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Le reazioni

Dal «Grande orgoglio per Verona» e «canale diretto con Roma» a «Contrario all'interesse dell'Italia»

Lorenzo Fontana con Luca Zaia e Federico Sboarina
Lorenzo Fontana con Luca Zaia e Federico Sboarina
Tommasi Scalzotto Bozza su Fontana

Tante le reazioni di orgoglio per l'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera dei Deputati, ma anche qualche dura critica, soprattutto a livello nazionale. 

Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi dichiara: «Il ruolo è di grande importanza, responsabilità e grande trasversalità. Averlo come riferimento veronese sicuramente ci dà la possibilità di avere un contatto diverso e questo come ho detto fin dall'inizio è un canale comunicativo che va tenuto vivo, alimentato al servizio della città»

Il presidente della Provincia, Manuel Scalzotto, aggiunge: «Una grande soddisfazione e per Verona una grande utilità. Credo che la sua professionalità ed esperienza saranno declinate anche a un miglioramento del nostro territorio»

Il consigliere forzista Alberto Bozza spiega: «Inorgoglisce perché si tratta di un veronese ed è un segnale importante nell'asse del governo affinché Verona possa contare di più e possa essere riconosciuto anche il lavoro importante che stiamo facendo dal punto di vista politico. Un esponente autorevole di maggioranza e credo che da oggi, con questa nomina potremo fare ancora meglio per la nostra Italia, il nostro Veneto e la nostra Verona»

Sull'elezione di Fontana è tra i primi a intervenire il collega di partito, il presidente della Regione, Luca Zaia, che dice: «Non senza orgoglio per un veneto sullo scranno più alto di Montecitorio, faccio i miei complimenti per l’elezione e sinceri auguri di buon lavoro al neo Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, al quale rivolgo da subito la completa disponibilità istituzionale della Regione Veneto a collaborare ovunque possibile in una fase storica difficilissima nella quale fare squadra a ogni livello è fondamentale».

E prosegue: «Con l’elezione di Fontana, dopo quella di La Russa al Senato, il Parlamento si avvia ad affrontare molte sfide complesse. Ho ascoltato con attenzione il discorso d’insediamento del Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e devo dire che è partito con il piede giusto sul fronte dell’autonomia, citando il Presidente Mattarella e anche quella che è una riforma prevista dalla Costituzione, e non un atto sovversivo come qualcuno si ostina ancora a descrivere. Ben venga questa impostazione.  Con leale collaborazione e soprattutto dritti verso l’obbiettivo: l’autonomia. Il tutto, peraltro – conclude il Governatore, nel rispetto delle indicazioni che ha dato il popolo in Veneto il 22 ottobre 2017, quando 2 milioni 273 mila persone andarono a votare al referendum, scegliendo il sì al 98%».

I complimenti arrivano, ovviamente, dal suo «capitano», Matteo Salvini: «Buon lavoro al presidente della Camera Lorenzo Fontana che conosco e stimo da tanti anni, saprà rappresentare deputate e deputati con competenza e senso delle istituzioni. Per me e per la Lega è un orgoglio e una responsabilità».

«Complimenti all’amico Lorenzo Fontana eletto oggi Presidente della Camera dei Deputati. Sono sicuro che saprà interpretare con grande senso istituzionale e competenza questo nuovo e importante incarico». Così il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sull’elezione del nuovo presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana. «Ci incontreremo presto per confrontarci e condividere i percorsi che riguarderanno le Regioni, in primis quello dell’Autonomia. Auguro buon lavoro al nuovo presidente». «

Esprimiamo grande apprezzamento per l’elezione di Lorenzo Fontana alla carica di presidente della Camera dei Deputati. Una personalità dalle profonde radici cristiane, che ha sempre salvaguardato con autenticità. Garantirà il rispetto delle prerogative della Camera dei Deputati salvaguardando in modo imparziale la rappresentatività di tutti i gruppi parlamentari». Lo afferma Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc.

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Critiche e preoccupazioni

«Siamo disgustati dall’elezione di Fontana perché è sempre stato contro la nostra comunità, contro le famiglie arcobaleno, basta ricordare il Congresso di Verona di qualche anno fa, dove si è messo in scena il medioevo. Noi siamo preoccupati che l’elezione di Fontana sia solo il primo passo di questa nuova maggioranza verso il medioevo dei diritti». È il pensiero del presidente del Circolo di Cultura Omosessuale «Mario Mieli», Mario Colamarino. «Bisogna vedere - ha aggiunto - che cosa succederà nelle prossime settimane, quale Governo faranno ma siamo pronti a scendere in piazza e a fare le barricate se vedremo che saremo attaccati per l’ennesima volta».

«Putiniano mai pentito, antiabortista, ostile alle persone LGBTQIA+, contro le famiglie arcobaleno, tifoso dell’ultradestra euroscettica e anti-immigrazione: in Germania di Alternative für Deutschland e in Grecia di Alba Dorata. Un nemico dei diritti civili e dell’autodeterminazione delle donne. Lorenzo Fontana rappresenta l’estremismo ai vertici delle istituzioni repubblicane e per questo non può rappresentare l’intera Camera dei deputati». Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

«Ci hanno raccontato in questi giorni e durante la campagna elettorale che ci sarebbe stata moderazione, continuità, scelte nell’interesse del Paese. Mi sembra che la scelta di oggi vada esattamente contro l’interesse dell’Italia», ha detto il segretario del Pd, Letta, in merito all’elezione del leghista Lorenzo Fontana presidente della Camera.

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