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Dopo l'incidente mortale

Avrà il semaforo l'incrocio pericoloso tra Valeggio e Marmirolo

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L'incrocio al confine tra Valeggio e Marmirolo, teatro di diversi incidenti
L'incrocio al confine tra Valeggio e Marmirolo, teatro di diversi incidenti
L'incrocio al confine tra Valeggio e Marmirolo, teatro di diversi incidenti
L'incrocio al confine tra Valeggio e Marmirolo, teatro di diversi incidenti

Si è rimessa in moto la procedura per arrivare a installare un impianto semaforico nell’incrocio pericoloso al confine tra i Comuni di Valeggio sul Mincio e Marmirolo, nel Mantovano. Il punto è da anni teatro di numerosi incidenti anche mortali, come l’ultimo avvenuto l’8 giugno scorso quando ha perso la vita un diciottenne bresciano.

Qui da anni, come ricordato da L'Arena in questi giorni, viene chiesto un semaforo “intelligente” che riduca la velocità delle auto. E lunedì mattina si è tenuta una riunione tra rappresentanti e funzionari tecnici degli enti proprietari delle strade che interessano l’intersezione: la Provincia di Verona, proprietaria della strada principale Sp27 denominata localmente via Marengo; il Comune di Valeggio, proprietario di via Sei Vie; Marmirolo a cui compete, invece, via Trentino.

L’incontro è servito per fare il punto della situazione dopo alcuni mesi di stallo dell’iter. I referenti della Provincia hanno fatto sapere di essere in attesa che il Comune di Valeggio trasmetta l’atto di acquisizione della porzione di terreno agricolo a lato di via Sei Vie, che permetterà di allargare l’incrocio e migliorare la curvatura d’ingresso sulla provinciale, e l’aggiornamento progettuale che tenga conto di quest’area di pochi metri quadrati. La procedura di acquisizione è già a buon punto, essendo arrivati nello scorso dicembre a un accordo bonario con il proprietario.

Dopo questi passaggi la Provincia provvederà a esaminare il progetto, dopodiché si dovrà sottoscrivere una convenzione tra enti per definire le quote di competenza. Superato questo aspetto, si potrà procedere con la gara d’appalto e l’esecuzione dei lavori. Tutti questi passaggi richiederanno ancora diversi mesi prima di vedere partire i cantieri.

Oltre all’impianto semaforico, tuttavia, non sono escluse altre misure di messa in sicurezza sulle strade comunali sia volte a regolare la velocità dei mezzi, sia a meglio consentire l’ingresso dalle laterali alla principale. La Provincia ha ribadito la piena disponibilità ad aderire alla convenzione per il finanziamento dell’opera. «Su 135 contributi erogati dalla Provincia a partire dal 2017», fa sapere l’ente scaligero in una nota, «61 riguardano miglioramenti di intersezioni stradali tra strade provinciali e comunali, con un cofinanziamento che varia tra il 50 e l’80 per cento».

Katia Ferraro

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