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Cantieri in via città di nimes

Il filobus rivoluziona la mappa del trasporto scolastico: fermate provvisorie e percorsi modificati

Dal 21 aprile i mezzi dalla provincia non andranno più in stazione per la connessione con le navette dirette agli istituti
Studenti in piazzale XXV Aprile, principale snodo di scambio del trasporto pubblico
Studenti in piazzale XXV Aprile, principale snodo di scambio del trasporto pubblico
Studenti in piazzale XXV Aprile, principale snodo di scambio del trasporto pubblico
Studenti in piazzale XXV Aprile, principale snodo di scambio del trasporto pubblico

Si avvicina la data del 21 aprile, giorno di partenza del grande cantiere del filobus che unirà i due sottopassi di via Città di Nimes. Il trasporto pubblico sarà il primo a testare le modifiche alla viabilità e c'è apprensione soprattutto per quanto riguarda gli autobus adoperati dagli studenti e gli effetti di eventuali ritardi sullo svolgimento regolare della prima ora di lezione, che non subirà slittamenti.

 

Cambiamenti

Per assicurare l'ingresso a scuola al giusto orario entreranno in vigore delle variazioni attinenti in particolare ai servizi cosiddetti «speciali», organizzati per chi non può raggiungere la propria scuola con i bus di linea.

 

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Per esempio, gli studenti che arrivano in città con i mezzi del trasporto extraurbano provenienti dalla zona del lago di Garda non troveranno più gli «speciali» ad attenderli in piazzale XXV Aprile, alla stazione di Porta Nuova, ma in via Valverde. Allo stesso modo, per chi arriva dai comuni a sud della provincia il nodo di interscambio non sarà più in piazzale XXV Aprile, ma in via Pallone.

Di conseguenza verranno modificate anche alcune linee del trasporto urbano, non tanto negli orari (si parla di uno scarto di qualche minuto al massimo) quanto nei percorsi e nella dislocazione dei marciapiedi di partenza e arrivo. A ogni modo, già da oggi sul sito internet dell'Azienda dei trasporti è disponibile un documento con tutte le modifiche al trasporto pubblico urbano ed extraurbano, diurno e serale, che verranno apportate a partire dal prossimo aprile.

 

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Informazione

Intanto, sotto la spinta della Prefettura, l'Ufficio scolastico provinciale di Verona ha promosso un incontro informativo a cui hanno partecipato il provveditore Sebastian Amelio, i dirigenti scolastici, l'assessore alla mobilità Tommaso Ferrari con l'assessora all'istruzione Elisa La Paglia, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e per l'Atv Gianluca Marastoni e Giuseppe Avesani.

Gli addetti ai lavori hanno fornito ai presidi una infarinatura del nuovo schema viabilistico che entrerà in vigore il 21 aprile e l'assessore Tommaso Ferrari ha annunciato che l'avvio del cantiere in via Città di Nimes «sarà l'occasione per istituire un tavolo di lavoro permanente con i mobility manager scolastici, con l'intento di individuare soluzioni concrete per diminuire l'impatto del trasporto privato per gli spostamenti casa-scuola».

Ma per comunicare tutti i cambiamenti con chiarezza e ridurre il più possibile i disagi, il Comune e l'Ufficio scolastico provinciale predispongono una serie di incontri online dedicati a studenti, famiglie e personale scolastico degli istituti serviti dagli «speciali», i più interessati dagli effetti del cantiere del filobus.

 

L'elenco delle scuole maggiormente coinvolte

Queste scuole sono l'istituto Einaudi e il liceo Galilei di Borgo Roma; il liceo Fracastoro (succursale di via Ca' di Cozzi) e il liceo Giberti di lungadige Attiraglio; l'istituto salesiano San Zeno di via Don Minzoni e il centro di formazione professionale Don Calabria di via San Marco; l'istituto Sanmicheli (succursale di via Selinunte); l'istituto Marco Polo, il liceo Don Mazza, l'istituto Romano Guardini e il liceo Maffei in zona Santo Stefano/Ponte Pietra; la succursale di via Venier del liceo Maffei; l'istituto alberghiero Berti del Chievo; le scuole superiori che gravitano intorno a piazzale Guardini (il liceo artistico statale, il liceo Aleardi, l'istituto tecnico Marconi e il professionale Fermi); l'istituto Stefani-Bentegodi (sede di Bovolino).

 

«Meno disagi possibili»

Probabilmente verrà organizzato un incontro ulteriore dedicato all'utenza delle scuole superiori del centro, in particolare della zona Cittadella, che per la vicinanza alla stazione di Porta Nuova subiranno, inevitabilmente, gli effetti delle modifiche alla viabilità.

«Il trasporto pubblico e le scuole sono la nostra priorità», assicura il comandante della Polizia locale, Luigi Altamura. «Il valore aggiunto è creare meno disagio possibile e fare in modo che non vi siano giustificazioni per eventuali ritardi da parte degli studenti o dei dipendenti. Tutto il nostro personale idoneo sarà impegnato a garantire la circolazione dalle 6,30 alle 8 del mattino. Ma chi può usi i mezzi pubblici o a due ruote, cui daremo la priorità di passaggio. E chi arriva da fuori città prediliga i parcheggi scambiatori e metta in conto di partire con 15-30 minuti di anticipo».

Laura Perina

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