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Voglia di autonomia

Passare al Trentino?
La fuga di Sappada
sveglia otto Comuni

Gli otto Comuni di confine
Gli otto Comuni di confine
Gli otto Comuni di confine
Gli otto Comuni di confine

Il passaggio di Sappada dal Bellunese alla provincia di Udine, sancito dal voto del Parlamento, risveglia tentazioni trentine anche per i Comuni di confine veronesi? Sono otto che guardano con interesse all’erba del vicino a statuto speciale: Malcesine, Ferrara di Monte Baldo, Brentino Belluno, Dolcè, Sant’Anna d’Alfaedo, Erbezzo, Bosco Chiesanuova e Selva di Progno. Per Paolo Rossi sindaco di Ferrara di Monte Baldo «siamo veneti e veronesi e desideriamo restarlo: un cambiamento potrebbe esserci solo per ragioni economiche».

 

Claudio Melotti, sindaco di Bosco Chiesanuova non nasconde la delusione per tante leggi sulla montagna ma pochi finanziamenti per attuare una vera politica di sostegno. I fondi per i Comuni di confine che sostengono le zone a ridosso delle province autonome di Trento e Bolzano portano ogni anno 500mila euro ad ogni amministrazione e ci sono anche progetti di area vasta, in cui sono coinvolti più Comuni, finanziati con investimenti considerevoli, ma i fondi cesseranno nel 2019 anche se si sta trattando per prolungarli ancora di qualche anno: «faremmo anche a meno di questi fondi se ci fosse più giustizia nella redistribuzione dei trasferimenti», commenta Melotti.

V.Z.

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