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Scontri del 9 ottobre

Assalto alla Cgil di Roma, accusato anche il leader veronese di Forza Nuova: obbligo di firma per Castellini

Manifestanti e forze dell'ordine si fronteggiano: in mezzo il coordinatore Luca Castellini (foto d'archivio, Amato)
Manifestanti e forze dell'ordine si fronteggiano: in mezzo il coordinatore Luca Castellini (foto d'archivio, Amato)
Manifestanti e forze dell'ordine si fronteggiano: in mezzo il coordinatore Luca Castellini (foto d'archivio, Amato)
Manifestanti e forze dell'ordine si fronteggiano: in mezzo il coordinatore Luca Castellini (foto d'archivio, Amato)

Gli agenti della Digos della Questura di Roma hanno eseguito altre sei misure cautelari per l’assalto alla sede della Cgil del 9 ottobre durante la protesta contro il Green pass in cui si verificarono disordini e scontri al centro di Roma. Secondo quanto si è appreso, è stato disposto l’arresto di tre militanti di Forza Nuova, vicini agli ambienti ultras capitolini, e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per tre aderenti a Forza Nuova e ai movimenti no vax. Secondo l'Ansa, tra le persone sottoposte a obbligo di firma ci sarebbe il leader veronese di Forza Nuova, Luca Castellini.

Le indagini della Digos, coordinate dalla Procura di Roma, attraverso l’analisi dei filmati avrebbero accertato che le sei persone sottoposte a misura cautelare hanno avuto un ruolo nell’assalto alla Cgil del 9 ottobre.

I sei  sono accusati, a seconda delle posizioni, di devastazione e saccheggio aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Tra le persone sottoposte all’obbligo di dimora c’è anche il leader veronese di Forza Nuova,  Luca Castellini, nonché esponente di spicco della componente ultras scaligera. Sono ancora in corso ulteriori attività di indagine per individuare altri responsabili delle violenze. I soggetti, infatti, hanno avuto un ruolo attivo nelle aggressioni alle forze di polizia e nell’azione di devastazione e saccheggio della sede sindacale. 

Già nei giorni successivi alle aggressioni di Roma, il tribunale indagò Luca Castellini (insieme a Giuseppe Provenzale, Davide Cirillo e Stefano Saija)  per istigazione a delinquere aggravata dall’utilizzo di strumenti informatici, in quanto firmatari del comunicato di Forza Nuova in cui si afferma che «il popolo ha alzato la testa» e che «il livello dello scontro non si fermerà».

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