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erano scomparsi da tre giorni

Sofia e Francesco trovati senza vita in auto. «È stato un incidente, non hanno sofferto»

Lunedì avevano trascorso la serata all'Amen sulle Torricelle, poi dopo aver accompagnato a casa un amico erano spariti nel nulla
Francesco D'Aversa e Sofia Mancini, i due giovani scomparsi e ritrovati senza vita dopo tre giorni nell'auto uscita di strada
Francesco D'Aversa e Sofia Mancini, i due giovani scomparsi e ritrovati senza vita dopo tre giorni nell'auto uscita di strada
Sofia e Francesco

20 ottobre C'è una svolta drammatica nella vicenda di Sofia Mancini e Francesco D'Aversa, i due giovani scomparsi da lunedì e per i quali si era messa in moto un'imponente macchina delle ricerche.

L'auto sulla quale viaggiavano è stata ritrovata questa mattina, completamente distrutta, a lato della carreggiata della strada statale 450, in direzione di Affi, in una scarpata in mezzo alla vegetazione.

Come si temeva non appena era stata ritrovata l'auto, all'interno ci sono i corpi senza vita dei due ragazzi.

Il comandante della Polizia Stradale, Girolamo Lacquaniti, ha detto in un'intervista che i giovani sono morti probabilmente sul colpo e che non c'è stato il coinvolgimento di altri mezzi nell'incidente. Il pm comunque disporrà ulteriori accertamenti.

 

Il luogo dell'incidente di Sofia e Francesco (video Pecora-Beltrami)

 

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Dal primo pomeriggio di mercoledì, i vigili del fuoco erano impegnati nella ricerca di una coppia di ventenni, Francesco D'Aversa e Sofia Mancini, di cui non si avevano notizie da lunedì. Il campo base era stato posto in Via dell’artigianato a Calmasino.

Insieme avevano trascorso la serata di lunedì al locale «Amen» sulle Torricelle di Verona e poi si erano allontanati in macchina facendo tappa a Peschiera, dove Francesco aveva accompagnato un suo coinquilino. Dopo avrebbe dovuto riportare Sofia a casa, in località Gazzoli a Costermano dove la giovane abita con la famiglia e dove però la ragazza non è mai tornata. Martedì mattina i loro cellulari erano stati agganciati da una cella telefonica tra Lazise e Calmasino, frazione di Bardolino, ma da allora entrambi i telefoni erano risultati spenti e non localizzabili.

 I ragazzi erano a bordo di una Fiat 500 color bianco perla targata 1AY4101 (immatricolata in Repubblica Ceca)

Dall’unità di comando locale dei vigili del fuoco con la presenza di operatori TAS (topografia applicata al soccorso) venivano coordinate le ricerche dei due giovani. L’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia  aveva sorvolato a lungo la zona. Presenti sul posto anche gli operatori SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) e i nuclei cinofili oltre a personale di Bardolino e Verona, e i carabinieri. 

Anche le ricerche compiute dai vigili del fuoco nella notte fra mercoledì e giovedì non avevano dato esito.

Giovani scomparsi, le ricerche

 

Le testimonianze a «Chi l'ha visto?» 

(di Katia Ferraro)

Anche «Chi l’ha visto?» si è occupata del caso ospitando un appello dei genitori di Sofia  e di Francesco.

«Da quanto ho capito Francesco e Sofia si erano conosciuti sabato scorso, forse lunedì era il loro primo appuntamento», racconta Chiara, un'amica di Francesco, riportando le informazioni ricevute da un coinquilino del ragazzo che ha trascorso la sera con loro e poi è stato accompagnato a Peschiera.

«Lunedì Sofia era stata accompagnata in città da suo fratello, che aveva conosciuto Francesco in quell’occasione», riprende l'amica. «Sofia, Francesco ed io siamo stati insieme all’Amen», ha detto Oreste il coinquilino. Poi mi hanno lasciato a Peschiera da una ragazza che avevo conosciuto al locale. Mi sono raccomandato che mi mandasse un messaggio quando fosse stato a casa perchè aveva lui le chiavi. Ma da allora anche il coinquilino di Francesco non ha più avuto sue notizie. 

 

L'appello del sindaco

«Sofia Mancini è una nostra concittadina di cui non si hanno più notizie da due giorni. Chi l'avesse vista o avesse sue notizie, è invitato ad avvisare immediatamente le forze dell'ordine». L'appello è del sindaco di Costermano, Stefano Passarini, che lo aveva pubblicato mercoledì 19 ottobre sulla sua pagina Facebook.

La scomparsa

La giovane era scomparsa nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 ottobre con un ragazzo di nome Francesco, 24enne veronese originario di Taranto, a bordo di una Fiat 500 di colore bianco perla, targata 1AY4101 (Repubblica Ceca) dopo una serata trascorsa nel locale Amen sulle Torricelle. Dopo una sosta a Desenzano del Garda, la loro cella telefonica era stata agganciata tra Calmasino e Lazise. Da quel momento, però, non era più stato possibile rintracciare nessuno dei due numeri telefonici.

 

Le ricerche

Le ricerche si erano concentrate in particolar modo nella zona del Garda tra Bardolino, Calmasino, Lazise, Peschiera e Pastrengo. «Ma i ragazzi potrebbero essere ovunque», aveva detto il sindaco, che aveva chiesto anche la collaborazione degli esercenti della zona per ricostruire i loro spostamenti, nel caso in cui i giovani avessero fatto tappa in qualche negozio, bar o albergo, lasciando traccia con un pagamento con carta di credito. «Chiunque li avesse visti è pregato di contattare le forze dell'ordine per segnalare qualunque avvistamento».

 

Le ricerche dei vigili del fuoco dei giovani scomparsi
Le ricerche dei vigili del fuoco dei giovani scomparsi

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