Il neo presidente della Camera Lorenzo Fontana è entrato in Aula a Montecitorio assumendo la presidenza. Per lui una standing ovation del solo centrodestra, presente in massa. Vistosi vuoti nei banchi del centrosinistra, che non ha partecipato all’applauso. Di seguito i punti salienti del discorso di insediamento:
«Onorevoli colleghi è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo a voi per ringraziarvi per la fiducia espressa nei miei confronti. Sarà un grande onore per me dirigerne i lavori del parlamento».
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Il ringraziamento a Mattarella e i saluti a Papa Francesco
«Il mio vivo e sentito saluto al presidente Mattarella, perno della nostra nazione e fondamentale garante della nostra Costituzione. E desidero congratularmi con il neo eletto presidente del Senato, La Russa, certo dei validi e proficui rapporti che si avvieranno in questa legislatura.
Un saluto a Papa Francesco che promuove i più alti valori morali nel mondo a partire dal rispetto della dignità umana e per il suo forte impegno per la pace. Un ringraziamento personale all'onorevole Bossi senza il quale non avrei mai iniziato la mia attività politica.»
Recuperare il ruolo centrale del Parlamento
Sono giunto qui per promuovere il bene comune per i cittadini, mio impegno sarà di rappresentare e coadiuvare i lavori di tutti i parlamentare, sia maggioranza che opposizione. La legislatura che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche e servirà una rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamate a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio energie e nei casi più gravi negazione dei diritti.
Il riferimento all'Autonomia
Come ricordato da Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione.
La diversità ricchezza dell'Italia e il riferimento al Saval
La diversità non è indice di superiorità di alcuni su altri visti erroneamente come inferiori ma è espressione di democrazia e rispetto della storia, la ricchezza dell’Italia e dell’Europa sta nella diversità
Il mio quartiere sembrava con un destino segnato già in partenza. La paura del futuro e l’insicurezza sono minacce. Quando si smette di credere nel futuro migliore è il momento in cui ci si ferma: dobbiamo offrire agli italiani un futuro possibile, l’orgoglio di un Paese creatore di bellezza e di gusto. Gli italiani hanno saputo rialzarsi dalla seconda guerra mondiale: serve recuperare orgoglio di quello che siamo»
Tommaso D'Aquino e il bene e il male
«Mentre affrontiamo i gravi problemi e le minacce esterne che provano a indebolire il Paese voglio ricordare Tommaso D’Aquino: il male non è contrario del bene ma la sua privazione, sarà compito di noi parlamentari non privare del bene i cittadini ma lottare con umiltà, serietà e sobrietà» e «riportare fiducia, speranza e orgoglio»