20 in condizioni critiche e 330 gravi.

Risultano 'dispersi' in 750 (forse anche ostaggi nei Territori), mentre sul fronte palestinese i morti sarebbero 313 e i feriti 1.990. L'Esercito di Israele fa sapere di aver condotto 500 attacchi su Gaza e di aver ucciso 400 miliziani.

"Qui c'è un po' di confusione, abbiamo sentito le sirene e abbiamo visto i razzi e il fuoco di contraerea. Non è stato piacevole. Ora siamo in hotel. Stiamo tutti bene". E' la testimonianza da Gerusalemme di un parroco veneto, don Mirko Dalla Torre, che in questi giorni è in pellegrinaggio assieme a 35 fedeli della comunità di Sernaglia della Battaglia (Treviso).

Lo riporta il sito de L'Azione, settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto. "Siamo comunque riusciti a visitare il Santo sepolcro. Eravamo al Muro del Pianto e ci hanno mandato in un tunnel per due volte, perché Hamas stava attaccando Gerusalemme. C'era la possibilità che cadessero dei missili al tempio. Abbiamo sentito dei colpi e poi la guida ci ha fatto uscire perché era troppo pericoloso restare. La Spianata del Tempio non si può visitare. Al Tempio c'era un grosso gruppo di ragazzi che inneggiava contro Hamas".

La rivendicazione

L'obiettivo di Israele è di evacuare entro le prossime 24 ore tutti i residenti delle cittadine vicino al confino con Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il portavoce dell'esercito Daniel Hagari. Hagari ha poi spiegato che ci sono ancora combattimenti a Kfar Aza dove i soldati stanno cercando di liberare gli ostaggi presi sul posto da Hamas.

L'Hezbollah libanese ha rivendicato di aver compiuto "tiri di artiglieria e lanci di razzi" su Israele dal territorio del Libano. Immediata la reazione di Israele. L'esercito israeliano ha risposto a quelli che ha chiamato "colpi di mortaio provenienti dal Libano" con attacchi di artiglieria. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i colpi provenienti dal Libano sono ricaduti nella "contesa regione di Monte Dov sul confine libanese".

Successivamente - ha aggiunto il portavoce militare - un drone israeliano ha colpito "una infrastruttura dell'organizzazione terroristica degli Hezbollah nell'area di Har Dov". L'esercito israeliano ha intimato ai residenti dell'Alta Galilea, che confina con il Libano di restare al riparo nei rifugi. 

Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani, che hanno rivendicato stamani il lancio di razzi dal Libano verso Israele, affermano che per il momento non sembra voler aprire un nuovo fronte di guerra. "La risposta militare israeliana al lancio di razzi da parte della resistenza (Hezbollah) è stata contenuta e studiata, si è concentrata su zone agricole e boschive disabitate", ha detto poco fa Ali Shuayb, corrispondente della tv al Manar del partito armato filo-iraniano. Shuayb, presente nell'area di Kfar Shuba, poco lontano dalle contese Fattorie di Shebaa, ha affermato che "la situazione ora è molto calma, si sente solo il ronzio degli aerei spia (droni) israeliani sopra le nostre teste". "La reazione del nemico indica che per il momento non intende aprire una guerra nel fronte nord", hanno detto dallo studio televisivo di al Manar durante il collegamento in diretta col corrispondente Ali Shuyab.

Intanto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha esteso all'intero territorio nazionale "lo stato di emergenza". Lo ha fatto sapere l'ufficio di Gallant. Fino a poco tempo fa, l'emergenza si limitava ad un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza.

Il ministero della sanità israeliano ha intanto aggiornato il numero dei feriti a seguito dell'attacco di Gaza portando il nuovo bilancio ad oltre 1.400. Secondo la stessa fonte, di questi 18 sono in gravi condizioni.

7 OTTOBRE 2023 -  Pioggia di razzi su Tel Aviv, reazione con bombardamenti su Gaza: centinaia di morti fra Israele e Palestina

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha esteso all'intero territorio nazionale "lo stato di emergenza". Lo ha fatto sapere l'ufficio di Gallant. Fino a poco tempo fa, l'emergenza si limitava ad un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. Il ministero della sanità israeliano ha intanto aggiornato il numero dei feriti a seguito dell'attacco di Gaza portando il nuovo bilancio ad oltre 1.400. Secondo la stessa fonte, di questi 18 sono in gravi condizioni

Una pioggia di razzi dalla Striscia di Gaza su Tel Aviv e il sud di Israele con allarmi che risuonano anche a Gerusalemme, infiltrazione di combattenti da Gaza: è iniziata così questa mattina (7 ottobre) all'alba quella che Hamas - per bocca del capo della sua ala militare, Mohammad Deif - ha annunciato come il lancio dell'operazione "Alluvione Al-Aqsa", al quale le forze armate dello stato ebraico (Idf) hanno risposto dichiarando lo "stato di allerta di guerra" e richiamando i riservisti.

Sono oltre 100 gli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas dalla Striscia. Lo riferiscono i media locali che citano fonti mediche. Secondo le stessi fonti, i feriti sono arrivati a circa 900. La cifra è aggiornata alle 16.30 circa. Ci sarebbero una cinquantina di israeliani tenuti in ostaggio.

Israele sotto attacco, 5.000 razzi da Gaza

In un comunicato Hamas afferma di aver lanciato 5.000 razzi, per "mettere fine ai crimini di Israele, riferendosi alle "profanazioni" dei luoghi santi di Gerusalemme e al "rifiuto" israeliano di "liberare i nostri prigionieri". In Israele intanto il governo, a causa dell'emergenza, ha annullato le manifestazioni di protesta politica previste per stasera.

Secondo fonti del quotidiano israeliano Haaretz, in territorio israeliano sono entrati fra 200 e 300 miliziani di Hamas. Decine di loro sarebbero ancora infiltrate in Israele, nascoste.

La reazione di Israele

La reazione di Israele non si è fatta attendere: circa 200 persone sono state uccise a Gaza, stando a quanto dichiarato dl ministero della Sanità dell’enclave palestinese, nel corso di attacchi aerei da parte dell'esercito israeliano. Il ministero ha dichiarato che fino alle 16:20 (le 14 italiane) ci sono stati «198 martiri e 1.610 feriti con lesioni diverse».

 

«Siamo in guerra»

«Siamo in guerra, nemico pagherà prezzo mai visto». Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu che parla dopo l'attacco di questa mattina da Hamas rivolgendosi ai cittadini israeliani.

 

Ancora razzi

Nel tardo pomeriggio dalla striscia di Gaza sono partiti nuovi razzi verso Tel Aviv. Nel frattempo la comunità internazionale ha condannato l'aggressione di Hamas.

 

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