Museo statale di Verona Domus Mercatorum. Perché no? Potrebbe essere la futura dicitura dello storico complesso trecentesco che decora il lato Sud di piazza Erbe, se all’operazione di compravendita partecipasse il ministero della Cultura. Magari esercitando anche un diritto di prelazione. A ipotizzarlo è il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, critico e storico dell’arte e conoscitore di Verona. Che non solo non esclude la possibilità di un’acquisizione, ma ha già una destinazione d’uso: quella di un museo statale nel cuore della città antica.
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La proposta di Sgarbi
«Un presidio dello Stato in una delle più belle piazze del mondo», spiega. La Domus mercatorum, risalente al ’200 ma costruita nell’edificio in muratura su commissione di Alberto I della Scala, tra il 1301 e il 1304, nacque come luogo di contrattazione dei mercanti e fu la “sede” delle corporazioni delle arti e dei mestieri che occupavano, nella Verona comunale, un ruolo primario nella vita cittadina, non solo economico ma anche politico. Nel corso dei secoli l’edificio ha subito numerose trasformazioni, mantenendo però la sua destinazione originaria. Tuttora, infatti, è di proprietà della Camera di commercio. Ma ora è stata messa all’asta: si potranno acquistare il piano primo e il secondo dello storico edificio e l’adiacente Casa Bresciani. Le domande potranno essere presentate in qualsiasi parte d’Italia, secondo il meccanismo dell’asta al rialzo.
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L'asta
L’operazione è in calendario per il 2 febbraio e prevede tre lotti d’asta pubblica a offerte segrete con successiva fase di incanto e rilancio minimo in aumento di cinquantamila euro: il primo lotto riguarda la Domus Mercatorum con una base d’asta di sette milioni di euro; il secondo è legato alla Casa Bresciani per un valore di tre milioni e trecentomila euro; il terzo lotto comprende Domus Mercatorum e Casa Bresciani per un totale di 10,3 milioni di euro.
Sottosegretario Sgarbi, la Domus Mercatorum sarà messa all’asta. Il ministero della Cultura potrebbe concorrere o esercitare una prelazione?
Certamente. Dovremo capire i termini della procedura e le modalità dell’asta. Ma ove ci fosse una vendita il Ministero potrebbe partecipare o anche esercitare il diritto di prelazione.
Questi edifici di alto pregio spesso rischiano di diventare alberghi o resort. In questo caso l’uso alberghiero è escluso. Ma Come si potrebbe utilizzare?
Potrebbe essere uno spazio museale nella splendida piazza Erbe. Lì non abbiamo un museo statale d’arte e sarebbe un presidio dello Stato in una delle più belle piazze del mondo. È davvero interessante. La vendita è una buona notizia, oltreché un’occasione per essere attori di questa vicenda.
Ma il Ministero ha dieci milioni di euro a disposizione?
Sì e ne parlerò senz’altro al ministro. Valuteremo come ci si possa muovere nell’operazione di vendita o se si possa anticipare una trattativa. Mi interesserò in tal senso. Per prima cosa occorre vedere in quali condizioni versi l’edificio al suo interno. Chiederò di visitarlo e sentirò il sindaco di Verona. Va valutato anche se valga i dieci milioni di euro.
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