E’ un omaggio a Pablo Picasso, ma anche alla creatività, oggi sempre più compromessa dall’omologazione e da un’eccessiva informatizzazione, quello che l’artista Dario Gambarin ha voluto tracciare su un terreno incolto di 25 mila metri quadrati alle porte del centro di Castagnaro.
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La nuova land art, dal titolo «Liberate Picasso!», è stata realizzata in occasione del 50esimo anniversario della morte del pittore e scultore spagnolo avvenuta l’8 aprile 1973.
Ad ispirare l’opera è il celebre autoritratto che Picasso dipinse nel 1907, riprodotto fedelmente in ogni dettaglio. La performance, che di fatto costituisce il più grande ritratto dell’artista al mondo, è stata eseguita da Gambarin con trattore, aratro ed erpice rotante, a mano libera, cioè senza aver prima segnato sul campo alcun punto di riferimento.
«Ho voluto dedicare questo colossale ritratto a Picasso perché è uno di quei maestri da cui non si finisce mai di imparare - spiega Gambarin – Come diceva lui “il principale nemico della creatività è il buon senso”. Anch'io, come artista, faccio quello che non posso fare in modo da imparare come farlo».
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