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Sono entrambi di Nogara

Serie A, Baschirotto contro Udogie: uno faceva l'animatore dell'altro all'oratorio

Si sono conosciuti all’oratorio della parrocchia di Nogara, dove Baschirotto, di sei anni più vecchio, faceva l’animatore.
Destiny Udogie e Federico Baschirotto da ragazzini e oggi
Destiny Udogie e Federico Baschirotto da ragazzini e oggi
Destiny Udogie e Federico Baschirotto da ragazzini e oggi
Destiny Udogie e Federico Baschirotto da ragazzini e oggi

È un momento esaltante nella storia del calcio nogarese, che ha da poco festeggiato il centenario della fondazione. Non era mai accaduto prima che due giocatori del paese si affrontassero in serie A. Accadrà domani allo stadio Friuli di Udine, dove la squadra locale ospiterà il Lecce. I due calciatori in questione sono Destiny Udogie, al suo terzo campionato in A, e Federico Baschirotto, al suo primo, entrambi difensori col vizietto del gol. Il due si erano già incontrati l’anno scorso in Coppa Italia, sempre a Udine, quando Baschirotto difendeva i colori dell’Ascoli, in serie B.

 

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Si sono conosciuti in parrocchia

Entrambi innamorati del gioco del calcio, si sono conosciuti all’oratorio della parrocchia di Nogara, dove Baschirotto, di sei anni più vecchio, faceva l’animatore.

 

Destiny Udogie in bianconero  a duello con Domenico Berardi
Destiny Udogie in bianconero a duello con Domenico Berardi

È proprio da lì, dalla Scuola calcio del circolo Noi, che Udogie, chiamato da tutti “Ignè”, cominciò a tirare i primi calci al pallone, allenato sia da Stefano Grespan che da Massimo Costantini, prima del trasferimento nelle giovanili dell’Hellas Verona, avvenuto per interessamento di Daniele Marchi. Dotato di serietà e con tanta voglia di imparare, Udogie già a sei anni colpì un osservatore dell’Atalanta, all’epoca società affiliata con il Nogara. Il suo debutto in serie A è avvenuto a 17 anni a San Siro contro il Milan, con la maglia del Verona, tre anni fa. È a Udine, dove è partito subito da titolare, totalizzando 29 presenze e realizzando 5 reti, e con la Nazionale under 21, con la quale ha disputato un Campionato europeo e un Mondiale, però, che Udogie ha dimostrato tutto il suo valore, tanto da attirare l’attenzione degli osservatori del Tottenham, una delle maggiori squadre inglesi, attualmente allenata da Antonio Conte, dove giocherà dalla prossima stagione, con un contratto quinquennale in tasca.

 

Federico Baschirotto
Federico Baschirotto

 

La carriera di Baschirotto è stata più graduale. Partito dagli Allievi del Nogara (con qualche spezzone di partita in Promozione), dove è ricordato ancora per la sua vivacità e la sua forte determinazione, passa al Legnago, in serie D.
Poi, prima dell’arrivo a Ascoli (31 presenze e 4 reti), disputa campionati di serie D e C, rispettivamente con Seregno (Monza e Brianza), Cremonese, Cuneo, Forlì, Vigor Carpanedo (Piacenza) e Viterbese. Al suo esordio in serie A, nella gara interna contro l’Inter, mister Baroni gli ha affida l’incarico di marcare nientemeno che Lukaku, cosa da far rabbrividire ogni difensore, conoscendo le caratteristiche dell’attaccante della nazionale belga. Da allora Baschirotto, scendendo in campo in tutte dodici le partite fin qui disputate, è diventato un pilastro inamovibile del Lecce, e, a detta di alcuni osservatori sportivi, si è imposto come uno dei centrali più sorprendenti della serie A. Senza contare il legame con la tifoseria salentina, una tra le prime sette d’Italia. •.

Giordano Padovani

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