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Film Festival della Lessinia, la rinascita

di Lorenza Costantino
Direttore artistico  Il regista Alessandro Anderloni durante la presentazione di una passata edizione del festivalLa nuova sede  Da sinistra Renato Cremonesi e Claudio Melotti
Direttore artistico Il regista Alessandro Anderloni durante la presentazione di una passata edizione del festivalLa nuova sede Da sinistra Renato Cremonesi e Claudio Melotti
Direttore artistico  Il regista Alessandro Anderloni durante la presentazione di una passata edizione del festivalLa nuova sede  Da sinistra Renato Cremonesi e Claudio Melotti
Direttore artistico Il regista Alessandro Anderloni durante la presentazione di una passata edizione del festivalLa nuova sede Da sinistra Renato Cremonesi e Claudio Melotti

Il Film Festival della Lessinia si prepara a lanciare l’edizione 2022 (19-28 agosto) la quale, usando la definizione del direttore artistico Alessandro Anderloni, sarà quella «della rinascita». La prima, cioè, dopo il passato biennio pandemico, in cui l’evento tornerà nella sua piena dimensione pre-Covid: con la Piazza del Festival al completo, a Bosco Chiesanuova, la Libreria della Montagna, l’Osteria con tavola calda e bar, oltre alle presentazioni editoriali, le mostre, i laboratori didattici, le escursioni e i concerti dal vivo. Il programma più ricco La rassegna avrà «un programma cinematografico tra i più ricchi di sempre», annuncia Anderloni, «con un concorso rinnovato, riscoperte cinematografiche d’epoca, omaggi tematici, spazi nuovi per incontri letterari ed esposizioni, attenzione sempre maggiore a tematiche e pratiche ecologiche, collaborazioni inedite con realtà enogastronomiche e produttive locali». La prima vera sede La presentazione ufficiale sarà domani, all’Università di Verona. Ma, in attesa di scoprire i dettagli, c’è già una novità concreta: il Film Festival ha trovato «casa». Si trova a Bosco, naturalmente, cuore della manifestazione, nell’edificio comunale in via Farinata degli Uberti dove ha sede anche la scuola dell’infanzia. Uno spazio «organizzativo e di ospitalità in pianta stabile», spiega Renato Cremonesi, presidente dell’associazione organizzatrice, «al cui interno saranno ricavati un ufficio operativo tutto l’anno e una foresteria con due camere, due bagni, cucina e salotto a disposizione del team del Festival, dei volontari, degli ospiti dei progetti artistici, didattici e di residenza». «La Casa del Festival», aggiunge Cremonesi, «è un appartamento che il Comune di Bosco ha reso disponibile, con regolare procedura ad evidenza pubblica, per dieci anni. Si aggiunge alla sede istituzionale e all’archivio storico della rassegna, collocati negli uffici del Parco naturale della Lessinia. Al sindaco Claudio Melotti, alla Giunta che ha assegnato in comodato d’uso gratuito questo spazio fino al 2032», sottolinea, «va la gratitudine del Film Festival e di tutti i suoi partner, sostenitori e amici». Radicare il Festival Il primo cittadino, di rimando, precisa: «Abbiamo preso questa decisione per radicare ancor di più in Lessinia e a Bosco il Film Festival, che è la manifestazione culturale e artistica più importante dell’anno. Rispondiamo alle esigenze di gestione operativa e di contenimento dei costi per l’ospitalità degli artisti e, allo stesso tempo, ciò ci consente di manutenere una parte del patrimonio pubblico che non veniva utilizzato». L’appartamento, già servito di tutte le utenze, è in buono stato di conservazione. Necessita tuttavia di restauro, cioè di piccoli lavori edili per adattarlo alle esigenze del Festival, e dev’essere fornito di arredi. In particolare, sarà necessario intervenire su bagni, pavimenti e cucina; inoltre si dovranno procurare e installare alcuni nuovi sanitari, le porte interne, mobili, elettrodomestici e apparati tecnici. Concluse le pratiche burocratiche e l’acquisizione delle autorizzazioni, il cantiere sarà inaugurato subito dopo l'edizione 2022 del Film Festival. Il costo complessivo dell’intervento complessivo è stimato in circa 25mila euro (Iva esclusa). Per reperire queste risorse, il Film Festival ha avviato una campagna di raccolta fondi e donazioni di materiali, rivolta ad aziende e privati, all’associazione degli «Amici del Festival» e a tutti coloro che vorranno unirsi a questa cordata di sostenitori. La «lista nozze» «Abbiamo stilato una lista nozze», conclude Cremonesi, «un elenco dei lavori da eseguire, materiale e arredi da reperire, e chiediamo ai nostri sostenitori di adottare una delle voci di spesa, o con una donazione liberale al Festival oppure, alle aziende e ai professionisti, con una donazione di manodopera e di materiale». Per aderire, scrivere all’indirizzo amicidelfestival@ffdl.it e specificare quale delle voci di spesa, o parte di esse, «adottare». Avuta conferma che quella voce non è ancora stata coperta, versare il corrispettivo con una donazione liberale sul conto corrente: IT 80 R 08011 89220 000025100123 intestato a Film Festival della Lessinia con causale «Erogazione liberale per progetto Casa del Festival». È possibile contribuire anche con la devoluzione del 2x1000 e del 5x1000 a favore dell’associazione Film Festival della Lessinia Aps, scrivendo sull’apposito spazio della dichiarazione dei redditi il codice fiscale 93218150238.•.

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