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L’INTERVENTO

«Privati? Unica strada è una residenza di lusso»

di Maria Vittoria Adami
Francesco Gentili, di Fimaa Verona, la federazione dei mediatori e agenti d’affari spiega: «In centro gli appartamenti di pregio si vendono a 8.000-9.000 euro al metro quadrato.
Francesco Gentili, di Fimaa Verona
Francesco Gentili, di Fimaa Verona
Francesco Gentili, di Fimaa Verona
Francesco Gentili, di Fimaa Verona

Uno sguardo al valore storico e culturale e uno alla potenzialità economica. Il destino della Domus Mercatorum è a un bivio. E se questi due aspetti convergessero? Se il complesso diventasse sede di nuove professioni innovative o spazio di residenzialità, che attiri nuovi cittadini senza i quali il centro muore? Insomma, esclusa la destinazione alberghiera, che farne? «Per edifici storici e di alto pregio si deve pensare a una riqualificazione complessiva perché la città va vissuta e per questo devono esserci le persone e luoghi accessibili ai cittadini», spiega il presidente dell’Ordine degli architetti, Matteo Faustini.

«La Domus potrebbe essere un contenitore a completamento della rete dei musei dei palazzi scaligeri. Ci sono funzioni che non sono per forza commerciali o alberghiere, perché l’edificio non perda il suo valore storico: è nato come luogo di incontro, di scambio di culture, di attività, di idee. Ecco allora che potrebbe essere un incubatore per i giovani e le nuove professioni, per start up e mostre temporanee. Ieri era uno scambio di merci, oggi quello di idee».

Se invece l’acquirente fosse un privato, chi investirebbe nell’acquisto della Domus e come potrebbe sfruttarla? «Edifici di pregio non hanno un mercato ampio. L’interesse dell’investitore va in genere sulla destinazione turistica o residenziale. In questo caso potrebbe andare sulle residenze di lusso di medio-alto livello», spiega Francesco Gentili, di Fimaa Verona, la federazione dei mediatori e agenti d’affari. In centro gli appartamenti di pregio si vendono a 8.000-9.000 euro al metro quadrato. «Verona attira un interesse internazionale, purché l’offerta sia di altissimo livello. In genere gli acquirenti sono orientati dall’esclusività del palazzo, che sia unico nel suo genere, e da standard qualitativi, tecnologici e di finiture elevati. Gli stranieri chiedono anche siano arredati made in Italy».

Il mercato degli appartamenti di lusso, infatti, attira acquirenti oltre i confini: «C’è un mercato di austriaci e tedeschi che hanno conosciuto Verona avendo proprietà sul lago di Garda. Quest’anno sono aumentati gli americani e c’è un interesse anche degli australiani che con l’isolamento pandemico avevano rimandato gli investimenti ma ora sono di nuovo orientati sull’Itali». E non mancano società straniere che acquistano interi palazzi per ricavarvi residenze di lusso da vendere o affittare. «Auspichiamo», dice invece Confcommercio Verona, «che venga salvaguardato il valore storico inestimabile dell’immobile, con una destinazione d’uso consona, armonizzata nel contesto della piazza più bella di Verona, esaltandone la valenza come attrattore per cittadini e turisti».

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