<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Torri del Benaco

Autovelox di Pai, Brenzone e Malcesine sul piede di guerra: «Inutilmente vessatorio»

I due comuni limitrofi al nuovo rilevatore di velocità di Torri si coalizzano
L’autovelox di Pai: le 9.500 multe inflitte dal 12 settembre al 30 ottobre fanno montare la rabbia dei residenti
L’autovelox di Pai: le 9.500 multe inflitte dal 12 settembre al 30 ottobre fanno montare la rabbia dei residenti
L’autovelox di Pai: le 9.500 multe inflitte dal 12 settembre al 30 ottobre fanno montare la rabbia dei residenti
L’autovelox di Pai: le 9.500 multe inflitte dal 12 settembre al 30 ottobre fanno montare la rabbia dei residenti

Sull’autovelox di Pai la protesta sale anche da parte delle amministrazioni comunali limitrofe a Torri. Le 9.500 sanzioni erogate dal 12 settembre al 30 ottobre e, prima, le altre 4.400 elevate dal 14 agosto al 10 settembre fanno montare la rabbia e la protesta anche nei municipi di Brenzone e Malcesine.

Una valanga di multe

«Sono circa 14 mila multe elevate in circa 75 giorni, ovvero una media di 186 al giorno», argomentano da Brenzone, «se si considerano i periodi che vanno dal 14 agosto al 30 ottobre: una cosa inaudita. E non sappiamo i dati di novembre e dicembre», scandiscono alcuni consiglieri comunali di Brenzone.

In campo però sono scesi anche il sindaco di Brenzone, Davide Benedetti, e il vicesindaco di Malcesine, Livio Concini. Il problema è noto: l'auovelox fisso in centro a Pai, dove legittimamente vige il limite dei 50 chilometri orari, fa strage di multe facendo incassare centinaia di migliaia di euro al comune di Torri anche in un periodo in cui, in quel tratto di strada, non c'è anima viva. 

Brenzone e Malcesine sul piede di guerra

«In questi giorni, in conseguenza delle circa 900 sanzioni recapitate ai residenti di Brenzone e Malcesine», «avverte Benedetti, «moltissimi cittadini si sono rivolti a me per lamentarsi. Una marea di multe che, spessissimo, sono state comminate per velocità di 1 o 2 chilometri orari sopra il consentito e che, purtroppo, attestano che la posizione poco evidente dell'autovelox e la Gardesana, in questo periodo completamente sgombra di traffico e veicoli, fanno sì che si colpiscano i pendolari».

Insomma, l'autovelox di Pai, per usare una frase di Giannantonio Sartori, ex consigliere comunale di Brenzone che, con sei multe in una settimana, dovrà pagare centinaia di euro, «viene vissuto come una trappola, ancorché forse legittima. O forse no, vedremo», aveva protestato nei giorni scorsi Sartori facendo presupporre una volontà di contestare le sanzioni. 

Leggi anche
L'autovelox di Pai «sforna» oltre 150 multe ogni giorno: la protesta raggiunge il Trentino e diventa social

Pendolari, le vittime perfette

«I pendolari devono spostarsi tutti i giorni e in orari in cui il traffico è assente: vengono sanzionati spesso con l'aggravio dell'aumento della sanzione proprio perché l'infrazione avviene magari durante le prime ore del mattino», sottolinea Bendetti. «Tra i casi limite cito quelli di professionisti che, passando più volte, ne hanno collezionate una dozzina ciascuno, o di infermieri che ancora, fortunatamente, vengono a lavorare all'ospedale di Malcesine e che risiedono in provincia di Verona, oppure di altri operatori quali assistenti domiciliari o gente che svolge un servizio per i nostri anziani: tutti sono stati sanzionati per velocità tutt'altro che elevate. Questi devono spendere parte dello stipendio, che è fisso, per pagare le multe. Io lavoro a Verona e passo spesso da Pai: non ho ancora preso una sanzione perché attivo il limitatore di velocità dall'entrata all'uscita della frazione. Trovo però che sia qualcosa di inverosimile viaggiare in questo modo», prosegue. «Alcuni consiglieri della mia maggioranza e un assessore sono incappati in sanzioni plurime a Pai, e sono guidatori attenti». 

«I miei concittadini», continua il primo cittadino, «mi hanno chiesto di portare in alto la voce di protesta: in questo momento di crisi e rincari di bollette la gente trova pesante, per l'economia familiare, affrontare il pagamento di queste multe, sentite come profondamente ingiuste. So che sono in corso raccolte di firme e petizioni che alcuni vogliono consegnarmi perché le trasmetta al prefetto di Verona. Qualcuno si sta invece organizzando e mi ha chiesto aiuto per contestare le sanzioni tramite un legale».

«Strumento inutilmente vessatorio»

Quindi? «Ho già chiesto al sindaco, Stefano Nicotra, visto che abbiamo sempre collaborato nei vari aspetti amministrativi», dice Benedetti, «di valutare l'uso di questo strumento che si sta dimostrando inutilmente vessatorio visto che, per circa il 75-80 per cento, pare sanzioni per velocità di pochissimo superiori ai 50. La cosa si può fare magari riducendone il periodo di attività solo da Pasqua ad ottobre quando il traffico e il flusso turistico sulla Gardesana unito alle attività alberghiere e ristorative che aprono, merita una maggiore attenzione in termini di sicurezza».

Anche a Malcesine sconcerto e rabbia

Se a Brenzone si piange, a Malcesine certo non si ride visto che, per il solo mese di ottobre, conteggiando quelle elevate ai cittadini di Brenzone, sarebbero arrivate circa 900 buste verdi contenenti le sanzioni. «In paese c'è sconcerto, malumore e rabbia per l'enorme numero di multe che vengono recapitate ai nostri concittadini in questi giorni», ha detto il vicesindaco di Malcesine, Livio Concini.

«Una l'ho presa anch’io: è datata 24 ottobre, verbale numero 10.929 perché viaggiavo alla velocità di 53 chilometri all’ora al rientro da un esecutivo dell'Ulss 9 (considerati i 2,5 chilometri di tolleranza, la velocità reale era dunque 55,5 chilometri, n.d.r.). Pur non volendo entrare nelle decisioni di un comune a noi vicino», sottolinea, «è evidente che, in questo periodo dell'anno, Pai risulti deserta e la scelta fatta per proteggere i pedoni nel periodo estivo con il posizionamento dell'autovelox ora sembra sproporzionata».

E prosegue: «È innegabile che per i nostri concittadini è impossibile non passare da Pai per andare in città, nei centri commerciali, visite mediche e per tutte le attività che devono essere svolte fuori del nostro territorio. Alcuni, passando per motivi di lavoro, hanno preso numerose multe. Uno, in particolare, ne ha prese già 13 e questa situazione penalizza in modo particolare i due comuni dell'alto lago, cioè noi e Brenzone. Chiediamo quindi al sindaco di Torri che ci sia una rimodulazione dell'uso dell'autovelox e che si segnali in maniera più efficace la sua presenza, cosa che ora, per chi va da nord a sud, è inefficace».

Gerardo Musuraca

Suggerimenti